mercoledì 3 marzo 2010

Voglia di studiare saltami addosso


La mia voglia di mettermi a studiare per l'esame che dovrei discutere lunedi, sempre che mi si accetti la prenotazione che farò domani, è pari a zero, i motivi sono alquanto discutibili e uno di questo è l'argomento del libricino che ancora non ho nemmeno iniziato a leggere:
1. Parla della televisione
2. Il libro mi è stato prestato
Partendo dal secondo punto, posso dire che i libri prestati li detesto, non li posso rendere miei, non posso appuntare nulla sopra, non li posso sottolineare perchè sono già sottolineati e questa cosa mi snerva da morire. Mi piace violare l'integrità delle cose e per quello devono appartenermi. Tornando invece al primo punto, la questione è differente, perchè in primis guardo poca televisione, per non dire quasi nulla, se si tolgono i tg e quelle rare occasioni che l'accendo per non sentirmi sola per me è un ulteriore soprammobile da spolverare. Leggere di come la televisione abbia portato al rincoglionimento totale delle persone non mi fotte praticamente nulla, scoprire che la televisione va a indurre gli individui privi di neuroni ad acquistare dei prodotti piuttosto di altri o a votare tizio piuttosto che caio, bhè non so che cavolo farmene. E' un modo per farsi conoscere e vabbè fin qui non ci piove, la televisione viene vista da milioni di persone che non hanno nulla di meglio da fare che fossilizzarsi davanti a quel macchinario diabolico. Vedere culi e tette che si muovono come gelatina non mi interessa così come non mi frega nulla di sapere se la tipa idiota di turno troverà dalla De Filippi l'uomo che la tradirà con la prima sciacquetta disposta ad aprirgli le gambine da ballerina di scala. Perchè poi tolti quei pochi disgraziati che per vari motivi si vedono in tv, sono tutti anoressici, perfetti. Ed è questa l'altra cosa che letteralmente schifo. Ho sofferto io in prima persona di disturbi alimentari e per cosa? Per svenire per strada e per rimanere sola come sono ora. Quindi non è praticamente servito a nulla raggiungere quella che mentalmente era la mia perfezione. Preferisco alimentare ancora oggi la mente piuttosto che il corpo, ma non per questo se ci sta la nutella (altra spinta pubblicitaria che ha avuto esito positivo sulla sottoscritta a furia di vederla in tv) non la considero l'amante più decente di questo periodo.Vabbè tutto questo è stato scritto per trovare una scusa per non iniziare a studiare, cosa che sicuramente inizierò a fare ora... Certo studiare è un parolone, di norma è tanto se leggo i libri per gli esami... Quel che comprendo lo faccio mio cercando di non inserire troppe riflessioni personali, poi oh riesco a infinocchiare i prof con le parole e la cosa mi basta... Forse era meglio se seguivo i consigli della prof di Diritto del liceo e mi buttavo sulla politica... Sicuramente avrei avuto più soddisfazioni...

martedì 2 marzo 2010

Broken heart



Gianluca Grignani -"Mi stracci il cuore"

No, non è una scusa no
non è un mistero
non devo dirti niente
te lo giuro
non è per lei che esco
questa sera

Lo sai
riesci a farmi star male
a chieder scusa
e poi saresti tu quella indifesa
ma che potere hai?

E non mi dire che non ti va
non far la stupida
dai vieni qua
E non mi dire non ti voglio più
Lo so che mi vuoi bene

Fino a 2 ore 2 ore fa
mi sorridevi e mi abbracciavi tu
e per un niente adesso no perchè
con te va tutto in fumo
ma come fai a riuscirci solo tu
tu mi fai perdere il controllo

Ascoltati,
non sai nemmeno cosa stai dicendo
dai stare insieme a me
non è un inferno
vedi che ridi?
E allora basta
basta così
se vuoi sto qui

E non mi dire che non ti va
non far la stupida
dai vieni qua
E non mi dire non ti voglio più
Lo so che mi vuoi bene

Fino a un istante un secondo fa
io stavo bene lì vicino a te
e per un niente adesso no perchè
insieme a te son solo
non puoi trattarmi così però
vedi di smetterla perchè
tu mi stracci il cuore
tu mi stracci il cuore

E non mi dire che non ti va
non far la stupida
dai vieni qua
E non mi dire non ti voglio più
Lo so che mi vuoi bene

Fino a 2 ore 2 ore fa
mi sorridevi e mi abbracciavi tu
e per un niente adesso no perchè
con te va tutto in fumo
ma come fai a riuscirci solo tu
tu mi fai perdere il controllo
perdere il controllo...

