lunedì 26 dicembre 2011

Il natale

Il Natale è una di quelle festività programmate che la sottoscritta non riesce più a sentire. Partendo dal presupposto che ho avuto felici natali sentiti tantissimo, soprattutto quando ero piccola, partendo dalla poesia recitata a memoria o letta con annesso applauso e regalo in denaro sotto il piatto, sia per la processione del bambin Gesù portato in giro per la casa tra le mani e facendo a turno coi vari cuginetti e con la sorella, sia per il momento dello scarto dei pacchetti, sia la compagnia, ma ad oggi, o meglio da un pò di anni il Natale è diventata una giornata pesante, un periodo che preferirei venisse totalmente eliminato dall'anno.
Come un automa vado in giro alla ricerca dei regali per la mia famiglia, addobbo casa con mia madre e mia sorella fingendo (non troppo bene) che mi piacciano tutte le cose inerenti a questa festività, come sempre vado a mangiare da nonna, e come sempre da un pò di anni a questa parte siamo un gruppo di donne che partono dai 28 anni sino ad arrivare agli 85, insomma, una giornata come tante passate durante l'anno. In precedenza c'erano i cugini, poi si son sposati, gli zii, giustamente vanno dai cugini sposati e/o dai loro parenti acquisiti, ma quello che manca di più è sicuramente un uomo che ha sempre fatto la differenza. Quando era ancora in vita mio nonno, pur essendo l'unico maschio della situazione, riusciva a far sì che il Natale potesse esser definito tale, sia dalla sua voglia di giocare in continuazione a carte, sia dal suo modo di scherzare e di farci ridere fino alle lacrime. Ad oggi, invece tutti gli anni è sempre la stessa solfa, si mangia, si parla e poi si và dalla cugina di mia madre, si gioca coi bimbi presenti, si scartano i regali prima di mezzanotte, si sentono le poesie dei bambini a turno, si applaude a loro e poi via verso casa. La gemella esce, com'è giusto che sia ed io passo la serata davanti al pc, con il nintendo, scrivo, leggo, insomma faccio quello che farei in ogni altro giorno dell'anno,con l'unica differenza che mi tocca rispondere ai vari sms, mail o messaggi di facebook che ricevo, ma quest'anno per mia fortuna gli auguri son stati pochi, quasi nulli, neppure Mr Egocentrismo mi ha chiamato, e già so che mi aspetterà una paranoia assurda perchè non gli ho fatto nè uno squillo nè un sms per augurargli buon natale, ma se non me la son sentita, se non li ho fatti a nessuno tranne a due o tre amici e/o conoscenti. 

Tutto sommato è bello che passato, oggi è il compleanno di nonna, ben 81 candeline da spegnere, tornerò per il terzo giorno di fila a casa sua per festeggiarla, ne sono contenta, alla fine mi rimane lei solamente oltre a due zie (sorelle di nonna) e agli zii (fratello e sorella di mamma). Mio padre non si è minimamente degnato di farci gli auguri, non che sia una novità, figuriamoci, mi sono abituata anche a queste sue dimenticanze, ma tanto sarebbe stata l'ennesima farsa, l'ennisa faccia lavata, l'ennessima recita senza senso... Vorrei trovare qualcosa di buono e/o decente nel Natale, ma ad oggi non me ne viene nemmeno una da nominare, certo se fossi materialista potrei dire "i regali", ma spesso nemmeno quelli sono sufficienti, seppure quest'anno abbia ricevuto un mega pipistrello di peluche che sbatte le ali se lo si appende e c'è un pò di vento, a 28 anni è da bambini, ma per me rappresenta il mio io più di tante altre sciocchezze che avrebbero potuto donarmi... Comunque, se proprio dobbiamo dirla tutta, o come dico io "vomitarne di tutti i colori", Babbo Natale la mia letterina mentale non l'ha minimamente presa in considerazione, e pensare che la mia era una richiestina piccola piccola (no che non ve la dico), ma vabbè evidentemente non era possibile...

domenica 18 dicembre 2011

Impressioni post libri

Sempre come al solito, in successione alla impressioni che mi hanno lasciato i film, arriva anche quello inerente i libri letti. Come per il precedente post, qualora aveste impressioni, commenti o voleste semplicemente discutere di uno di questi libri, lasciate un commento. Mi piacerebbe avere anche le vostre opinioni...


- Lowell Elizabeth - Amore indomabile (6+, un harmony che come tale ha praticamente tutte le sue caratteristiche interne, ma, a suo vantaggio ha gli elementi: "storia in costume" e "streghe", due elementi che assieme sono molto affascinanti, inoltre almeno questa autrice non si mette a descrivere l'atto sessuale in pagine e pagine, anzi si riduce all'essenziale. Vi avverto che è una trilogia, quindi di seguito troverete gli altri volumi.)
CIT: "...l'amore è una fantasia della mente..."

- Lowell Elizabeth - Amore travolgente (6-, a differenza del precedente quì l'autrice mi è scatuta nel banale e un pò nel ripetitivo, lo schema base è lo stesso di tutti gli altri harmony, si ritrovano i personaggi del libro sopra citato, questa volta il lato mistico/fantastico è molto più presente, ma si ritorna ad usare un linguaggio da harmony, stile "la spada infuocata che ti dividerà in due" etc etc... Chiamarlo pene,verga o altro no vero?)
CIT: "...come si difende il cuore dalla carne medesima che lo circonda?..."
CIT: "...la sua collera è come un paio di ali nere che mi battono sull'anima..."
CIT: "...tu eri come l'alba dopo una vita di perpetua notte..."

- Lowell Elizabeth - Amore stregato (6-, seppure a differenza del precedente è lievemente meno banale, ciò non toglie che l'autrice si sia lasciata andare un pò troppo allo stile harmony)
CIT: "...il buio è nei vostri occhi. E nel vostro cuore..."
CIT: "...le vostre emozioni sono una ferita che è stata nascosta, piuttosto che curata..."

- Mariangela Cerrino - Il Segreto Dell'Alchimista (7, un fantasy ben strutturato,in cui la magia contrasta con la chiesa, in cui il costume è antico, in cui giustizia, finalmente viene fatta...)

- Mason Connie - Un cuore selvaggio (6, un harmony dai toni storici, in cui i ranger devono vedersela con fuorilegge fuori dalla norma, inoltre ci sono gli indiani, però tolto questo il resto rimane un harmony, quindi amore, incomprensioni etc etc)
CIT: "
...amami per tutti i domani vuoti in cui vivrò solo di un vago ricordo...."

- Meyer Stephenie - La breve seconda vita di Bree Tanner (n/d, premettiamo che questa autrice non mi piace, premettiamo che, per quanto abbia letto tutto quello che ha scritto nella speranza che ne uscisse qualcosa di decente, non ricordo minimamente il personaggio di cui parla la storia, comunque detto ciò, e tolto il fattore sbirluccicamento che mi fa ridere e inorridire, il resto è un grosso mah...)

- Ihara Saikaku - Fiori Di Primavera (6, una breve storia piacevole, da comprendere. Consiglio quindi la lettura della premessa, e come ulteriore premessa vi dico chiaramente che la storia è su temi omosessuali...)
CIT: "...I vecchi attendono la prossima primavera, sperando che le stesse mani li carezzeranno, ma i cuori degli uomini non saranno più gli stessi, e voi saprete solo che tutto cambia.Oh poveri amanti..."

- Dan Simmons - Danza Macabra (8, un libro dalla trama molto avvincente, fantasioso per quanto concerne i poteri psichici di taluni personaggi, storicamente incentrato nel periodo della seconda guerra con tutto ciò che la riguarda. Non dico altro se non: leggetelo perchè ne vale la pena.)
CIT: "...era stata proprio la risata a farmi avvicinare a quell'adolescente solitaria che cercava calore umano allo stesso modo in cui le falene sono attratte dai lampioni..."
CIT: "...una sorta di lento e masturbatorio suicidio..."

