venerdì 29 febbraio 2008

Into the wild

"Ci sono persone convinte di non meritare l'amore.
Loro si allontanano in silenzio dentro spazi vuoti,
 cercando di chiudere le breccie al passato"

INTO THE WILD

In concomitanza con la visione di questo film mi è arrivato a casa un pacco per posta. Il regalo di un mio amico, un album fotografico del viaggio fatto da lui nel deserto. Il pensiero è stato gradito tantissimo dalla sottoscritta, specie per questa nuova voglia che mi sta prendendo, questa vglia che concerne la fotografia e il mio impegnarmi a migliorare ancora e ancora, senza però tralasciare i compiti che completano la mia vita... Ora devo solo trovare una giornata libera con una luce perfetta cosi da andare a fotografare quel che altri non fotograferebbero mai... Tutta colpa di Luciano forse che mi ha mostrato alcune sue foto a dir poco splendide della chiesa sconsacrata e distrutta del 1300 che è nascosta nel nostro paese e che mai prima di allora avevo visto con l'occhio artistico, ma voglio fotografare anche quel cactus con i fiorellini gialli che ci sono sulla via del lavoro perchè lo trovo splendido nella sua vitalità... Si in questo periodo sto piuttosto bene... Due trecce, vestiti comodi e i problemi spariscono per un pò... Non mi guardo più allo specchio cercando di trovare quello che non va, non mi guardo più dentro e non mi aggrappo più morbosamente a nessuno... Ho tolto il velo e ora vedo la natura per quello che è senza andare a modificarne la realtà con utopici sogni che altro non farebbero se non distruggere il mio io più profondo... Desidero qualcuno, o forse non più... Non lo so non me lo sto domandando più!!!

mercoledì 27 febbraio 2008

Seta

"Mio signore amato, non avere paura, non ti muovere, non parlare, nessuno ci vedrà, resta come sei, io ti voglio guardare. Abbiamo una notte tutta per noi e io ti voglio guardare. Il tuo corpo per me, la tua pelle, le tue labbra. Chiudi gli occhi nessuno ci può vedere, io sono vicina a te, mi senti vero? Quando ti toccherò però per la prima volta lo farò con le mie labbra, tu sentirai il calore, però non saprai dove, forse sarà sui tuoi occhi, appoggerò la mia bocca sui tuoi occhi e tu sentirai il calore. Apri gli occhi adesso mio amato guardami, i tuoi occhi sul mio seno, le tue braccia mi sollevano per farmi scivolare su di te, la mia piccola voce, il tuo corpo che trema, questo istante non finirà lo vedi? Per sempre getterai la testa all'indietro, per sempre scivoleranno lacrime dalle mie ciglia, questo momento doveva essere, questo momento è, e questo momento continuerà da ora fino alla fine. Noi non ci vedremo più. Quel che era per noi l'abbiamo fatto e tu lo sai. Credimi amore mio l'abbiamo fatto per sempre. Serba la tua vita al riparo da me e se servirà alla tua felicità non esitare un attimo a dimenticare questa donna che ora ti dice senza traccia di rimpianto... Addio..."


Inizio questo nuovo post con una frase tratta dal film "Seta" una frase che mi ha notevolmente colpito, una frase che poi tale non è in quanto è una lettera, ma oltre non vi dico, consiglio a chi è curioso di vedersi il film perchè merita, non è da 10 ma un bell'8 se lo merita, se non altro per quel che concerne il Giappone e tutte le sue usanze... Non la dedico a nessuno in particolare se non a me stessa come memoria di quel che ho visto e sentito e che mi ha colpito a tal punto da spingermi a trascriverne il testo cosi da rimanere nella memoria virtuale... La donna sa perdonare, la donna comprende... E l'uomo... Solo quando ha perso tutto si rende conto di quello che aveva al suo fianco. L'uomo solo quando non può più tornare indietro si rende conto di quanto sia stato amato... E non voglio dire che l'uomo è sciocco, l'uomo vive le emozioni in maniera differente di una donna, la donna si concede totalmente l'uomo no. La donna si annulla l'uomo no... Oggi sono femminista... Vabbè chiudo... E vado a ripensare al sogno che ho fatto la notte scorsa...

mercoledì 20 febbraio 2008

Dies irae

"...Mors stupebit, et natura,
Cum resurget creatura
Indicanti responsura..."