Fino a un istante un secondo fa
io stavo bene lì vicino a te
e per un niente adesso no perchè
insieme a te son solo
ma come fai a riuscirci solo tu
tu mi fai perdere il con
trollo

Recensione film, libri e dorama.

Ecco una volta ogni tanto è giusto aggiornare il blog anche con un pò delle mie recensioni, che servano o meno lo lascio decidere a chi vi poserà gli occhi. A me serve molto da monito per imparare a riconoscere con obbiettività, almeno ci provo, cosa sia o non sia realmente buono. Ovvio che i commenti alla fine sono mooooolto soggettivi.


Recensione Film:


- 500 Giorni Insieme (8, anche se la fine non ha quel voto pieno, ma mooolto di meno. Il film in se per sè è realmente carino e complesso nei limiti dell'apprezzabile. Indiscutibilmente è anche pieno di molti luoghi comuni conosciuti o meno dai più, per non dire dai molti. Lo consiglio vivamente a chi crede o meno nell'amore, nel destino e in tutto quello che ne concerne)

- Hachiko il tuo migliore amico (10, premettendo che avrei preferito fosse totalmente fatto in Giappone dov'è realmente accaduto tutto quello che la trama esplica, non posso non ammettere di aver pianto come una fontana, un film tenerissimo e dolcissimo, una storia vera e per questo ulteriormente apprezzata. Chi non ha mai avuto un cane non penso possa capire appieno cosa ciò comporti, io che ne ho perso uno proprio a Maggio di quest'ano dopo quasi 18 anni di vita insieme posso ben comprendere e apprezzare in toto la semplicità, l'affetto e l'amore incondizionato che un animale possa donare. Ed Hachiko non è da meno, anzi... Per una volta dal Giappone oltre gli hentai e le frivolezze giungono anche storie che senza dubbio fanno riflettere)

- 2012 l'avvento del male (5, già è partito male visto e considerato che le cose bibliche mi fanno venire sonno, l'idea di fondo è caruccia nel limite dell'umana concezione, però a differenza del film che volevo vedere scarseggia di catastrofi naturali, anzi punta sul diavolo e su dio... Insomma due palle immani)

- Paranormal Activity  (6, l'ho visto in  lingua originale, cioè in inglese, premetto che il mal di mare mi è venuto sin dal principio a causa della telecamera e del movimento poco professionista che gli si è voluto dare. Eccetto un paio di scene, volendo essere buona tre... Non è tutta questa paura e ansia, anzi...Son cose trite e ritrite ben viste già su youtube...Se le presenze, i fantasmi e i demoni esistono non lo so, ma di certo questo è sicuramente un film che vale i 20.000 dollari che son stati spesi, nel senso che non è nulla di speciale, proprio come The Blair witch project da cui ha preso spunto)

- 2012 (8, sperando che rimanga solo un bel film e nulla di vero l'idea di avere solo due anni a disposizione per fare tutto quello che ancora non ho fatto nella vita mi mette ansia, e l'ansia non mi fa fare nulla di buono... Quindi carina l'idea del film, anche se molto meno l'avidità e il menefreghismo dei ricchi a dispetto dei poveri e della fine dell'umanità che ne segue...)

- Jennifers Body (7, perchè sono buona, un pò meno per come si conclude il film. Adam Brody mi piace e pure tanto, e la questione "vampira" mi piaceva pure, peccato che alla fine si è voluto puntare sul classico horror splatter di stampo americano... Con pure una bella aggiunta di lesbicate che non può che far contenti i maschietti...)

- Denti (6, mi ha inquietato e non poco... Una vita di merda e senza imbellire troppo le parole. Cioè non so proprio se ciò possa essere vero, stando a ricerche no, però poverina chi si ritrova in una situazione del genere... non ci trovo alcun vantaggio...)