- Dan Simmons - Il Canto Di Kali (8, anche questa volta Simmons mescola storia e fantasia rendendo il tutto un matrimonio senza paragoni. Una trama avvincente, seppure alcune parti possano apparire un tantino prolisse e/o noiose, eppure poi diviene superfluo una volta che la vicenda inizia ad avere un suo incedere più veloce.)

- Gervaso Roberto - La monaca di Monza (8, un libro ben scritto, in cui la figura tanto conosciuta da chi ha apprezzato i Promessi Sposi di Manzoni. Una figura che lascia già dal Manzoni la curiosità morbosa dei giorni nostri che ti fa dire "ma che le è successo?". Non so quanto alla fine tutto sia vero, ma se lo fosse non posso che ringraziare l'autore per avermi dato la possibilità di curiosare nella vita di una povera disgraziata che fù obbligata a prendere i voti)

- Graham Masterton - L'Inno Delle Salamandre (8, un libro dalla trama piuttosto fantasiosa, ma ben scritta, in cui elementi realmente presenti nella nostra storia vanno a mescolarsi con quanto di più immaginario e irreale ci sia al mondo. Le salamandre, le SS (seppure un accenno), il mistero e la musica classica sono solo alcune delle componenti che ne fanno un libro interessante e di facile lettura.)

- Volo Fabio - Il Tempo Che Vorrei (8, a differenza degli altri libri di Volo questo l'ho gradito e non poco, tralasciando i luoghi comuni della povertà dei giorni d'oggi, mi è apparso talmente scritto bene, sentito, che non mi pare giusto dargli un votaccio solo per un pregiudizio sbagliato. Se dovessi consigliare un libro dell'autore ad oggi direi senza dubbio questo, anche se la fine lascia alquanto desiderare.)
CIT: "...lo que me gusta de tu cuerpo es el sexo. Lo que me gusta de tu sexo es la boca. Lo que me gusta tu boca es la lengua. Lo que me gusta de tu lengua es la palabra... Julio Cortazar"
CIT: "...ho commesso il peggiore dei peccati che possa commettere un uomo. Non sono stato felice. Jorge Luis Borges"
CIT: "...molte persone, crescendo, si accorgono che quel gigante che è il padre non è poi cosi potente. Io l'ho scoperto fin da bambino. Come tutti anch'io avrei voluto considerare mio padre invincibile, ma quell'idea per me è durata poco..."
CIT: "...no stare più con la persona con cui vorresti stare significa semplicemente tornare indietro. Guardare indietro molto più che avanti. Un viaggio che fai appoggiato alla ringhiera di poppa, non di prua..."
CIT: "...leggere mette in moto tutto dentro di te: fantasia, emozioni, sentimenti, un'apertura dei sensi verso il mondo. E' un vedere e riconoscere cose che ti appartengono e che rischiano di non essere viste. Ci fa scoprire l'anima delle cose. Leggere significa trovare le parole giuste, quelle perfette per esprimere ciò a cui non riuscivi a dare una forma. Trovare una descrizione a ciò che tu facevi fatica a riassumere. Nei libri le parole di altri risuonano come un'eco dentro di noi, perchè c'erano già..."
CIT: "...le uniche emozioni da cui mi lasciavo sfiorare erano quelle che venivano da un film o dalla musica, ma soprattutto dalla letteratura.Con quel sentimento ho iniziato ad amare ancora di più i libri. Li divoravo, li consumavo, mi rifuggiavo dentro quelle pagine per scappare da tutti i miei problemi. Mi allontanavo dal mondo che mi aveva ferito..."
CIT: "...avere molta fantasia mi ha aiutato tante volte nella vita, ma in certe occasioni è devastante..."

- Nabokov Vladimir - L'incantatore (n/d, mah mi aspettavo qualcosa di più dal creatore di Lolita, questo racconto mi ha lasciata alquanto perplessa.)

- Natsuo Kirino - Grotesque (8, ho amato da morire lo stile di questo autore nipponico. La trama è avvincente con quel pizzico di mistero che lo rende un thriller di tutto rispetto. Protagonisti unici nel loro io, interessanti e senza dubbio perfetti nello spaccato geografico in cui la trama del racconto ha luogo. Lo consiglio senza dubbi.)
CIT: "...non ho mai rifiutato un uomo che mi desiderasse, di chiunque si trattasse. Nell'attimo stesso in cui mi sentio desiderata, venivo presa da una voglia incontrollabile di sesso..."
CIT: "...non c'è niente di più eccitante dei problemi degli altri.Che strani che siamo noi esseri umani..."

- Natsuo Kirino - Le quattro casalinghe di Tokio (8, anche questa volta Kirino Natsuo non mi ha per nulla deluso. Le mie aspettative sono state ampliamente esaudite. Una storia che ruota intorno, principalmente, a 2 personaggi. Due personaggi forti, dal carattere e dalla psiche simile, opposti nel sesso, ma uguali per ciò che il marcio ha lasciato loro dentro.)

- Natsuo Kirino - Morbide Guance (9, personalmente rispetto agli altri due, questo l'ho gradito di più, soprattutto perchè non è banale e scontato, non ha un finale vero e proprio e questo lascia libero spazio al lettore. Una bambina che sparisce, un mistero e degli intrecci degni di nota.)

- Nora Roberts - Racconti Alla Luna (5, è decisamente un harmony, noioso come i suoi simili, perlomeno questa volta non ci sono pincipesse e principi, ma un ex vigile del fuoco e una facoltosa donna di affari. Se vi piace il genere sdolcinato leggetelo pure.)

Stine R.L. - Alito di vampiro (6, un libro per ragazzini, scritto decisamente bene seppure delle volte l'autore utilizzi un linguaggio e dei vocaboli che dubito un bambino delle elementari possa compresere e/o conoscere.)

- Quinn Julia - Il Duca Ed Io (6, è un harmony, la sufficienza lo prende non tanto per il genere che è riusaputo non essere uno dei miei prediletti, ho apprezzato la protagonista, il suo temperamento, la sua forza e la sua tempra.)

- Robards Karen - L'Angelo Di Nessuno (6, è un harmony, però questa volta devo ammettere di aver apprezzato moltissimo la protagonista, il suo carattere, il suo aspetto, insomma tutto di lei mi è risultato gradevole.)

- Sara Craven - Due Imperfetti Sconosciuti (6, un harmony dove per la prima volta ho letto un paio di frasi carine, dove, tanto per cambiare la trama sfocia in amore, ma, sì, c'è un ma, questa volta tutto parte da un'amicizia o meglio... uno scopamicizia... Un pò banale, ma c'è chi potrebbe apprezzare il genere)
CIT: "...si comincia come due estranei, poiti lasci sedurre, indotta dalla passione a credere che questa volta sarà diverso, eterno.Ma quando la passione muore, si ritorna a essere due estranei,con tutto il dolore e l'amarezza che ne deriva. E la solitudine..."

- Stoker Bram - L'Ospite di Dracula (7, un libro colmo di brevi racconti, la penna è di Stoker e lo si riconosce in molti racconti, alcuni fanno realmente venire quel brivido di paura ritrovabile in Dracula, altri sono una semplice delizia per la mente)

- Summers Judith - La mia vita con George (8, ho riso come una matta leggendo questo libro. La descrizione di questo cane, George, è troppo spassosa, quello che combina poi ti fa dire "anche il mio è/era cosi". E come direbbe il mio veterinario non "devi comportarti da cane e far fare a lui il padrone" ecco una frase che spiega molto di come diventiamo quando abbiamo amore incondizionato)
CIT: "...Il cane non si lamente a differenza dei fidanzati, ama e accetta sia te che i tuoi pargoli, incondizionatamente. Non conosce la paura di impegnarsi. Indipendentemente da quello che gli si chiede, un cane non ti molla mai - a meno che qualcuno non si presenti con un sacchetto pieno di ghiottonerie, nel cui caso diventi comprensibilmente parte del suo passato..."