In questo periodo sto riscoprendo, grazie alla fedele lettura dei libri della Rice di canzoni e opere che in alternativa avrei scoperto troppo tardi... Bellissimo questo requiem, splendido per i contenuti e non solo... La musica in toto è un vibrare continuo, un lasciare dentro calma e panico mescolatisi in un tutt'uno di qualcosa di indefinito... Oggi i lampioni non si son spenti, oggi ho reincrociato lo sguardo del vicino di casa quello troppo bello e sposato e non lo volevo, oggi tutto sembra esser migliore... Oggi io mi sento migliore... E l'ira non vi è almeno per ora, se avrò una buca ci sarà oh e come se ci sarà, ma rimaniamo che alcuna buca ci sarà... Rimaniamo che tra un pò saprò a che ora devo muovermi di qui...

P.S: Io devo uscire... non posso stare a casa con mia madre, la madre e il padre del fidanzato di mia sorella e il fratello piccolo di quest'ultimo >.< ho evitato come la peste che accadesse coi miei ex lasciandoli prima che tutto si concretizzasse troppo e ora non mi va di passare la serata quiiiiiii!!!!

martedì 19 febbraio 2008

Occhi gialli

In questo periodo mi sento un tantino troppo simile a San Francesco D'Assisi, il che è subito spiegato... Da una settimana a questa parte oltre i due ormai classici lampioni che o si spengono o si accendono quando passo sotto di loro al ritorno dal lavoro, quando faccio la strada per andare al lavoro capita spesso che o trovo qualche cane randagio che prende a seguirmi oppure come ieri che mentre stavo andando al lavoro con la musica a palla nelle orecchie da uno dei diecimila cancelli semi aperti per dar modo ai condomini di entrare ho visto due piccole palline gialle fissarmi, ho focalizzato la vista, dopo lo spavento naturale, e ho visto questo esemplare di gatto grigio perla, col pelo corto e lucido, era a dir poco splendido, e mi fissava con la piccola testolina chinata di lato... L'ho osservato per qualche secondo poi ho continuato a camminare scuotendo il capo e pentendomi subito per non essere stata pronta a fotografarlo, andava immortalato per quanto era bello... Spero dunque di vederlo oggi, anche se dubito che lo troverò... Magari vedrò uno degli altri gatti che si aggirano in quel quartiere, c'è quello a strisce bianche, nere e grige, molto comune e poi c'è quello totalmente nero che dal cortile di una vecchia villetta mi osserva immobile nella sua bellezza e misteriosità con quegli occhietti verdi... Io spero di ritrovare occhi gialli, lui mi ha colpito più degli altri, troppo curato per essere un randagio, spero solo che sia astuto da non farsi beccare da qualche cane di passaggio... Per ora vi posto una foto di un gatto simile, ma il mio occhi gialli è più bello, moooolto più bello!!!

lunedì 18 febbraio 2008

L'uomo

So che sarebbe meglio andare a dormire, ma il sonno non c'è affatto, quindi preferisco scrivere, so anche che l'ho fatto poco fa ma in mente ho qualcosa e voglio trascriverla prima che tutto passi e vada via come se non si fosse mai palesata nella mente sotto forma di parole che girovagano allegre e colorate di rosso, nero arancione e verde... L'uomo come distinzione sessuale si divide in varie categorie, ce ne sono veramente tanti e ciò è dovuto sia al libero arbitrio che alla diversità che mescola vari elementi e situazioni creandone poi queste piccole categorizzazioni:

L'uomo codardo: Bhè di questi ce ne sono un bel pò ve lo assicuro, sono quegli uomini che alla fine di una relazione non la lasciano mai finire, cercano in tutti i modi che sia lei, la loro compagna a mettere per iscritto la frase "The end" e ciò porta anche a delle conseguenze nell'animo della donna che giunge a questa conclusione, e li partono i sensi di colpa, la convinzione spesso per le prime settimane che si è delle perfide carogne e che si poteva far qualcosa per far si che la relazione andasse avanti. Dopodichè questo bel individuo non è codardo solo in questo singolo caso, no perchè sarebbe troppo semplice chiudere la codardia solo ed esclusivamente qui, l'uomo codardo è anche quello che mantiene le persone per il proprio ego personale su un filo, e la donna come una funambola con tacchi a spillo si ritrova da sola su di una corda posta a dieci metri dal suolo, quel suolo che non ha alcuna rete di protezione, e quindi li ci si ritrova a dire "Adesso che faccio? Vado avanti o mi butto sfracellandomi al suolo?". E spesso in questo caso la donna non può che optare per un piccolo suicidio dell'anima cosi da evitare di stare ancora li appesa a quel filo che comunque non l'avrebbe portata da nessuna parte.