- Dead Mary (6,classico film splatter di stampo americano. Un gruppo di trentenni durante un weekend giocano al Dead Mary (preferivo al versioe Bloody Mary)... E già dalla prima notte si fa la conta dei deceduti...Un horror come tanti per perdere tempo va bene)

- Uomini che odiano le donne (8, premetto che a furia di vedere film e leggere libri inizio ad individuare la fine o gli eventuali colpevoli prematuramente e questo mi porta molto spesso a non godermi appieno il film. In questo caso seppur avessi già in mente il colpevole il film mi è piaciuto molto. In primis perchè la rpotagonista è uno sballo da paura, dark, asociale, psicotica, nicotinadipedente e soprattutto hacker, poi è realmente bella da vedere a differenza del protagonista maschile. Una tipologia di giornalismo che però mi piace molto e spero di ricalcare anche se eviterei il carcere per quanto possibile. Ovvio che la metodologia di ricerca ortodossa o meno che sia deve esser fatta bene e in questo caso i due assieme sono riusciuti a trasmettere appieno tutto l'impegno e l'unione, seppur bizzarra che li ha associati. Film che consiglio vivamente, intanto prenoto il libro, perchè di sicuro sarà molto meglio...)

- Diverso da chi? (8, uno squarcio sulla realtà diversa, ma poi tanto diversa non mi pare nemmeno che lo sia, anzi, sempre più spesso sembra aumentare il moto di speranza per quelle coppie non proprio classiche che sin da bambini siamo stati costretti a conoscere. L'omosessualità vista in varie sfacettature. Attualità, politica e ironia che non guasta mai. Consigliato a tutti soprattutto ai bigotti.)

- Sex Movie in 4D (6, classico film demenziale di stile americano in cui il sesso circola manco fosse ossigeno. Gli adolescenti sembrano vivere solo epr quello e nulla di più. Ironico per certi versi, piuttosto noioso per altri, l'unica scena carina è quella dell'albero, ma solo per l'idea di fondo. Il resto per passare il tempo è una visione leggera)

- Motel Woodstock (8, è inutile precisare che vivere in quel periodo storico, avere un'età vivibile, doveva essere qualcosa di talmente sublime da far accapponare la pelle. Il film è una sorta di celebrazione a quanto è accaduto a Woodstock, una rivisitazione, con annesse le varie mobilitazioni stile fiume in piena che va a cozzare con una decina di bigotti perbenisti.)

- The covenant II (4, a differenza del primo non ci stavano i figaccioni che mi aspettavo e anche gli effetti speciali mi hanno lasciata piuttosto perplessa. Ma che avrà fatto di male il diavolo per stare ovunque non lo so... Comunque un film horror di terz'ordine, nulla di speciale rispetto a tanti altri... Un bluff rispetto il primo, questo è più che certo!)

- Cheri (7, il film mi è piaciuto e non poco, peccato per il proposito iniziale andato a farsi un giro verso la fine. Se hai un'idea e ci credi portala fino alla fine e invece... Se vi piace la belle epoque e quel periodo storico bhè guardatevelo)

- Una notte con Beth Cooper (7, ho riso come una matta. La storia è la classica di stampo americano, un nerd e una belloccia. I diplomi e... E il resto vien da sè... Ottimo per far passare una bella e potente incazzatura o almeno con me ha un pò funzionato.)

- L'ora del licantropo (6, nulla di straordinario, ma mia non passione per i pulciosi alias licantropi è alquanto risaputa. Nel folkore son troppo splatter e per nulla affascinanti rispetto i vampiri di cui vado matta.)

- Bandslam High School Band (7, film molto leggero quanto piacevole. Quanto è vera la frase "se non molli vinci", ed è sicuramente quella che in parte rappresenta a pennello questo film. Coi suoi ma, e forse alla fine è simpatico al punto giusto.)