- Tanizaki Junichiro - Gli insetti preferiscono le ortiche (n/d, di rado un libro di stampo nipponico o giù di lì non mi piaccia, questo quì mi ha particolarmente aiutato

- Theophile Gautie - Racconti Fantastici (6+, varie storie che passeggiano, decisamente, nel passato, nella storia, presente e storia si uniscono (il presente non è mai il NOSTRO presente attuale), si amalgamano dando vita a varie trame, alcune carine, altre noiose)
CIT: "...dall'angolo della palpebra una grossa lacrima scorre sulla peluria della guancia, una sola, ma inesauribile. Come la goccia d'acqua che trasuda da una volta rocciosa e che a lungo andare corrode il granito, quell'unica lacrima, cadendo senza tregua dagli occhi sul cuore, l'ha forato fino a trafiggerlo..."
CIT: "...sentì svanire come un'ombra leggera il ricordo di tutte le donne che aveva creduto di amare e la sua anima tornare vergine di ogni emozione già vissuta. Il passato scomparve..."

- Thomas Emson - Skarlet (8, un bel libro, all'inizio si fà un pò di fatica, scorre lento, ma poi ti prende così tanto che non riesci più a smettere di leggere, tifi per questo o quel personaggio, vampiri simili a zombie, niente sbirluccicchii o stronzate del genere. Sangue, sesso, potere.)
CIT: "...l'amore è il veleno più potente di tutti..."

- Platinette - Tutto di me (8, che il personaggio mi piaccia è indiscutibile, ma in questo libro, in questa sorta di autobiografia totalmente viscerale, sentimentale, viene fuori un uomo o meglio una donna con le palle, e non è un qualcosa da riferirsi all'estetica, ma proprio alla metafora che ciò comporta.)
CIT: "...passavo le giornate nel nulla, facendo lavorare la testa: il guaio del depresso è che mentre si imputridisce, mentre marcisce nel corpo, con la mente va ovunque, si lancia in una galoppata. Quel galoppare della testa mi è rimasto. Insomma, l'esperienza si è trasformata in risorsa..."

- Verasani Grazia - L'amore è un bar sempre aperto (7, musica a tutto spiano. Questo è quello che vien fuori finendo il libro. L'unica pecca è senza dubbio la fine che si palesa essere un'incognita dell'anima. Lo consiglio agli amanti della musica, a chi l'ascolta e a chi la fà)
CIT: "...ho sempre avuto questa abitudine di dubitare di tutto, persino dei ragazzi con cui stavo (infatti le mie relazioni con loro non erano altro che delle brevi o lunghe esercitazioni a perderli)..."
CIT: "...soffrendo d'insonnia, passo le notti a rielaborare la memoria come un coprywriter di programmi televisivi e mi convinco di aver vissuto grandi amori che, forse, grandi non lo sono mai stati..."

- Wolfgang Hohlbein - Nell'Abisso (8, un fantasy, una trilogia per essere precisa, che merita senza dubbio di essere letta da chi, come la sottoscritta ama il genere. Immortali ignari di esserlo, inquisizione e lotte.)

- Wolfgang Hohlbein - Il Principe Vlad (8, secondo capitolo delle croache degli immortali, come sopra, è da leggere, in aggiunta questa volta: altri immortali, pirati e ancora una volta l'ombra della chiesa e dell'inquisizione"

- Wolfgang Hohlbein - Il Rogo Dell'Inquisitore (8, ultimo capitolo? Spero proprio di no, perchè promette bene. La trilogia mi ha talmente tanto presa che ancora oggi voglio saperne di più e ancora e ancora di ciò che accade ai nostri protagonisti)
CIT: "...la luna era già tramontata e nel cielo brillavano solo le stelle: schegge di diamanti che un dio distratto aveva perso attraversando il firmamento..."

- Woodiwiss Kathleen - Come cenere al vento (6+, genere harmony, all'inizio tutto sempre men che meno una storia d'amore, il che becca una sufficienza piena dalla sottoscritta, nel momento in cui viene fuori il genere ecco che si scade nel banale...)

- Anne Herries - L'angelo e il diavolo (6, una sufficienza piena se lo prende giusto perchè non c'è l'ennesimo giro di moine legate alla passione e al sesso che lascia il resto come un contorno privo di senso. C'è una trama interessante, resa purtroppo noiosa per via del ruolo principale che ha la storia d'amore)

- Barbara Leigh - Inganno e passione (5, una banalità che ha dell'inaudito, solita storia colma di fraintendimenti, di lei, lui, l'altra e il rivale di lui, insomma nulla di nuovo... E se si toglie la citazione sottostante il resto è noiaaaaaaa)
CIT: "...Solo le persone la cui anima è morta vivono nel passato..."

- Cashore Kristin - Graceling (9, ho amato sin da subito lo stile di questa scrittrice, inutile dirvi che la storia è originale in tutto e per tutto, così come la Graceling protagonista è a dir poco sublime nella sua atipicità femminile che sboccia nel corso della storia dopo una lotta emozionale. Un momento di pura interiorità che ho gradito molto, così come la non banalità nella fine della storia d'amore che si vien creando e che è del tutto integrata nel resto del racconto)

- Cashore Kristin - Fire (9. come il precedente, al quale si collegano alcuni personaggi, e con il quale andiamo a ritrovo in modo tale da conoscere alcuni dei protagonisti assieme ad altri che sono fantastici tanto quanto i primi incontrati in Graceling. Vi terrà col fiato sospeso e con la morbosa curiosità di conoscere tutto dei vecchi e dei nuovi personaggi)
CIT: "...ho distolto lo sguardo e il tuo fuoco si è spento. ora mi sono rimaste solo le ceneri da spargere. Oh, quale spreco di grazia! Serberò nella fiamma ardente del mio cuore quest'amarezza. Serberò nella fiamma ardente del mio cuore questo dolore. E la sventura di una vita gettata al vento..."



BUONA LETTURA

Impressioni post film

Come di consueto ecco che mi segno una carellata di film visti e di cui ho annotato le impressioni, indi per cui vi lascio alla lettura di queste impressioni e la scelta di condividere, eventualmente, con la sottoscritta le vostre riguardo questo o quel film quì sotto elencato:

- Amici, amanti e... (5, mancava giusto il film che parlasse della moda che sta andando molto in questo periodo: "lo scopamico". Il film è piuttosto simpatico, ma l'idea di fondo non mi trova per nulla concorde, per carità non che sia una di quelle che non ha mai avuto una storiella da una botta e via, ma già la dicitura una la dice lunga sul non prolungare qualcosa che è esclusivamente fisico e tale dovrebbe rimanere.)

- Sono il numero Quattro (7, personalmente mi è piaciuto, perlomeno, per quanto si parli sempre di "extraterrestri" questa volta non hanno nulla da spartire coi grigi i verdi, i lucertolonietc etc. Avvincente, bella grafica. Insomma un paio di orette tranquille)

- Non lasciarmi (9, un film impegnato. Una storia che ha dell'inverosimile, ma proprio quì nasce la domanda: e se realmente in qualche luogo del mondo accade tutto ciò? Triste, malinconico, pesante, non digeribile, doloroso. Da vedere per riflettere)

- Il sesso aggiunto (n/d, non l'ho nemmeno terminato. Premetto che non mi sono mai fatta di eroina, ma dubito fortemente che un eroinomane si metta a filosofeggiare tra una dose e l'altra. Mah...)

- Gnomeo e Giulietta (7+, una rivisitazione in forma cartoon per la conosciutissima storia d'amore per eccellenza... Simpatico e originale, soprattutto per la scelta dei personaggi.)