L'uomo narciso: Anche lui come il codardo è spinto a relazionarsi con il sesso opposto solo ed esclusivamente per il proprio ego personale, solo che questo individuo è molto più infido del primo. Il perchè è piuttosto semplice. Il narciso non ha alcun amore se non per se stesso e si circonda di adolatrici ignare del suo vero io, le concupisce e le innebria di speranze insulse e vane, per poi lasciarle li prive di un pò di loro e con la consapevolezza di aver perso tempo dietro a chi è evidente che non aveva nessun interesse se non quello di ampliare ulteriormente la sua autostima pompata alle stelle.

L'uomo mammone: Oh questo è una piaga colossale, peggio della peste. Sembra tutto perfettino ad ogni occasione e dopo un pò ecco che la magagna si presenta in tutto il suo splendore. Quella chiamata e i suoi occhi divenire a cuoricino e sentirlo annuire al telefono e dire "Si mamma" ma per favore il cordone ombelicale ti è stato tagliato cammina con le tue gambe stronzo!

L'uomo finto altruista: Uno di quelli che ti riempie la testa di bei discorsi su quanto c'è di bello in quel posto o in quell'altro di quanto si è fortunati rispetto a quello o quell'altro popolo del terzo mondo e poi? Poi scoprire che è stronzo tanto quanto le specie elencate in precedenza, è qualcuno che il minimo dolore, la minima sofferenza è incapace di leggerla. E' incapace di essere realmente sensibile e incapace di essere empatico con il dolore altrui. Da scansare vivamente!!!

L'uomo che si finge intellettuale: Ti parla con paroloni che sembrano appena stampati sul Garzanti o sul Zanichelli, parla in versi, somigliando a un giovane Leopardi del 2008, e ti sembra cosi perfetto, cosi unico e invece? Invece non è altro che uno incapace di esprimere semplicemente quello che vorrebbe dire. Uno che si cela dietro una dialettica costruita e che di suo ha costruito ben poco.

L'uomo dipendente: Oddio questo è peggio del mammone, sembra che sia il pregiudizio della donna qualche anno fa in carne ed ossa. Dipende dalla sua compagna, le si lega in maniera morbosa, e non sa mai dire di no, è positivo per un pò, ma alla fine non può che risultare patetico agli occhi delle donne, un pò di palle ci vogliono o come si dice in giro (specie per i narcisi và) "L'uomo addà puzzà" e ho detto tutto...

Ora so che verrò linciata da tutti i blogger uomini che conosco, ma chisenefrega... E' la mia opinione... Uno decente sino alla fine lo si troverà... Forse...

Chiesa o Uomo?

Non ho effettivamente molto da dire oggi, sto piuttosto strana e fuori con la mente, e non so nemmeno dove diavolo si sia andata a cacciare, i pensieri sono troppi e mescolati come la tavolozza imbrattata di un pittore.. Ho appena finito di vedere la prima parte di "Caravaggio" e devo dire che mi è piaciuto molto, naturalmente c'è sempre quel qualcosa in più o in meno come sempre, ma nel complesso non sembra essere male come film (anche se detesto il fatto che debbano farlo a puntate, ma vabbè la televisione italiana è quella che è ed io già da anni ho deciso di ignorarla volutamente).
Il film mi ha lasciato, almeno per ora una lieve amarezza nei confronti della Chiesa e come mi sta dicendo Luciano col quale sto discutendo delle sensazioni che ci ha lasciato questa prima parte, si è l'uomo che regge la Chiesa, ma ciò non toglie che quel che è la storia di essa non può non essere presa in considerazione. L'uomo è Chiesa, bene allora badiamo bene a non commettere l'inutile errore di ricalcare sempre i soliti clichè e con ciò non voglio dire che lancio palle di fuoco contro l'Istituzione (anche se no mi dispiacerebbe affatto) un "Mi scuso" di qualche tempo fa non basta a ripagare gli uomini di tutto quello che la Chiesa e gli uomini che ne fanno parte hanno creato e distrutto. Nessuno ripaga i morti per via delle varie inquisizioni di cui i manuali di Storia sono straripanti. Non ricordo quale degli Apostoli mi sa San Tommaso, scrisse che la Chiesa doveva essere ovunque e no in quattro mura abbellite da affreschi o altro. Sbaglio o Cristo era un falegname che predicava nel deserto? Mica aveva bisogno di panche di legno, di campane e icone o reliquie... E' tutto sbagliato per me come si è andata evolvendo la situazione... Voi direte e tutto sto popò di roba ti è venuta fuori da un film? Non solo anche dalla discussione che continuo ad avere con Luciano e che approffondiremo quanto prima litigando come due forsennati perchè si sa io litigo con tutti >.>"

P.S: Sabato la sorella è tornata a casa, le aspetta un calvario assurdo, però almeno non mi da modo di pensare e ciò non può che essere positivo... Sto imparando a dimenticare, o perlomeno a cancellare quel che c'è in più di un determinato argomento che ormai ha perso ogni valore.