- Il riccio (10, mi ha colpita al cuore. Mi ha emozionato. Immedesimazione totale in due personaggi importanti, più in quella adulta che nella ragazzina. Tristezza acuta nello pensarmi al di là della barriera quando si è... Rischio di spoilerare il film.. Vedetevelo io mi vado a prendere anche il libro)

- American Pie: Nudi alla meta (7, non ci posso fare nulla è l'unico genere demenziale che mi fa ridere fino ad avere mal di pancia. Lo so è stupidissimo come film, ma me li sono visti tutti, quindi li ultimi non posso mica tralasciarli)

- American Pie: Il manuale del sesso (6, di sicuro è stato sì divertente, ma inizia a divenire sempre di più monotono. Ok che si voglia ironizzare sul sesso, ma dopo un pò annoia.. E infatti questo film me lo sono visto sbadigliando)

- Succubus Diabolicamente Fatale (3, una cagata colossale e permettetemi il termine. Un'accozzaglia di nozioni di cui solo un 1% possono essere avvicinabili alla realtà. Non hanno reso onore al mito del succubus, e di film più belli di sicuro ce ne potrebbero essere se solo la smettessero di usare i soliti "mostri")

- Bambole Russe (8, rimanendo sempre sullo stesso filone de "L'appartamento spagnolo" questa che vuole essere una continua a un film che ha indiscutibilmente fatto parlare di sè, accompagnandoci un viaggio nel futuro che poi diviene passato coi quei passi che portano un trentenne a porsi dinanzi a delle scelte di vita piuttosto di altre. Interessante.)

- Amore 14 (3, cioè io non capisco come Moccia possa anche lontanamente pensare di poter interpretare i sentimenti e le emozioni di una ragazzina di 14 anni. Ok li avrà avuti pure lui, ma è un maschio. La fa apparire volubile e tendente alla troionaggine più totale. Ok che a 14 anni oggi le ragazzine la danno manco fosse una cosa come un'altra però insomma, fare cosi non aiuta di certo!)

- Incinta o quasi (7, oddio tutte le gentilezze che riceve la protagonista non le ho mai riscontrate in Italia, sarà che non sono mai stata incinta, ma le amiche coi pancioni bhè quelle le ho avute. Comunque è un film apprezzabile, leggero quanto basta per essere visto in tranquillità)

- Amabili resti (8, veramente un bellissimo film che merita senza dubbio di essere visto, non per altro che per un senso di pace interiore che lascia alla fine. Certo, è tutto fuorchè di tematica allegra o commediale,anzi è alquanto drammatico. Ma secondo me merita essendo uno dei nuovi film che ci sono al cinema)

- La ragazza che giocava col fuoco (7, come il precedente, cioè "Uomini che odiano le donne", anche questo film è pieno carico di suspance, di intrighi e di un alone affascinante creato dalla protagonista alla quale tempo fa mi hanno paragonato. Uno squarcio di quello che per me è il vero giornalismo raccontato senza mezzi termini.Ricerche legali o meno che vanno a condurre la matassa ad essere sciolta. Lo consiglio.)

- Get Real - Vite nascoste (8, un film dai toni comici e drammatici, dall'argomentazione, ancor oggi spinosa, quale è l'omosessualità. Il mettersi nei panni di un adolescente, che già di per se ha varie problematiche dovute all'età alle quali si aggiungono confusioni e paure date da un mal pregiudizio che ci vorrebbe tutti etero. Un film che fa riflettere. Che consiglio senza dubbio a quelli che ancor oggi sono definibili: bigotti)

- UP (9, un cartone animato che mi ha fatto ridere, piangere e ridere ancora e ancora. Ottima sia la storia di avventura che può benissimo essere vista dai bambini e dagli adulti. Intrinseco il messaggio su quanto una persona anziana possa essere più viva e carica di patos rispetto un giovane. Bimbi+anziani un'accoppiata vincente.)

- Summer's blood (5, classico film di stampo americano in cui uno psicopatico ha radici famigliare intrise di sangue, orrore e violenza. Ed è un ciclo senza fine che non porta a null'altro se non un ripetersi continuo di tutto quello sopra citato...)