- Mia moglie per finta (5, nulla di nuovo trama piuttosto banale, vista e rivista, ad hollywood ormai fanno le stesse cose cambiando solamente gli attori... Mah)

- Letters to God (8,un film da vedere, che fa piangere, sorridere e riflettere. Un film che insegna molto sull'amicizia, l'amore materno e fraterno, la complicità e la fede)

- La rivincita delle damigelle (6, la sufficienza gliela dò esclusivamente per le risate che mi son fatta, non troppe, ma nemmeno inesistenti. Un film mooolto leggero, con varie storie d'amore, rivalità e amicizia.)

- La misura del confine (n/d, recitazione pessima, trama che provoca mal di testa per la ricerca di qualcosa che non esiste minimamente, riprese senza dubbio ben fatte, ma i flashback? Non lo consiglio minimamente)

- L'amore apre le ali (n/d, come al solito la trama letta rende il film interessante, poi la visione lascia a desiderare. Vuoi per le incongruenze nella storia, vuoi per dettagli tipo smalto e il film è ambientato in un epoca in cui dubito che questo belletto fosse in voga... Troppo sdolcinato e banale.)

- Immaturi (6, non mi aspettavo nulla di che, ma per distrarmi è andato piùche bene. Certo io sto ancora nella fase di mezzo, non ho 40 anni, andavo in un liceo prettamente femminile e quindi mi son persa tutti i possibili inciuci che ci potrebbero essere in un liceo misto, una cosa è certa io gli esami di stato li farei con piacere 1000 volte ancora)

- We want sex (8, il titolo sicuramente inganna, quindi premetto che di sesso come si è solito definirlo non c'è nulla, quì si parla della parità di sesso. Un film nato da un fatto realmente accaduto, il primo sciopero delle donne della ford, a fine film c'è anche una sorta di mini documentario con video originali dell'epoca e soprattutto testimonianze. Da donna, non posso fare altro che consigliare la visione a tutti. Ricordare quanto si è fatto e quanto ancora vi è da fare è importante, soprattutto in un periodo storico in cui la donna sta tornando ad avere un ruolo marginale in molti settori. Colpa anche di personaggi di spicco politico e televisivo)

- Cappuccetto Rosso Sangue (6+, mi aspettavo qualcosa di più simile alla storia da cui prende almeno in parte il nome, ma quella singola parola: "sangue" avrebbe dovuto farmi aprire gli occhi. L'attrice protagonista mi piace, anche i due uomini semiprotagonisti, la fine non è molto scontata o perlomeno mi aspettavo, forse qualche cosa di diverso, ma tutto sommato è vedibile)

- Limitless (8, un film veramente ben fatto. Già l'idea di fondo mi ha fatto sbavare e non poco, se solo esistesse una pillolina in grado di attivare quella percentuale di cervello inattivo che abbiamo, è senza dubbio allettante. Diventerei piacevolmente drogata, cosi come tutti, pensiero personale, naturalmente)

- Beastly (6+, nulla di nuovo o di non visto, ma fa sempre bene quando c'è una morale alla fine di un film o di un libro)

- Le donne vere hanno le curve (7, la protagonista mi ha ricordato una mia cara amica che ha qualche chilo in più, ma che è talmente bella che nemmeno si notano, una persona è quel che è e non di certo ciò che appare, questo senza dubbio è la morale ultima del film. In una società dove la magrezza la fa da padrona, vedere trasportata sulla pellicola una realtà differente e spesso emarginata, fa riflettere e non poco. Io stessa ho qualche chilo in più, non mi sento particolarmente a disagio seppure mi ritrovi spesso e volentieri a pensare di risolvere la questione, una cosa che la protagonista del film di sicuro non prende minimamente in considerazione, differenza sostanziale e senza dubbio importante, influenza della società contro piena consapevolezza di sè)

- Final destination 5 (n/d, che ha di diverso dai precedenti 4 che lo hanno preceduto? Nulla, a parte i protagonisti, ma alla fine il succo del discorso, o meglio del film, è sempre lo stesso. Vale la pena vederlo? Direi ni, sì se si ha voglia di perdere un'oretta o qualcosa di più per un pò di sano splatter all'insegna di morti idiote, no, perchè è banale e scontato conoscendo il finale dei precedenti.)

- Crazy stupid love (6+, a tratti banale, a tratti simpatico, sicuramente è una commedia carina, ma nulla di speciale, da vedere per farsi un paio di risate, ma nulla di più. Ah, per ultimo vi dico di vedere il film dopo i titoli di coda.)

- Ma come fa a fare tutto (7, sono di parte io adoro Sarah Jessica Parker, per quanto il film si possa presentare semplice nella trama, realistico e chi più ne ha più ne metta, non si può nemmeno fare finta che tutto quello che illustra è la vita che la nostra stessa vicina di casa, nostra madre, o nostra sorella possa vivere ogni minuto della propria esistenza. Dividersi tra lavoro e famiglia, far conciliare tutto alla perfezione in una continua lotta all'ultimo secondo è quanto di più realistico ci sia, oggi, al mondo.)

- Zack e Miri amore a primo sesso (6, sono sempre più convinta che se c'è una relazione di amicizia tra un uomo e una donna chissà perchè pare banale immaginare come potrà andare e puff ecco che tutto prende forma. Senza dubbio l'idea di fondo è originale, un pò meno quello che accade alla fine.)

- Femmine contro maschi (6, senza dubbio l'ho gradito di più i sequel deludono sempre soprattutto se il primo è piaciuto. Soliti clichè, banale e solo a tratti simpatico e umoristico)

- Almeno tu nell'universo (6, una tristezza assurda, parte come uno dei classici 3 metri sopra il cielo, poi prende una piega decisamente più drastica per quanto realistica e ritrovabile ai giorni d'oggi, ma di una tristezza assurda.)

- Amici di letto (6+, il film in toto è piuttosto simpatico, non da vedersi al cinema, questo senza dubbio. Una commedia romantica come tante, dove per l'ennesima volta dal sesso si sfocia all'amore...)

- Insidious (4, un filmche mi ha, personalmente, riportato alla memoria almeno tre o quattro titoli di classici dell'horror che possano definirsi tali. In principio appare banale, poi interessante per ritornare a far sbadigliare a più non posso. Non vi dico molto perchè la trama, se tale la si vuol chiamare non è nulla di speciale,basterebbe un minimo accenno a qualcosina per levarvi il gusto di vedervi questa immane schif... opera cinematografica)

- Sex List (4, non vedo perchè il numero di uomini o donne che si è avuti nel proprio letto possa influenzare negativamente o positivamente il proprio futuro. Quindi tutta la trama appare stupida e banale. Mah...)

- Your Highness (4, bah, solita cretinatadi stampo americano una commedia fatta di parodie a più non posso, in costume e dove, tanto per cambiare c'è l'idiota di turno che deve divenire un eroe... mah...)

- Midnight in Paris (8, un film veramente ben fatto, dalla trama, senza dubbio, innovativa, non dà l'impressione di essere un "già visto". Una lezione di sottofondo che lascia a bocca aperta, e una città che rende sognatori anche i più cinici)

- Le amiche della sposa (5, inizia in maniera tale che viene spontaneo chiedersi "ma ho preso il film giusto?" e finisce con una grossa risata. Un pò banale, ma comunque fà ridere, quindi per perdere un oretta o giù di lì va benissimo)

giovedì 26 maggio 2011

Domande, domande e ancora domande...