N.B: mi è anche arrivata l'email della docente di Spagnolo mi ha bocciata vabbè me ne frego altamente si rifà...

giovedì 14 febbraio 2008

Rabbia e versi

Piccola pausa dallo studio, è da questa mattina che non faccio altro, vabbè oltre ad andare costantemente alla bilancia e controllare che non sia aumentata nemmeno di un etto. Lo so mi sto fissando, ma fatevi i cazzi vostri (sto incazzosa e non poco oggi) il corpo è il mio e me lo gestisco io come più mi pare e piace. Se ciò significa non piacervi quella è la strada andate pure, nessuno vi implora di rimanere nella mia vita o di leggere tra le righe dei miei post come posso o non posso stare. Ok dopo questo sfogo penso che sia giunto il momento di fare quello che più mi piace.. Trascrivere brevi frasi e argomentarle in base a quello che mi hanno trasmesso nel loro complesso. Cercare di sminuire o esaltare quella o quell'altra emozione provocatami.


Da "La regina dei Dannati" di Anne Rice
"Io sono ancorata al passato
con catene che non posso spezzare
"

Che dire? Tutta la serie delle Cronache dei Vampiri a me è piaciuta, vuoi perchè col senno del poi ho capito che chi mi ha regalato i primi due libri era veramente innamorato della sottoscritta, vuoi perchè amo visceralmente i Vampiri, vuoi perchè... Sono morbosamente legata anche io al passato e quelle sono le catene più difficili da spezzare, non a caso mi sento ancora con Lele e più passato di lui nella mia vita non c'è nessuno. Tutti i miei ex lo hanno odiato e più lo odiavano e io più lo adoravo e lo sentivo... Non è ancora nato quello che mi saprà capire e che mi farà vivere il presente.


Da "Il ladro di corpi" di Anne Rice
"...lui indossa il dolore come gli altri il velluto,
il rammarico gli dona come la luce delle candele,
mentre le lacrime sono per lui come gioielli..."

Sempre le Cronache dei Vampiri, l'ennessima dimostrazione di quanto anche u contemporaneo possa trasmettere poesia di altri tempi, si perchè  è questo modo di scrivere che io adoro, perchè lo capisco e lo faccio mio più di quanto possa immaginare o volere... Indosso io stessa come tanti altri il dolore, ci convivo benissimo e il rammarico bhè quello rende i miei occhi vuoti e privi di luce, le lacrime rare come le perle più costose.. Cadono sulle gote solo quando nessun ladro di gioielli sia nelle vicinanze... E piango... Io la donna senza cuore piange...


Da "Il ladro di corpi" di Anne Rice
"... c'è una feroce volontà di annullamento in te.
Tu sei affamata d'amore nello stesso modo in cui io,
notte dopo notte, mi affanno alla ricerca di sangue..."

Si io che non credo più nell'amore sono affamata di lui, altrimenti non mi spiegherei il perchè della mia costante voglia di parlarne e denigrarne i significati. Ma forse... Sapete mantenerlo un segreto? Forse è l'amore che fugge da me...shhhh...


Da "Memnoch il Diavolo" di Anne Rice
"All'improvviso mi resi conto
che mi stavo aggrappando a lui
con la stessa intensità con cui
lui si aggrappava a me"

Si questa frase mi ricorda un sms inviato a qualcuno... Vabb forse delirio, so solo che amo questa frase, la necessità che si sente quanto ti leghi a qualcuno, la voglia e il desiderio che le medesime cose che tu senti siano condivise e avvertite anche dall'altro... Sarò stolta io ma pensavo che fosse cosi... E invece... Tutto cambia e alla fine uno capisce gli errori che ha commesso.


Da "Memnoch il Diavolo" di Anne Rice
"...simile ad una bambola di pezza
gettata tra le mie braccia, e non
opponeva resistenza...
"

Sarà che sono piccina di statura e tra un pò anche di corporatura (costi quel che costi) ma spesso tra le braccia di un uomo mi sono sentita piccola e indifesa come una vecchia bambola di pezza lasciata a marcire da qualche parte, in qualche solaio abbandonato o su qualche divano ricoperto di polvere... E immaginare una bambina o un bambino che sogna ancora di andare a riprendere quella bambola... Chi verrà a prendere la sottoscritta? Abbandonata e sola... Mi vuoi raccogliere tu?