Recensione Dorama:


- Daddy Long Legs (8, come avrete capito dal titolo inglese, questo film prende spunto dal famoso cartone animato trasmesso anche in Italia "Papà gamba lunga" certo i più giovai dubito possano conoscerlo, ma chi è dell'80 in poi penso che qualcosina possa ricordarla. Come dicevo questo film, prende giusto spunto dalla trama dell'omonimo e famoso cartone, per poi dispiegare le ali alla ricerca di lidi più consoni ai film di questo genere... Emozionante e profondo da vedere...
CIT: "E' nella nostra natura guardarci indietro e rimpiangere i nostri errori. Spero voi apprezziate il presente ed amiate ogni suo singolo minuto." - kimberly kirberg)

- Kagen no Tsuki - Last quarter (9, ok ammetto che sono di parte, il manga mi è piaciuto da morire e nel film mancano molte cose che ci possano far capire meglio gli eventi che hanno portato alla conclusione della romanticissima storia. Amore, solitudine, tradimento. Una colonna sonora che merita appieno solo quella un voto pieno. Insomma se vi è piaciuto Nana, potete dare un'occhiata a questo Film, alla fine l'autrice è la stessa...)


Recensione Libri:


- Fred Saberhagen - Vampiro (9, tralasciando il ripercorrere continuo del libro famossissimo "Dracula" di Bram Stoker, posso solo affermare che questa versione e cioè quella del conte che ha fatto tremare e rabbrividire la qui presente, mi ha colmata di un calore indescrivibile, leggere l'altra faccia della medaglia, dell'amore di Mina e di quell'attesa lunga una vita non può che essere apprezzata appieno da chi, come me adora quello che il vampiro rappresenta, metaforicamente parlando... La scrittura di Saberhagen si avvicina molto a quella di Stoker e lo si può confrontare di persona, in quanto pezzi di "Dracula" sono presi e copiati magistralmente per evitare di riscrivere nuovamente qualcosa che è impossibile descrivere con parole diverse dalle originali)

- Gnone Elisabetta - L'incanto del buio (7, piacevole come il primo e una giusta continuazione, per quanto questa trilogia, sì perchè vi è un altro libro oltre questo e il precedente, sia stata scritta per lettori facenti parte di una fascia d'età che mal si combacia con la mia, devo assicurare che la lettura mi è parsa più che piacevole e ottimale)

- Gnone Elisabetta - Il potere della luce (7, ottima conclusione di questa trilogia dove l'avventura, la magia e l'affetto fraterno va ben oltre l'immaginazione umana... Lode al merito alla Gnone che ha saputo esprimere su carta stampata una storia che mi ha commosso e mi ha fatto trattenere il fiato)

- Nancy Kilpatrick - La Guerra Dei Vampiri (8 per la scelta poetica, Lord Byron mi piace e anche gli altri autori scelti, molto meno, diciamo un 6+ per la trama del libro, un 5 senza dubbio alla tipologia di vampiro e a come questo viene descritto, ok posso accettare che un vampiro si possa innamorare, ok posso accettare che un vampiro possa provare pietà per un umano e quindi evitargli la morte per la propria sazietà, ma non riesco a concepire un vampiro con desideri sessuali, o meglio posso anche concepirne il desiderio ma la fuoriuscita di seme o sangue mi pare poco improbabile, ok sangue è fattibile, chi di noi non ha mai letto di un vampiro che piange sangue? Quindi orgasmo = sangue ci sta, ma che lei possa rimanere incinta questo mi fa ridere... Un pò più di cattiveria e meno amore ci starebbe meglio in questi libri, ovvio che a differenza del primo della Kilpatrick questo è nettamente più decente.)

- Levy Marc - Sette giorni per l'eternità (8, lettura piuttosto piacevole una descrizione più che sublime per quanto concerne Lucas a differenza di Zofia dove solo quando si chiarifica la questione si chiarisce chi essa sia. Una sorpresa è soprattutto la fine, ricordavo che vi fosse un film simile, ma evidentemente sbaglio...)

- Jeanne Kalogridis - Il Patto Con Il Vampiro (7, sembra che quasi tutti gli scrittori stiano provando o abbiano provato a ricalcare le orme di Stoker, riprendendo o riscrivendo la storia di uno dei Vampiri più noti al mondo, cioè Dracula. La scrittura di questo libro se per certi versi lascia piuttosto perplessi, su altri invece si va avvicinanto a quella più conosciuta e amata del grande Stoker. Voglio dare per buona la possibilità che sia la traduzione ad essere stata fatta in maniera poco precisa, anche se alla fine forse è proprio una questione temporale poco comprensibile. Il tutto viene letto sotto forma di diario, vedremo come prosegue e semmai possa andare...)