Maledetto sia il virus intestinale, ok dopo questa affermazione che è tutto un dire, visto e considerato che ho perso due giornate lavorative e altri cinquantamila impegni, posso scrivere di qualcosa che la settimana scorsa ho sentito in radio mentre tornavo dal lavoro. Il dj di turno chiedeva agli ascoltatori quale di questi due detti

1. Chi si assomiglia si piglia
2. Gli opposti si attraggono

sia il più efficace. Se mi guardo intono vedo che mia sorella si è "presa" un ragazzo simile a lei: geloso, possessivo, burlone, sbadato, quindi sul punto 1 hanno molto in comune, sul punto 2 caratterialmente sono opposti, lei espansiva e coccolona, lui il suo opposto. Ma tolto l'esempio vicino alla sottoscritta, se mi guardo intorno, basandomi solo sulle sensazioni superficiali, lavorando a stretto contatto con le persone noto un forte numero di coppie bizzarramente assortite, di rado due simili stanno assieme, usando la percentuale potrei benissimo dare un bel 70% alle coppie assortite e un 30% (son stata buona) alle coppie simili che vedendole viene spontaneo il classico "sono fatti l'uno per l'altro".
Quindi nasce naturalmente la domanda: ma cos'è che spinge due persone simili a stare assieme, se ambedue sono cosi prevedibili e, d'altra parte, cosa spinge due persone che non hanno praticamente nulla in comune a stare assieme, proprio partendo dal pressupposto che essendo diversi, differenti possano essere gli obiettivi, i pensieri e i modi in cui si vive una relazione?
Bah... Ennessima domanda che si aggiunge al mio personale carrello della spesa, prendo e porto via, prima o poi, forse, riuscirò a dare una risposta a qualcuna di queste domandine da pippaiola di professione...

venerdì 20 maggio 2011

Sono ancora viva...

Assenza e Dimenticanza.
Solitudine e Compagnia.
Malinconia e Tristezza.
Gelosia e Rabbia.
Dolore e Odio.
Stanchezza e Noia.
Ricordi e Farfalle nello stomaco.

La mia voglia di scrivere in questo periodo è pari a zero, così come la voglia di fare qualunque altra cosa che si discosti dal posare le membra sul letto e dormire per un periodo di tempo piuttosto lungo.
La morte mi affascina talmente tanto che l'idea di dormire per sempre mi pare geniale, giusto metodo dopo una vita di merda o piacevole, quale sia stato infine il suo esito, ma almeno il cervello si spegne e puff finalmente c'è l'eterno riposo... La mia "rosa" (ma sarà realmente questo ciò che voglio?)
 



"Da te gli uomini coltivano cinquemila
rose nello stesso giardino...
E non trovano quello che cercano...
E tuttavia quello che cercano potrebbe essere
in una sola rosa o in un po’ di acqua"


Tratto da "Il piccolo Principe"

sabato 23 aprile 2011

Sclero dell'1.12


I timpani martellati dalla musica,
lo sguardo pieno di nulla,
la mente un groviglio
di pensieri inutili,
il ticchettio dei tasti,
il fumo di sigaretta,
la voce sparita,
il mal di testa incalzante,
il sonno assente,
silenzi, batticuori,
ansia e gastrite nervosa.
Per fortuna partirò,
ma sarà sufficiente?



Libri... Libri... Libri...

Di solito quando faccio l'elenco dei film visti con annessi voti mi viene naturale fermare nel tempo anche quello dei libri che ho letto in questo periodo, di solito sono superiori, numericamente, rispetto i film quindi abbiate un pò di pazienza, passate direttamente a quelli che hanno preso voti alti, altrimenti se qualcuno che ho bocciato o criticato lo avete voi stesso letto, fatemi sapere la vostra opinione al riguardo. Sono aperta al dialogo e alla discussione culturale:

- Georgette Heyer - La Pedina Scambiata (7, ahhhhh finalmente un harmony che non è banale, scritto bene, con una parte intessuta di intrighi e malintesi non stupidi, ma di altro fattore. L'amore sboccia palesemente solo alla fine, senza, per fortuna, sfociare in amplessi sessuali che non esistono nè in cielo nè in terra)

- Glattauer Daniel - Le ho mai raccontato del vento del Nord (8,un libro fuori dal comune, un'idea di fondo geniale e moderna, senza dubbio nuova, il che rende la lettura affascinante. Di base c'è la tecnologia e la comunicazione, le relazioni che si instaurano dentro e dietro internet, tutto un mondo da scoprire)
CIT: "...ah, abbiamo a che fare con un inibito erotomane verbale..."
CIT: "...scrivere è come baciare, solo senza labbra. Scrivere è baciare con la mente..."
C
IT: "...un'utopia amorosa costruita con le lettere dell'alfabeto..."

- Graham Masterton - Manitou Lo Spirito Del Male (7-, carina la trama, scritto in maniera piuttosto semplice, senza troppi paroloni o intercalari di difficile comprensione. La trama risulta originale, apprezzabile lo sforzo, seppur sia troppo pompata l'introduzione, ho dormito bene dopo aver letto il libro e non ho avuto paura...)

- Gramellini Massimo - L'ultima riga delle favole (5, un libro piuttostro strano...)
CIT: "...la sofferenza gli aveva ustionato il cuore troppo presto e una crosta di cinismo si era formata sopra le cicatrici della sua sensibilità..."
CIT: "...la nausea nei confronti dell'amore si era estesa ai suoi surrogati e lo aveva trasformato in uno spacciatore di illusioni che concepiva i rapporti sentimentali come foreste da cui scappare un attimo prima di esserne inghiottiti..."
CIT: "...restavano due alternative. Accontentarsi di una donna che non gli incendiasse il cuore. Oppure rassegnarsi a una solitudine intervallata da passioni inesorabilmente brevi..."
CIT: "...l'amore è come una bestia che ti mangia il cuore e scompare..."
CIT: "...non so se qualcuno ti abbia mai lasciato [...] se hai conosciuto anche tu questo strappo improvviso al centro dello stomaco. Quando il distacco diventa ossessione e si mescola alla paura che non troverai più niente di simile a ciò che hai appena perduto..."
CIT: "...la persona giusta non è mai la preda da strappare a un rivale, ma una creatura che entra nel giardino della nostra vita con il passo inesorabile della predestinata..."
CIT: "...una persona non diventa giusta solo perchè tu lo desideri..."

- Grogan
John - Io & Marley (8, sicuramente molti di voi hanno visto il film, io per motivi sentimentali (mi era morto da poco il cane) non ho avuto la forza e il coraggio di tornare a piangere una mancanza che, ad oggi, dopo un anno e più, ancora sento bruciare dentro. Ho pianto come non mai anche su questo libro, ma ho anche riso fino al mal di pancia. Ciò che Marley, cane realmente esistito, ha portato nella sua famiglia di adozione è quanto non ci si potrebbe mai aspettare da un animale, bhè... Il mio pensiero è di parte, ma cento volte meglio un "animale" che un essere umano)
CIT: "...ogni sera per tredici anni mi aveva aspettato alla porta. Entrate ora, alla fine della giornata, era la cosa più penosa di tutte. La casa sembrava silenziosa, vuota, non più una vera casa..."
CIT: "...a volte un cane riesce veramente a insinuarsi nella tua vita, e non puoi più dimenticarlo..."

- Ammaniti Niccolo' - Io E Te (8-, questo libro me lo ha consigliato il mio ex, in quanto secondo la sua visione delle cose io sarei la perfetta copia, al femminile, del protagonista. Un protagonista realmente ben descritto, ma che pooco si paragona alla sottoscritta. Detto ciò parliamo della trama. Per quanto possa apparire scontata e banale, accompagnata da uno stile piuttosto semplice senza alcun ghirigoro letterario è efficace e d'impatto come non ci si potrebbe aspettare. Piccolo di spessore, ma grande per contenuti. Da leggere)
CIT: "...piùinscenavo questa farsa più mi sentivo diverso. Il solco che mi divideva dagli altri si faceva più profondo.Da solo ero felice, con gli altri dovevo recitare..."
CIT: "...le mie storie me le tenevo per me, perchè se le raccontavo si sciupavano subito come fiori di campo tagliati e non mi piacevano più..."