Da "Memnoch il Diavolo" di Anne Rice
"...Il suo viso era molto giovane eppure pieno di carattere,
il carattere conferito dalla rabbia e dalla ribellione:
una ragazza colma di dolore, d'imprudenza
e di un vago desiderio di farsi male...
"


Mah chissà perchè questa descrizione (donna con cui il cosidetto Satana ancora prima di divenire quello che è, si è spupazzata senza pudore XD) me la sento un pò troppo mia... Rabbia? Ce ne sta in abbondanza ne vuoi un pò? Te la regalo... Ribellione? Oh bhè se non fossi una ribelle non capirei il perchè finisco sempre in qualche casino a litigare con chiunque... E soprattutto se non fossi stata una ribelle non credo che la mia prof. di Diritto del liceo mi avrebbe consigliato di entrare a far parte di un partito politico e che già mi vedeva Sindaco di qualche paese che avrei rivoluzionato.. Ma il tempo passa ed io divento sempre di più menefreghista nei confronti degli altri.. Non riesco a gestire me, figuriamoci se devo occuparmi dei problemi altrui... Si ritorna egoisti...

Da "Armand il Vampiro" di Anne Rice
"...giocavi tiri maliziosi a chi ti stava intorno perchè non
 avevi fiducia in te stesso e non sapevi nemmeno cos'eri...
"


Sospiro, si lo dico sto sospirando adoro questo pezzettino e quel che vi è intorno, la malizia, che cos'è la malizia? Sapete c'è chi legge negli occhi malizia, altri non vi leggono proprio nulla, anzi c'è chi mi ha letto senza conoscermi, meglio di chi un pò mi conosce... Ma fa piacere, si se fa piacere sentirsi dire "Sei bella... Adoro il tuo sguardo" quello stesso sguardo che altri hanno detto che è malinconico e privo di vita cosi come lo definisco io. Punti di vista sempre e solo punto di vista... Arbitrarietà della vita... Io non ho fiducia in me, non so cosa sono oltre ad essere donna e in quanto tale sono maliziosa, volontariamente o no lo sono e quindi? C'è qualche problema ad esserlo? S e delle foto vengono scattare son fatte per procurare un lieve innalzamento della mia autostima e poi perchè stavo facendo promozione ad un gruppo... Non me la sono presa no no metto solo i puntini sulla i.


Da "Armand il Vampiro" di Anne Rice
"...ogni essere lotta coi propri angeli e i propri demoni,
ogni essere soggiace a un insieme essenziale di valori...
"


Io ho troppi demoni e fantasmi mi sa, gli angeli sono in numero inferiore eh eh... Ma si va avanti... Certo che si va avanti e ci si aggrappa con le unghie a quei pochi valori inculcatici... La famiglia è il valore per me più grande. Per quanto possa essere strano sentirselo dire da una figlia di divorziati, bhè la famiglia per me è tutto, più di quanto uno ci si possa aspettare... Un tempo la mettevo a pari grado con gli amici, ma alla fine anche quelli scopri be presto quanto siano al di sotto del sangue del tuo sangue. Le reazioni che si susseguono a questo valore personale son ben leggibili qualche post qui sotto, e bhè... Io lo trovo naturale...


Da "Armand il Vampiro" di Anne Rice
"...l'amore può colmare ogni distanza..."


A dir la verità non mi va molto di commentare sta frase, se l'amore fosse reale può essere che possa riuscire a colmare non solo la distanza ma tutto quello che ne ostacolo lo scorrere tranquillo del fiume della felicità, ma spesso, ci sono dei castori e loro bastardi ergono muri insormontabili... Accoppiamo i castori?


Da "I fiori del male" di Baudelaire
"...noi alimentiamo i nostri cari rimorsi
come i mendicanti nutrono i loro insetti..."

Io amo quest'uomo sappiatelo! Conosco tutto i fiori del male quasi a memoria per tutte le volte che l'ho letto e presto mi sa ch ene dovrò acquistare una nuova copia, questa è troppo piena di sottolineature e appunti di pensiero ai margini... Io alimento i miei rimorsi, chi non lo fa una volta nella sua vita? Se non avessi fatto quella cosa come si sarebbe svolta la situazione? Domande su domande che affollano la mente e lei gira e gira...gira...


Da "I fiori del male" di Baudelaire
"...afferriamo a volo un piacere clandestino
che spremiamo con forza come una vecchia arancia..."

