domenica 13 dicembre 2009

Il mio lavoro (temporaneo)

Oggi voglio parlarvi del mio lavoro temporaneo: la promoter. Una promoter è una ragazza o un ragazzo ben vestito che vi ferma nei negozi e vi aiuta indicandovi questo o quel prodotto portandovi poi ad acquistare quello con la marca per cui loro lavoravo. Ecco premetto che io me vendo tutto a prescindere dalla mia marca, vendo anche quella ma non mi piace costringere le persone ad acquistare a tutti i costi qualcosa che non vogliono.  Comunque, fare la promoter comporta gioie e dolori... Gioie (a grandi linee) possono essere quelle di:

1. Guadagnare in poco meno di una settimana una somma tale da poterti pagare le tasse universitarie e qualche sfizio
2. Accappararsi tutti i gadget delle altre promoter senza sborsare un euro
3. Ritrovarsi con qualche divisa (leggi magliette) che come pigiama vanno più che bene

Poi però oltre a queste cose piacevoli ci sono le cose tutt'altro che gioiose, e mi sa che io sono una i quelle che subisce senza troppe distinzioni, più degli altri.

Esempio 1:  Una signora si avvicina ai vari massaggiatori per cervicale

Io: Signora posso esserle d'aiuto?
Lei: Sì. Potrebbe parlarmi di questo?
Io: Bhè è un massaggiatore per il collo, allevia i dolori della cervicale...
Lei: Fà solo questo?
Io: Signora bhè ci sono anche quelli per la schiena o le gambe, per quale dolore voleva usarlo?
Lei: (ride) Bhè...
Io: Ah... Bhè no, penso che per quello debba rivolgersi ad un negozio specializzato...

Esempio 2: Un ragazzo mi chiama per delle informazioni su un depilatore da corpo con in regalo un pacco di preservativi.

Lui: (indicando i preservativi) Lei lo ha mai usato?
Io: (lo guardo stralunata) Ehm... (arrossisco con giusta causa) Bhè...io non so se te ne sei accorto ma sono donna.
Lui: (abbassa lo sguardo sulla scatola e avvampa stile pomodoro e scappa via)

Esempio 3: Una signora mi chiede informazioni sugli epilatori.

Lei: Mi puoi parlare delle caratteristiche di questi qui? (indica la vetrina)
Io: (inizio a parlare con termini tecnici, giusto per fa scena) [...] Signora poi dipende dalla sua sopportazione di dolore
Lei: Io amo il dolore (mi fa l'occhiolino)
Io: (sorrido incapace di fare o dire altro)
Lei: E a te piace? (chiama il marito)
Io: (fuggo!)

Esempio 4: Un signore molto anziano si avvicina con aria interessata al prodotto che promuovo

Io: (sorridendo) Le interessa la promozione che c'è su ***
Lui: No signorina voglio sapere solo dove trovo la carbonella
Io: (sorrido) Bhè deve tornare indietro verso l'ingresso nel reparto bricolage
Lui: (apre le braccia e mi sfiora un seno) Signorina suvvia chiacchieriamo un pò
Io: (mi scosto allontanandomi di un paio di passi dopo lo sfioramento) Bhè io starei lavorando, non posso chiacchierare coi clienti all'infuori della promozione. Le ripeto che quello che vuole è verso l'ingresso.
Lui: (torna a fare gesto per sfiorarmi il seno) Ma si guadagna molto?
Io: Senta non mi pare il caso di parlarne
Lui: (si avvicina) Dimmi signorina ma tu lo fai sesso?
Io: (mi allontano guardandomi agitata intorno) Senta le ripeto che la carbonella è all'ingresso e questi non sono argomenti di cui devo discuterne con lei
Lui: Non mi dire che sei ancora vergine
Io: Non mi pare il caso di parlarne vorrei ricordarle che sto lavorando.
Lui: (torna ad avvicinarsi e cerca ancora una volta il contatto) Signorina mi ascolti deve fare sesso così si rilassa
Io: (sorriso forzato) Senta sto lavorando!


Dopo 20 minuti di questa situazione tira e molla in cui non riuscivo a sbolognarmelo e in cui si è pure proposto come mio futuro fidanzato o.o"


Lui: Signorina non faccia cosi non le sto facendo nulla di male
Io: Senta le ripeto che sto lavorando (qui si avvicina una signora)
Signora: Signorina mi potrebbe indicare dove posso trovare le patatine?
Io: Certo Signora mi segua che l'accompagno (non sapevo nemmeno dove fossero o.o")
Lui: Signorina mi lascia così?
Io: Le ripeto che quello che vuole lo trova all'ingresso (gli dò le spalle e mi incammino con la signora)
Signora: Ti stava importunando?
Io: Sì, la ringrazio di cuore per avermi aiutata (le sorrido grata)
Signora: Non sono intervenuta prima perchè non riuscivo a capire cosa stesse succedendo
Io: Signora non si preoccupi, anzi la ringrazio ancora di cuore.

Esempio 5: Le feste portano solo bimbiminkia nei negozi... Tanto che un gruppo bello grosso di ragazzi (maschi) dai 14 anni ai 18 (uno solo) si avvicinano alla mia postazione carichi di alcool.

Loro: Quanto costa la ***
Io: C'è scritto proprio sopra la tua (riferito a quello che mi ha parlato tra il brusio) testa
Loro: (casino assurdo e posano l'alcool sui miei prodotti)
Io: (li ignoro)
Loro: (mi accerchiano)
Io: (o.ò) Se non siete maggiorenni il negozio non vi venderà mai nulla di quello che avete preso
Loro: C'è lui che ha 18 anni (e indicano un tipo)
Io: (il solo vederlo mi ha fatto sospirare per quanta tristezza mi mettesse addosso, ma tristezza più simile allo sconforto di come sti ragazzini crescono idioti! Intanto si avvicina una coppia sposata, lei compra il mio prodotto e lui si mette piegato sul carrello a vedere il gruppo di ragazzacci)
Loro: (casino assurdo)
Io: (sospiro)
Loro: (dopo 20 minuti se ne vanno sghignazzando e facendomi complimenti più o meno velati)
Io: (sorrido al signore)
Signore: Ora posso andarmene
Io: La ringrazio! (tacitamente avevo compreso che era rimasto li a tenere sott'occhio quei pazzi cretini)

Questo è quanto mi accade spesso e volentieri al lavoro... Bhè ok che non sia il lavoro dei miei sogni, ok che mi permette di pagarmi gli studi e non pesare su mia madre, ok che mi permette di prendere aria nella mia nerdittudine una volta ogni tanto... Ma ha anche troppi malus che non mi garbano affatto, come i piedi doloranti, i weekend mandati a puttane perchè lavoro tutto il giorno, cibo mangiato di fretta perchè attacco subito dopo col lavoro. Persone che sono pazze di loro e ci stressano. Quindi se vedete una o un promoter per favore smettetela di rompere i coglioni o di averne paura, non vi mangiamo. Stiamo solo guadagnandoci da vivere!