- Gudbergur Bergsson - Il cigno (6, un libro prettamente introspettivo che vorrebbe descrivere la crescita di una bambina prossima alla pubertà, ma che ci riesce, personalmente, solo nella parte finale, proprio negli ultime frasi. Il titolo appare inaproppriato, se non fosse per la citazione qua e la messa a colmare la domanda che nascerebbe spontanea: "ma che ci azzecca il cigno?". Tutto sommato è scritto bene, un pò complesso per chi non è abituato alla lettura, ma pur sempre leggibile, seppure la comprensione la si viene a cogliere solo dopo la lettura di una delle tante recensioni presenti nei vari siti di libri.)
CIT: "...in quel periodo dell'anno la notte era simile a un pensiero infinito rivolto al nulla. Un pensiero vuoto, lontano chilometri da ciò che era sembrato essenziale e coerente durante il giorno: che ogni cosa avesse uno scopo e una collocazione. La notte era solo un pensiero in sé e non si estendeva oltre i suoi confini, anzi era un chiarore notturno sul mondo intero. La notte generava un pensiero vuoto e trasparente su se stessa fino al mattino, quando il sole sorgeva dalle paludi a est e a poco a poco sollevava i laghi dalla terraferma e li rendeva irreali. Quando il pensiero notturno svaniva era il momento di smettere di pensare alle sciocchezze, uscire dall'estasi e svolgere i lavori pesanti..."
CIT: "...l'eternità e la nostalgia sono compagne. Ed è la nostalgia che risveglia il senso del tempo, non la felicità..."
CIT: "...è meglio confidare nella scrittura piuttosto che negli altri..."

- Meg Lacey - Per Una Notte, per Sempre (3, un harmony abbastanza banale, lui-lei-l'altro e tutto quello che poi vi è intorno, con un pizzico (veramente minimo) di azione che però diviene banalissimo e scontato.)

- Heather Graham - La Voce Del Mare (7-, un harmony che ha un bel pò di azione e dove la storia sessuale/d'amore diviene di contorno. Interessante le descrizioni inerenti a vecchie imbarcazioni abissate, le loro storie e gli eventuali tesori.)

- Isabella Santacroce - Lovers (7-, un libro ben scritto, presenta delle zone di lettura piuttosto complesse, e altre di una semplicità disarmante. La trama si viene delineando a mano a mano che si va avanti nella lettura, solitudine, amore, sessualità dubbiosa, tradimento e dolore. Un mix di emozioni che l'autrice riesce a trasmettere nel racconto fino al lettore)
CIT: "...mi regalo continue amnesie per rimanere in un ignoto che può far paura, ma che fa meno male del coraggio di affrontare quello che la nascita mi ha riservato..."

- Jayne Ann Krentz (Amanda Quick) - Dormi Magica Signora (3, bleah! Non saprei come altro descriverlo. Perq uanto lei appaia interessante, per lei intendo la protagonista, durante la storia va modificandosi divenendo, come essa, un'accozzaglia di melensità inaudita...)

- Kearns Suzanne - La libraia dai capelli rossi (7+, per quanto il tema principale possa essere visto come l'amore e l'abbandono, posso solo dare onore al merito all'autrice. Il libro ha uno stile perfetto, si legge con assoluta facilità, avvincente e scatenante di una sorta di curiosità morbosa che ti spinge a volerne scoprire ancora e ancora. Per quanto possa essere considerato banale, l'uso delle lettere nella storia è geniale, offre un non so chè di interessante e ansiogeno.)
CIT: "...c'era una parte di sé che avvertiva l'amore come una minaccia, una fonte di futura infelicità..."
CIT: "...esistono parole che trafiggono come aghi e cicatrici che lasciano un segno profondo..."
CIT: "...Joshua capiva sua madre. Dire addio al mondo quando fino a un attimo prima la vita ti ha sorriso può essere interpretato come un gesto estremo e inconsulto. Ma non da lui, che non aveva mai smesso di lottare contro lo stesso demone: il timore dell'abbandono..."
CIT: "...anche il cuore più duro è destinato a sciogliersi, di fronte all'anima gemella..."
CIT: "...bevve tutto d'un fiato, ma nemmeno l'oceano sarebbe bastato a dissetarlo. Perchè la sua era sete di sapere. Desiderio di arrivare al cuore del mistero, all'epilogo di quella storia tormentata che era anche la sua..."

- Kim Newman - Anno Dracula (8, un libro in cui il famoso Dracula prende il potere dell'Inghilterra, dove i vampiri convivono con gli esseri umani. Un racconto pieno di personaggi finti o reali importanti come Jack lo Squartatore e Dr Jekyll.)
CIT: "...i congegni meravigliosi come le cure miracolose, sono assediati da imprevedibili effetti collaterali..."
CIT: "...abitavamo un'isola di visibilità in un mare di tenebra..."
CIT: "...I luoghi, si disse, non erano malvagi: erano ciò che la gente li faceva diventare..."
CIT: "...Nunc scio quid sit Amor... Adesso so cos'è l'Amore..."

- Kim Newman - Il Barone Sanguinario (7, un pò più noioso seppure alcuni personaggi di "Anno Dracula" si ritrovano in questo libro, come in quello precedente c'è anche qualche nome "famoso" per fare un esempio c'è il Barone Sanguinario.)
CIT: "...non posso rendere poesia quello che non conosco..."

- Kleypas Lisa - Voglio ritrovarti (5, un harmony, una trama banale come tanti, di diverso c'è giusto il contorno alla storia d'amore tra il lui e la lei di turno)

- Krauss, Nicole - La storia dell'amore (6+, un pò emblematico, pesante in principio, contorto per quanto concerne il collegare tutti i personaggi ad un'unico e solo elemento comune)
CIT: "...metti chiunque, anche uno scemo, davanti a una finestra e avrai uno Spinoza..."
CIT: "...meglio provare e fallire piuttosto che non provarci affatto..."
CIT: "...a volte ho pensato che l'ultima pagina del mio libro sarebbe coincisa con l'ultima pagina della mia vita,che quando il mio libro fosse stato terminato, sarei finito anch'io, un vento impetuoso avrebbe spazzato la stanza portandosi via le pagine, e che quando si fosse liberata di tutti quei fogli svolazzati, la camera sarebbe stata avvolta nel silenzio e la mia sedia sarebbe stata vuota..."
CIT: "...chi non desidera fare della propria solitudine uno spettacolo?"
CIT: "...le persone sole sono sempre sveglie nel cuore della notte..."
CIT: "...al mondo esistono due categorie di persone, quelle che preferiscono condividere la tristezza e quelle che preferiscono essere tristi in solitudine..."
CIT: "...alla fine, tutto ciò che resta di te sono gli oggetti che possiedi..."

- Laurell K. Hamilton - Morte Di Un Signore Oscuro (7, ammetto che all'inizio mi è apparso un pò lentuccio, ma via via diventa più scorrevole la lettura e la storia inizia ad essere più avvincente, un bel fantasy che ha come protagonisti: morti viventi, lupi mannari, fantasmi, gemelli e maghi...)

- Chelsea Handler - Le mie storie da una botta e via (6, ammetto che mi aspettavo sicuramente qualcosa in più, così come ammetto che il distacco con cui l'autrice (teoricamente il libro rappresenta le SUE avventure) tratta un argomento piuttosto spinoso... Tolta la storia dle nano, che mi ha fatto sorridere il resto è piuttosto banale...)
CIT: "...quando si soffre per amore, conviene sfogare la rabbia con un vibratore, piuttosto che con un essere umano..."
CIT: "...non avevo nessuna voglio di stargli addosso, se lui si era stufato. Sapevo benissimo, per averlo visto fare a varie amiche, che era un'inutile e dolorosa perdita di tempo. Che senso ha investite in un uomo che non è interessato?..."
CIT: "...quando facciamo qualcosa per gli altri, ci impegniamo di più che per noi stessi..."