L'ho detto che amo questo poesia? No perchè fa bene ripeterlo... Ecco ora lanci la prima pietra chi non ha mai in vita sua usato un individuo (del proprio o di sesso diverso) per il rpoprio piacere e basta. Non siate bugiarti, smettetela di fare i perbenisti.


Da "I fiori del male" di Baudelaire
"...amo di te persino questo gelo
per il quale ai miei occhi sei più bella!"

Questo piccolo versetto me lo hanno dedicato un anno fa o forse due... Ero fredda, cinica e stronza, veramente cattiva e ora... Ora forse dovrei dedicarla io a qualcuno? No me la ridedico a me perchè gelo tornerà a ricoprire tutto... Solo gelo!!!


Da "I fiori del male" di Baudelaire
"...pesano più di macigni
i miei cari ricordi...
"


Adoro i miei ricordi, li tengo stretti a me incatenati per paura che svaniscono, ma l'errore sta proprio in questo dovrei lasciarli andare e smetterla di farmi male nel pensare a quello o quell'altro ricordo... Il dolore mi ha rotto letteralmente i baloon da domani tutto cambia... E con questa chiudo qui che mi sa che il post verrà più che lungo ed è tanto che ci sarà qualcuno disposto a leggerselo tutto... Mah... Poco me ne importa.. Importa solo che io abbia sfogato la rabbia scrivendo!!!

mercoledì 13 febbraio 2008

Latinità

.:Latinità:.

"...Da mi basia mille, deinde centum,
deinde usque altera mille, deinde centum.
Dein, cum milia multa fecerimus,
conturbabimus illa, ne sciamus,
aut ne quis malus invidere possit,
cum tantum sciat esse basiorum..."
Catullo


Questa sera avevo voglia di latino, non l'ho mai apprezzato se non per determinati poeti o prosatori come li chiamerebbero i miei vecchi docenti del liceo... Questo piccolo verso è una piccola parte di quello che Catullo prova per Lesbia, baci tanti baci, io non bacio, ma vorrei un bacio e non Perugina, quelli non mi piacciono, io voglio un suo bacio... Le mie labbra ardono dal desiderio di essere sfiorate dalle sue.. Ok vado avanti con le citazioni latine che è meglio :p



...et quod vides perisse perditum ducas...
Catullo


Sempre lui questa volta dovrei trarne insegnamento... Ciò che vedi perduto consideralo perduto, mai parole furono più vere ma difficili da fare proprie.

martedì 5 febbraio 2008

Amami se hai coraggio

http://youtu.be/CcVwLVeAf64
La song è dovuta al film che ho appena finito di vedere "Amami se hai coraggio" oddio per certi versi mi ha angosciato se io e Vincenzo (il mio migliore amico da anni e anni e anni etc etc) dovessimo finire come quei due pagherei oro per morire prima XD

Due pazzi scatenati i protagonisti, masochisti mentali più di quanto non lo sia io... Vabbè un post piccolo devo parlare con qualche amichetto... La vita va avanti... Voi ascoltatevi la canzone chiudete gli occhi e immaginate la poesia di Prevert "I ragazzi che si amano" visualizzatela nella mente con immagini a rallentatore... Vi metto anche la poesia perchè a me il film me l'ha richiamata alla memoria...

I ragazzi che si amano - Jacque Prevert

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
contro le porte della notte
e i passanti che passano li segnano a dito
ma i ragazzi che si amano
non ci sono per nessuno
ed è la loro ombra soltanto
che trema nella notte
stimolando la rabbia dei passanti
la loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
essi sono altrove molto più lontano della notte
molto più in alto del giorno
nell’abbagliante splendore del loro primo amore.

Recenzione+Domande...

Ho appena finito di vedere "Appuntamento al buio" un film intriso di tematiche in relazione alla diversità nelle sue molteplici forme, si alla fine c'è la storiella d'amore, ma è la diversità intesa come un problema ben risolvibile che mi ha colpita in particolare modo. Sarà che sto bene dopo il 30, sarà che forse sarò stata la pirma a fargli gli auguri per il compleanno (almeno spero...), oppure è semplicemente che oggi sono di buon umore. Domani mi vedrò con Enzo, passerò una serata con uno dei miei più vecchi amici, parlotteremo e forse festeggeremo sto trenta, non lo so, non voglio organizzare nulla, alla fin fine un pò di vita sociale me la sono meritata... Starò esausta, domani mattina ho la sveglia prestissimo devo scattarmi delle foto per fare pubblicità ad un gruppo musicale, chissà se poi andranno bene... mah... i miei complessi quelli non sono spariti, cercherò di sentirmi bella almeno domani... Poi lavorerò oddio da domani riprendo a lavorare ç___ç mo mi deprimo :p
No vabbè voglio solo scrivere qualcosa di positivo trovare risposte a qualche domanda:

1. Se si vive lontani si è impossibilitati a relazionarci? No! Tutto si può fare se lo si vuole

2. Non si può tenere ad una persona se non rispetta i canoni estetici da noi graditi? No! Si tiene ad una persona per quello che è nè più ne meno di quello

3. E' difficile dire la verità? Purtroppo si, spesso certe persone preferiscono fare dei giri immensi con le parole e poi... Poi perdersi e non ritrovarsi più e celare quel che sarebbe molto meglio dire.