- Jeanne Kalogridis - I Figli Del Vampiro (7, come il precedente la storia si evolve in maniera piuttosto interessante, anzi forse molto di più rispetto al precedente. Gli errori linguistici sembrano tendenzialmente essere diminuiti, il che è decisamente positivo. Eppure rimane sempre un finale sospeso come un grosso punto interrogativo, tanto che la Kalogridis ha pensato bene di scrivere un terzo capitolo, rendendo il suo romanzo una trilogia. La metodologia di scrittura avviene sempre sotto forma di epistulae, una sorta di diario di ogni personaggio implementato di lettere. Dracula non viene affatto, almeno per il momento superato sul fattore letterario)

- Jeanne Kalogridis - Il Signore Dei Vampiri (7, il voto rimane sempre lo stesso, ormai ho perso il conto di tutte le edizioni in cui si rivisita il conosciutissimo Dracula di Bram Stoker, questo non è da meno. La rivisitazione si pone l'obbiettivo di colmare i vuoti lasciati da Stoker. Vuoti che la Kalogridis riempie in maniera piuttosto soddisfacente, così com'è soddisfacente l'identificare il vampiro non solo con la solita diceria del "succhia sangue". Interessante lettura)

- Ellen Schreiber - Vampire kisses 2 (8 come il precedente, per quanto lo scritto sia di facile comprensione e sicuramente puntato verso un'età che oscilla dai 14 anni in su è uno dei pochi libri in cui la storia d'amore tra un'umana e un vampiro viene messo in secondo piano. In cui sicuramente la protagonista è piuttosto inusuale. Intrigante lo svolgersi degli eventi. Appassionante senza dubbi. Attendiamo il terzo volume)

- Kinsella Sophie - La Ragazza Fantasma (7, a differenza della saga di I love shopping ho riso di meno per quanto dal punto di vista della serietà con cui l'autrice si è impegnata per ricercare nozioni che rendessere più il possibile veritiero il racconto, bhè è da premiare. Una storia differente dalle sue solite, per quanto vi siano caratteristiche che finiscono col accumunare tutte le sue protagoniste)

- A.A.V.V. - Danze dall'inferno (n/d cinque storie prive di una fine adeguata, tranne forse una. Grandi autrici, per quanto riguarda il numero di libri venduti, sullo scritto preferisco non considerarle "grandi". Storie piuttosto scontate o rielaborate. Non vale il costo di copertina questo è certo)

- Jeanne Kalogridis - Il Labirinto Delle Streghe (6+, per certi versi l'inizio è piuttosto pesante da leggere, alla fine si riprende in maniera più decisa e appassionante, per quanto lasci un magone non indifferente soprattutto per quel punto interrogativo che sorge con la conclusione, e sorge scontata la domanda "ma ci sarà un continuo?". Leggo troppe saghe, sarà che sono influenzata da quello, ma un pò di amaruccio me lo ha lasciato il finale)

- Garwood Julie - Il Pirata Gentiluomo (7, per quanto possa essere catalogabile come libro rosa, a me è piaciuto. Sarà che i pirati mi piacciono, sarà che l'eroina di turno tutto sembra fuorchè una smidollata priva di cervello, sarà che la descrizione del protagonista è simile all'uomo che tutte le donne, o almeno buona parte vorrebbero trovare sul loro cammino almeno una volta nella vita... Insomma sarà quel che sarà, ma non credo che sia affatto male come libro rosa.)

- Iris Johansen - L'Ombra Negli Occhi (7, decisamente carina la storia, intricata ma mai dispersiva. Si comprende facilmente per quanto di tanto in tanto l'autrice vada a immettere terminologie ricercate. L'amore è decisamente in secondo piano per non dire terzo piano, prevale la passione, la carnalità anche se alla fine tutto diviene un contorno alla vendetta che è il vero tema della storia.)