- Leslie Kelly - Delizia dei miei occhi (5, noiaaaaaaaaaa e banalità ai massimi livelli, parte con un'idea originale e piuttosto moderna per poi scadere nella classica situazione di lui, lei e i fraintendimenti... UFF)
CIT: "...che si toccassero o meno con il corpo, quella sera si toccavano con le risate, con la conversazione, con ogni respiro condivido nel piccolo spazio del camion..."

- Deveraux Jude- L'indomabile (5, ho apprezzato giusto il periodo storico e quindi l'ambientazione, ma per il resto è di un banale assurdo... Matrimonio programmato, ribellione femminile, insomma due bip enormi. La protagonista femminile è interessante, ma questa sorta di romeo e giulietta harmony ha letteralmente stufato. Un pò di inventiva non farebbe mica male...)

- Lindsey Johanna - Il Primo Bacio (5,come sopra: matrimonio organizzato, ribellione femminile etc etc)

- Lindsey Johanna - L'Amante Del Guerriero (7, un harmony fantascientifico, sicuramente l'ho apprezzato per la novità, anche se alla fine c'è sempre lui e lei e l'amore che nasce, il contesto e la descrizione del tutto è talmente ben amalgamata che non pesa molto quel lato smielato)

- Lisa Kleypas - Cuore a cuore (6, russia VS inghilterra, la storia rispetto alle precedenti l'ho gradita molto di più, seppure la storia di lei che prende un veleno per fingersi morta, mi ha ricordato romeo e giulietta, e seppure la storia di lei che diviene tata mi ha ricordato un altro romanzo, ma alla fine dei conti c'è sempre e solo il fattore harmony...)
CIT: "...la maturità non sempre va di pari passo con gli anni..."
CIT: "...l'amore è un vascello d'oro, si piega al soffiare dei venti ma non affonda mai..."

CIT: "...benchè la gioventù ci abbia dato amore e rose, l'età matura ci lascia ancora amici e vino..."

- Lisa Kleypas - All'improvviso, tu (7, oh finalmente un personaggio femminile per nulla banale, risoluto, zitella, colta, intelligente e determinata. Certo poi la storia è pressocchè simile ad altre di stampo harmony, ma almeno per una volta posso dire che è lei che fa vedere i sorci verdi al lui di turno...)
CIT: "...Non essendo bella, Amanda aveva scelto di coltivare la sua mente e la sua immaginazione e questo, come aveva detto sua madre, non aveva fatto altro che peggiorare le cose..."
CIT: "...la virtù era una fredda compagna a letto; lei, meglio di chiunque altro, lo sapeva..."
CIT: "...nel modo in cui entrambi considerate il vostro cuore: come se fosse un orologio da riparare..."



BUONA LETTURA!!!

venerdì 22 aprile 2011

Film commentati...

Come al solito arriva il giorno in cui riesumo i moniti che faccio a me stessa subito dopo aver visto questo o quell'altro film, quindi, se volete, ve li sorbite anche voi, di certo male non fà, al massimo potrebbe scaturirne una discussione interessante:

- Lissy, principessa alla riscossa (7, premetto che non è un cartone per bambini o perlomeno i bambini devono avere un'età compresa tra i 10 e i 12. Più per adulti senza dubbio, ironicamente sottile, ma comunque divertente)

- Avatar (8, finalmente  mi sono decisa a vederlo, stava lì e reclamava la mia attenzione, ma sino ad ora non ne avevo mai avuto voglia. Due ore e passa passate piacevolmente, un film fantascientifico con risvolti umani, un film carico di effetti speciali veramente belli. Ora capisco come mai la mania di questo avatar)

- Maschi contro femmine (6, aspettavo da un pò di vederlo, ma come al solito l'attesa crea aspettative e questa di rado viene totalmente dissipata in maniera positiva. Non mi è sembrato nulla di nuovo, mi aspettavo sicuramente qualcosa di più originale)

- The presence (3 parte male, l'introduzione pare non finire più. La storia è un grosso: BAH! Presenze? Angeli custodi? Mah...un mix di tutto senza giungere da nessuna parte. Bleah)

- Megamind (7+, veramente un bel film d'animazione, il protagonista: Megamind è adorabile con quegli occhioni verdi e la carnagione da puffo. La storia è piuttosto classica: bene vs male, e il resto però non ve lo svelo. Però vi avverto, la colonna sonora è a dir poco stupenda)

- Yattaman (7-, che sarebbe come un sei e mezzo più, giusto per intenderci, non so il cartone lo ricordavo diverso con meno allusioni al sesso, ma forse ricordo male. Che i Giapponesi non sono capaci di recitare non v'è dubbio, alla fine, però, è un film demenziale che rispecchia in molto il cartone da cui proviene)

- Dirty dancing 2 (7, certo il primo è senza dubbio da dieci, ma il secondo ha il merito di essere mooolto bello sul punto di vista erotico. La scelta di far muovere i personaggi e la storia a cuba è a dir poco splendida, i balli latino americani sono erotici e di certo nel film lo si nota.)

- Il maestro e la pietra magica (5, mi aspettavo un film fantasy più carino, dalla trama più consistente e invece... Non lo consiglio a nessuno, per chi si aspetta qualcosa del genere Harry Potter, può già depennarlo, è una schifezza, per trama, effetti speciali che nemmeno Fantaghirò aveva così arretrati.)

- Hot Tub Time Machine (7-, un voto che il film prende soprattutto per la colonna sonora e il periodo storico in cui il tutto prende forma, un periodo storico differente dal precedente, però oltre non vado altrimenti rischio di dirvi la trama, in tutto ciò è un genere che non si allontana troppo dalla commedia)

- Il fidanzato della mia ragazza (5, un film dalla trama alquanto banale, piuttosto vista. Mi piace molto la protagonista Alissa Milano, e anche uno dei due attori maschi protagonisti. Il finale appare "nuovo" quando tale non è per niente, per quanto non appaia banale, almeno per certi versi.)

- Nowhere Boy (7, premetto che dei Beatles e di John Lennon conosco il minimo indispensabile, quindi la critica, positiva o negativa, verrà fatta al film per come l'ho visto, e quindi con una conoscenza minima. Se realmente rispecchia la vita di John Lennon lo lascio dire a chi è fan dei Beatles o di Lennon, per me il film è stato piacevole. Scorre bene e velocemente.)

- Il cigno nero (8, un film piuttosto emblematico, di sicuro non per tutti. Infatti gira molto sulla metafora, sia dal punto di visto della scelta del balletto da impersonare, sia dal punto di vista della trama. Intrinseco è il messaggio, un messaggio che alla fine penso diventa molto soggettivo, infatti proprio come un dipinto, il critico può indirizzarci verso la comprensione, ma siamo noi a dare la nostra interpretazione a ciò che vediamo, quindi sarà soggettiva anche la "morale" di questo film)

- Last night (5+, il film procede all'inizio un pò lentamente, troppe attese e spazi di silenzio che dopo un pò iniziano ad innervosire, poi si movimenta, ma l'azione non arriva mai, alla fine nasce un BAH grande quanto il mondo)

- Amore ed altri rimedi (6+, un film che appare come il classico prototipo di film di stampo americano dove la storia ruota intorno al classico piacione e alla classica belloccia, via via però diviene chiaro che c'è anche ben altro: la solitudine, la malattia e la paura)

- La nostra vita (8, i film italiani se fanno parte del cinema impegnato diventa necessario promuoverlo e consigliarlo. Il film è uno spaccato della vita italiana, di quello che anche il nostro vicino di casa potrebbe vivere. Un mix di emozioni contrastanti, una rabbia di fondo e l'unione famigliare)

- Dead like me - Life after death (7, avendo seguito il serial e non essendo stata concorde con la sua sospensione non posso fare altro che apprezzare l'impegno che gli sceneggiatori hanno impiegato per dare una "fine" a questa storia.)