4. Vuoi perderlo? No! E mi pare anche di averlo dimostrato e di stare ancora a provare per quanto possibilità non ne abbia

5. Cosa vuoi da lui? Niente, voglio solo che mi guardi come io guardo lui, non con l'ausilio della vista, voglio che mi guardi con quello che avverte dentro cosi come io faccio

6. Lui ti piace esteticamente? No ad essere sincera. Quelli come lui non me li sono mai filata, e non perchè ho le mie paranoie su "Come sono brutta etc etc", ma solo perchè non mi hanno mai attratto particolarmente... Preferisco il classico tipetto studioso e un pò sfigato o tutto l'opposto capellone e ribelle.. clichè, ma come groupie mi ci vedono in tanti :p

7. Lo ami? No! Sarebbe un suicidio amare chi non prova nulla per te, la mia è semplicemente una ossessione deleteria e piacevole.

8. Lo pensi ancora? Ogni notte, ogni giorno, ogni minuto in cui la mia mente non è occupata.

9. Cosa stai facendo per lui? Tante cose che di certo non scriverò qui...

10. Sei gelosa? Da morire... invidio ogni cosa che lui sfiora, ogni sguardo che incrocia il suo, ogni vellutata carezza che vien donata dalla sua voce.

11. Siete diversi? Tantissimo.. Non occorre stare troppo a precisarlo è qualcosa di troppo palese.

12. Sai cosa lui realmente prova? No, si è totalmente chiuso.

13. Cosa pensi che gli sia successo? Penso diverse cose...
In positivo (per certi versi) che lui abbia avuto paura di essersi legato a me e quindi ha preferito raffreddare i rapporti.
In negativo (ci penso il meno possibile, ma non nego che l'ho pensato) che lui abbia giocato spudoratamente con me, abbia fatto di tutto per farmi perdere la testa per lui, per arrivare a desiderare lui e solo lui, di non trovare interesse per nessun altro uomo, ma poi alla domanda: perchè lo avrebbe fatto? Bhè non riesco a trovare motivazioni. Lui è una bellissima persona. Difficile come tutte, ma splendida e sensibile, romantico e simpatico all'occorrenza... Maschere? Si forse si, chi non le usa? Non voglio essere ipocrita io le uso e lui anche con molta probabilità...

14. Cosa vorresti che facesse? Che mi dicesse una volta per tutte la verità, senza che sia io a dovergliela tirare fuori. Che mi dicesse perchè non vuole vedermi se adora il mio viso, ma non gli piace molto il resto (e lo capisco). Vorrei che mi accettasse per quella che sono, ma poi... Poi sarei io la prima a doverlo fare...

Chiudo qui questo post strano... Non so se lo leggerà forse si anzi sicuramente si, ma questo non mi può dire se è interessato o meno alla sottoscritta è solo un modo di sapere come sto... Lo ha detto lui... Non mi contatta perchè legge il mio blog, e io... Mi sto stancando un poco di cercarlo sempre e di palpitare nell'attesa che mi risponda e rimanere male quando non lo fa... Forse legge il mio blog solo per abitudine...