- Woodiwiss Kathleen - Il Lupo e La Colomba (6, è il classico libro rosa... Guerre, intrighi, sesso a palate... Insomma nulla di realmente entusiasmante e infatti per quanto breve  ho impiegato vari giorni per concluderlo)

- Woodiwiss Kathleen - Rosa d'Inverno (6 e 1/2, il voto o meglio il mezzo voglio darlo giusto per la descrizione del potagonista e per l'inventiva, delle volte scontata, che la Woodiwiss ha avuto. Premetto che già a un terzo del libro quando subentra il lord avevo compreso tutto... In effetti i libri rosa sono piuttosto intuibili e scontati... Sicuramente ci potrà essere di meglio sui generis o almeno me lo auguro.)

- Diana Wynne Jones - Il castello errante di Howl (8, senza dubbio è uno dei fantasy per ragazzi che mi è piaciuto, e mi ha tenuta legata seppur non ne fossi consapevole alla trama. La simpatia dei personaggi è indiscutibile, il tratto con cui l'autrice si diletta è di semplice comprensione, una lettura per tutti. Niente fronzoli, si va dritti al punto il che non è affatto un male)

- Diana Wynne Jones - ll castello in aria (7, a differenza del primo libro che ho letto della Jones questo mi è apparso un pò più pesante e meno scorrevole. Sarà l'ambientazione iniziale o semplicemente il modo in cui i personaggi discorrono tra di loro... Interessante inizia ad esserlo verso la fine dove ricompaiono per magia i personaggi già conosciuti nel castelo errante di Howl... Un fantasy carino, ma si poteva, sicuramente fare di più.)

- Lindsey Johanna - Amore selvaggio (6 e mezzo, il mezzo punto che manca per arrivare ad un sette e dato dal genere del romanzo.. Sì il solito rosa che va a finire bene e tutti vissero felici e contenti, meriterebbe di più solo il personaggio maschile, per le fantasie non indifferenti che mi ha scatenato, non a caso gli indiani, li hanno sempre descritti come uomini di un fascino poco indiscutibile, che poi la realtà è di tutt'altro avviso sono un altro paio di maniche come si suol dire. La protagonista femminile non è male, anche se leggere sempre le solite descrizioni mi ha un pò stancato, se non è rossa e magra, è mora e prosperosa, un pò più di fantasia non guasterebbe.)

- Woodiwiss Kathleen - Fiori sulla neve (6, non mi piace molto come scrive quest'autrice, così come mi sembrano alquanto fatti con lo stampino tutti i romanzi rosa... C'è a chi piacciono, a me dipende molto. La trama, almeno in questo caso l'ho rovata piatta e noiosa in principio, scontatissima da metà alla fine... Una fine scontata come tante altre... Chissà perchè ci si illude che sia naturale provare amore per qualcuno per il semplice fatto che si vive al suo fianco... Sono perplessa e non lo nego... Consigliato a chi ama la Russia e affini...)

- Woodiwiss Kathleen - Il Fiore Sbocciato (6, anche questa volta dò la sufficienza con tanti ma... Inanzitutto mi pare scontato sottolineare che i romanzi rosa ad un certo punto divengano piuttosto scontato, mi costringo a leggerli per capire il perchè abbiano tanti fan... Sarà che si avvicinano alle favole? Sarà che spesso e volentieri le descrizioni degli uomini protagonisti possano essere belle e ben prossime ad essere vicine al proprio uomo del desiderio? Non lo so, ma la scontatezza nei romanzi della Woodwiss è alquanto noiosa.)

- Woodiwiss Kathleen - Petali Sull'Acqua (6, non c'è ancora uno dei libri di questa autrice che mi sia piaciuto in toto... Scontata anche questa volta la trama, la sufficienza come nel precedente va ad esistere solo ed esclusivamente per quello che concerne il protagonista maschile. Gli intrecci di cui la trama ne è a dir poco stracolma sono sempre gli stessi. La mia opinione resta quindi immutata. Se vi piacciono i libri rosa leggetelo, altrimenti non fate come me che continuo la lettura alla ricerca di qualcosa che possa, effettivamente, farmi nascere emozioni di cui almeno questa autrice, non sembra trasmettermi)

- Woodiwiss Kathleen - La donna del fiume (5 e 1/2, il mezzo punto è senza dubbio dovuto al fatto che nella trama vi è l'utilizzo di due gemelle, e lo ammetto sono di parte visto e considerato che sono una gemella io stessa, per quanto non mi reputi identica spiacciccata, per il resto l'ho reputato pesantuccio all'inizio e piuttosto poco leggibile o almeno non troppo lineare nello scritto e nella trama... Troppi colpi di scena, troppi caos creati e mal dissipati.. Portati troppo alla lunga annoiano, proprio come questo libro in fin dei conti...)

- Hugh Davidson - Il Signore Dei Vampiri (6, nulla di più e nulla di meno, la trama è la pura scoppiazzatura del famosissimo Dracula di Bram Stoker, ne ho letti altri che si son rifatti a questo libro, ma gli autori hanno almeno avuto la cortezza di colmarne le lacune o comunque di agire a favore della fantasia. Davidson mi ha alquanto deluso su questo fattore. Di fantasia propria non vi è proprio nulla di nuovo. Soliti clichè. Di diverso vi sono solamente le automobili e basta.. Il resto? Trito e ritrito)

- Kinsella Sophie - Ti ricordi di me (7, sicuramente è meno ironico dei precedenti della Kinsella, un pò noioso per certi versi anche se il tema è stato affrontato in maniera sufficiente. Un libro da relax. La fine un pò così, ma vabbè è evidente che come al solito si tende a lasciare un piccolo spiraglio all'immaginazione del lettore)

- Woodiwiss Kathleen - Il Fiore e La Fiamma (7, per la prima volta devo ammettere che la trama di questa serie mi è piuttosto congeniale. Ma si sa. o che siano pirati o marinai, insomma un certo effetto questi personaggi lo fanno e su di me non di meno. Certo il copione è sempre lo stesso, non vi sono poi troppe sfumature o troppi miglioramenti nella trama, ma in fin dei conti è stata una delle poche letture a sfondo romantico che mi sia piaciucchiata)

- Woodiwiss Kathleen - Cuori in tempesta (7, il voto è uguale al precedente, anche perchè bene o male si riprende sempre dagli stessi personaggi o almeno da una parte di loro. Anche questa volta il voto va soprattutto alla questione capitano di barca alias marinaio, che personalmente, quanto i pirati hanno nell'immaginazione un posto di onore, quindi per quanto certe volte potesse apparire scontato altrettante mi ha stupito.)

- Woodiwiss Kathleen - Una Stagione Ardente (5, a differenza dei precedenti è scontato, privo di ogni sorta di interesse, e scritto veramente male. Inanzitutto sarebbe dovuto essere messo almeno in ordine cronologico come secondo se proprio si vuole essere precisi, perchè altrimenti sarebbe come un ritornare indietro nel tempo dopo che già si sapeva il futuro. Poi non ho capito il suo non specificare bene la storia ma metterla lì a mò di ricordi, ma che ci sprecava a scriverlo meglio? Ha rovinato questa trilogia...)

- Simon Clark - La Città Dei Vampiri (7,interessante, per quanto noioso in alcuni punti. La trama appassiona ed è al punto giusto ansiogena... Vedremo se nella continua vi siano stati o meno progressi...)

- Simon Clark - Il lago dei vampiri (7, emozionante e colmo di suspance proprio come il precedente. Per quanto i vampiri descritti mi piacciano relativamente poco, il libro è stato un continuo di emozioni.Un voler scoprire pagina dopo pagina cosa accadrà agli ormai conosciuti protagonisti.)

- Simon Clark - Il Regno Del Sangue (9, mi ha messo un'agoscia tale che ho iniziato a visionare con attenzione quanto scritto sulle ultime catastrofi naturali avvenute prima in Chile, poi in Francia, Spagna e Germania, insomma a uno sputo da noi italiani. Prendo atto del libro inteso come fantasy e dalla visione dei grigi causata da qualcosa di improbabile e veritiera nella improbabilità. Lo consiglio a chi sta riflettendo su quanto sta accadendo al mondo.)

Torno a studiare... O meglio leggere e incrociamo le dita che passi l'esame -.-"