Senza comunicazione i fraintendimenti aumentano

domenica 3 febbraio 2008

Sfogo politico

Mi sto bestemmiando e odiando da fare schifo. Ho finito di studiare la parte degli anziani i due libri più lunghi, noiosi e ripetitivi mai letti in vita mia, e ora... Ora mi ritrovo un piccolo libricino, ferma a pagina 13 con l'istintiva voglia di suicidarmi. Mai come oggi il balcone di casa mia posto al 4° piano mi è sembrato cosi attraente e poetico. Il perchè? E' subito detto... Ho un agenda nera di pelle, una di quelle agende classiche che danno in banca o da quelle parti li, con i vari foglietti che si possono togliere, è vecchia, ma la uso solo per annotare gli orari del lavoro o degli esami nè più nè meno. Mi è stato regalato tempo fa (anni fa per essere precisi) un adesivo di Ernesto Guevara. Lo ammetto, ho libri, cd, videocassette e quant'altro di questo grande uomo, e il regalo mi è subito piaciuto, quel rosso stava bene su quell'agenda vecchia e totalmente nera... Ma ahimè non avrei mai dovuto portarla nell'aula del prof. adesso mi tocca studiare i giovani durante la prima e la seconda guerra mondiale. Mi tocca leggere le lodi stile Emilio Fede con Berlusca, di vari giornalisti che all'epoca scrivevano per due noti giornali baresi... Il duce di qui, il fascismo di li, ma al popolo? Un'esame più odioso non potevo che sceglierlo io. Ma vaffanculo!!! Non mi serve a nulla sapere che il Duce all'epoca era amato, grazie al cazzo, chi lo contrastava moriva, ci mancherebbe altro che ne tessevano le lodi, ma alla fine che ha fatto? Un burattino in mano di politici superiori a lui e allora sai che ti dico mio bel Duce morto e sepolto? Non me ne frega un cazzo di niente se hai istituito scuole per diminuire l'inalfabetizzazione o se hai promosso lo sport! Alla fine lo hai avuto nel culo e lui il mio Ernestino rimarrà su quell'agenda nera... A ricordarmi di quanto ho lottato io stessa per avere qualcosa al liceo, e ora che mi sento del tutto svuotata della voglia di affidarmi a qualche partito, ora che della politica me ne frega poco e nulla, perchè parliamoci chiaramente alla fine nessuno pensa a noi. Destra o sinistra i soldi sono loro che li intascano a noi è dovuto solo uscirli, a noi è dovuto sprecare una domenica in un seggio elettorale e impazzire con quelle schede indecifrabili in cui tutti i nomi sono antipatici e non ti dicono nulla e ammiro di gran lunga chi disegna organi sessuali maschili o ha deciso da tempo di non votare, alla fine ripeto... Non serve a nulla... Vogliono farci credere che noi abbiamo il potere di scegliere? Stronzate! Sono loro che scelgono alla fin fine, noi scegliamo e decidiamo solo dove loro non arrivano per chissà quali motivi, ci tengono a bada, vogliono tenerci buoni e calmi come cani legati ad una catena in attesa che il padrone gli porti gli avanzi della cena...
E dopo questo sfogo che ha del politico e no, mi bacio Ernesto U_U e vaffanculo al resto!!!

sabato 2 febbraio 2008

Bambino che non ho

BAMBINO CHE NON HO - JACK FOLLA (Diego Cugia)

Bambino che non ho, figlio mai nato,
cercherò di spiegarti tutto ciò che ti ho evitato.
Il parto, innanzi tutto, e il dolore
di saperti espulso dall'amore. La paura
di venire abbandonato, quei vagiti lunghi
come i fischi dei treni notturni nelle stazioni secondarie,
e il suono, il suono delle parole indecifrabili
che t'impongono la loro dizione. E i birignao intollerabili
con cui ti si rivolgono le persone.
La prima volta che la tua mamma uscirà la sera.
Il terrore che non tornerà più.
Ti ho evitato la vergogna di fartela sotto a scuola,
gli altri che ridono e ti mettono alla gogna.
La fatica di sollevare la prima matita come un macigno,
e il ghigno dei grandi quando deformi le parole.
Ti ho evitato il freddo quando piove
la paura dei tuoni dei fantasmi delle streghe,
e poi le prime beghe: quando un compagno ti dirà
"Tuo padre è un ubriaco"oppure
"Noi siamo molto più ricchi di voi"
e ti faranno vergognare della tua famiglia e del tuo nome.
Io ti ho evitato, piccolo, l'angoscia di un cognome
e delle ombre che comporta e poi,
diciottenne al primo amore,
la sconfitta di attendere ore dietro una porta
lei che non ti vuole. E l'assillo del primo impiego,
l'offesa di tutte le file burocratiche,
i soprusi di chi ti comanda e l'arroganza dei potenti.
Io ti ho evitato tutte le litigate, le sgridate,
Il dolore di quando moriranno tuo padre e tua madre,
la solitudine del deserto, quella provocata dall'invidia,
dal tradimento, quella solitudine
che ti farà percorrere tutte le periferie dell'anima.
E poi, da vecchio, lo sgomento
per aver tanto vissuto e sofferto e gridato e amato,
inutilmente, in cambio di niente, inascoltato.
L'elenco potrebbe continuare, ma è un'impresa inutile,
come catalogare le gocce del mare. Inutile,
perché il dolore più grande, tuo padre non te l'ha evitato.
Il dolore di non essere nato.