- Figli delle stelle (6, un'accozzaglia di eventi che son ritrovabili in Italia come in qualunque altro Paese del Mondo, il problema? Rendere il tutto poco approfondito e sin troppo ironico)

- Burlesque (8, che cosa vi devo dire? Lode al merito per la voce di Cher e la Aguilera, lode al merito ai costumisti, la storia per quanto inizialmente appare un tantino banale e già vista diviene via via più interessante. Il Burlesque senza dubbio andrebbe studiato come movimento che esalta, senza dubbio, la femminilità in tutto il suo essere, senza per questo scendere nella volgarità o nella prostituzione)

- The tourist (8, non capisco com'è che molti me lo abbiano giudicato male,l'ho trovato avvincente e anche un pizzico divertente.Certo Deep appare un pò gonfio in viso, ma alla fine sia lui che la Jolie hanno recitato veramente bene..)

- Shelter - Identita paranormali (7,un film carino, anche se ilmescolare il paranormale con la religione e la psicanalisi non è nulladi nuovo. In complesso è, tuttavia, vedibile, naturalmente lo consiglio a chi ha lo stomaco forte)

- Il truffacuori (6+, la storia inizialmente appare interessante, poi si banalizza terribilmente, ammetto che l'ho visto fino alla fine per capire la bravura della donna che Depp ama... Essendo di stampo francese mi aspettavo qualcosa in più.)

- Hereafter (6, non mi ha per niente entusiasmato, nulla di nuovo solita manfrina su quello che potrebbe o meno esserci dopo la morte... Toccante senza dubbio per le varie morti, ma finisce lì,la fine poi appare alquanto banale...)

- Come lo sai (5, non mi ha praticamente detto nulla, anzi l'ho trovato anche un pò noioso, una trama non trama, trita e ritrita...mah)

- Beverly Hills Chihuahua 2 (8, il primo fù esilarante in questo secondo, oltre gli ormai noti protagonisti se ne aggiungono di nuovi ed è naturale che il divertimento si moltiplica notevolmente.Un film per tutti, soprattutto per gli amanti dei cani)

- La scuola è finita (5, un film che è una massa di luoghi comuni assurdi. Ma chi lo ha detto che tutti i ragazzini si drogano? Chi lo ha detto che a scuola nessuno studia? Mah...)

- Burke and Hare ladri di cadaveri (7, che nel 1928 non ci fosse lavoro per tutti, che ci fosse discriminazione tra ricchi e poveri e che ci fosse l'illuminismo è un dato di fatto, così come potrebbe essere un dato di fatto anche ciò che viene raccontato in questo film a tratti drammatico, a tratti esilarante e a tratti raccapricciante)

- Easy Girl (7, classico film di stampo americano, che però ha una trama riscontrabile anche qui in Italia soprattutto nei paesotti o nei piccoli centri. Quanto danno o bene può fare una bugia che diviene un pettegolezzo?)

- La donna della mia vita (5, mah e che devo dire di questo film? Noioso è a dir poco, un casino assurdo per cosa? Che conclusione andrebbe tratta? Nessuna!)

- I fantastici viaggi di Gulliver (7, un film veramente divertente. Premetto che la storia la conoscevo già perchè da piccola avevo letto il libro e successivamente avevo anche visto il primo film che hanno tratto da questo racconto. In questo caso la modernità intacca molto ed è quello che lo rende un tantino originale, per quanto la storia sia sempre la medesima)

- Ti presento un amico (5, mah che volesse parlare di crisi economica, disoccupazione e company oppure far vedere Bova slinguazzarsi con chicchesia resterà un mistero per la sottoscritta)

- Temple grandin (8, un film veramente bello, che consiglio a tutti. L'autismo e la genialità che spesso è dietro questa diversità. Una storia realmente accaduta quella della nostra protagonista: Temple. Emozionante!)

- The Green Hornet (8, un film che ha del banale, ma che poi tale non è, piuttosto divertente, avvincente e poi c'è Kato che è troppo kawaii *O*)

- Il buon giorno del mattino (7, un film carino, seppure di stampo e interesse principalmente americano, infatti non credo che in Italia funzioni nella medesima maniera dietro un network televisivo.)

- Ramona e Beezus (6, nulla di speciale, per quanto vanti di un cast ben nutrito. Non vi è molta originalità anche se alla fine la bambina protagonista è a dir poco spassosa e quindi se volete assolutamente sorridere penso che vada bene come film)

- Il Grinta (7, hanno senza dubbio avuto un bel coraggio nel proporre ai giorni nostri un western eppure è stato un azzardo ben riuscito. Il film fila lisco senza troppe pause, divertente e appassionante. Da vedere)

- Piranha (5, mah... Ancora mi domando perchè ogni volta che debbano parlare di pesci assassini, a prescindere da quale sia la loro specie tutto parte da feste in acqua, donnine lascive, uomini ubriachi, lo sfigato di turno, lo sceriffo sceriffoso etc etc... La banalità la fa di casa...)

- Carissima me (5, non mi ha trasmesso moltissimo, come si fa a dimenticare che da piccini abbiamo scritto lettere a noi stesse? Soprattutto come si fa a dimenticare che abbiamo pagato un notaio per far sì che queste ci venissero recapitate in un determinato anno? Mah...)

- 127 ore (9, un film che andrebbe visto. Mai come in questo caso, il detto "non fare e dire domani ciò che puoi fare oggi" appare un qualcosa di indispensabile ai fini di non avere rimorsi. Certo i rimpianti creano, in questo caso specifico, la forza per adempiere ad un azione che ha dell'inumano, ma sarebbe corretto usare questo termine se dall'altra parte della bilancia c'è la VITA? Non credo, ma comunque lo consiglio, molto psicologico, doloroso e totalmente diverso, contrariamente a come pensavo, a into the wild)

- Black Death - Un viaggio all'Inferno (8, un bel film che lascia bei spunti di riflessione su quanto concerne la religione cristiana, il paganesimo e tutto quello che questo ha comportato nel mondo assieme alla false credenze di cui si è riempita la peste... Da vedere assolutamente!)

- I ragazzi stanno bene (7, una famiglia "diversa", "nuova". Due mamme che si amano, due figli. Un donatore di sperma e via coi problemi....)

 



BUONA VISIONE!

Bite!!!


HO VOGLIA DI MORDERTI!

mercoledì 20 aprile 2011

Tutto tace


Tic Tac
Tic Tac
Tic Tac


I minuti passano sin troppo lentamente, diventano ore e a seguire giorni. Sole e Luna si alternano nel cielo. Le stelle ancora non si scorgono, il caldo e il freddo stanno ancora lottando tra di loro. La gola mi brucia, sono tornata a vedere, ma a che serve se non posso annegare lo sguardo in un mare autunnale con quelle sfumature verdi e grigiastre? Torno a fuggire, conto con frenesia i minuti, le ore e le giornate che mi separano da quel bus e quelle quattro ore di viaggio, il lettore mp3 è quasi pronto non c'è una canzone, perchè non c'è mai stata l'occasione di averne una, ma non importa, lo colmerò con quelle che mi annientano poco alla volta. Il block notes è pronto all'uso, Baudelaire si trova sempre nella mia borsa, non mi serve poi molto per annullare il mondo che mi circonda. Annientare il tutto è semplice, difficile diviene il dover annientare una cosa specifica, sentire la mancanza di risposte, il silenzio, il menefreghismo. Ma ora basta, sono stanca, esausta. Ho perso anche le parole, ed è la cosa peggiore. Mi stendo, chiudo gli occhi, canticchio una musica inesistente e ricordo, mentre tutto tace...

venerdì 15 aprile 2011

Pro o contro l'analisi dei difetti pre e post relazione?

Si guardano i difetti prima o dopo per capire se si ama qualcuno?



Qualche giorno fà si parlava di amore, con le amiche e mia madre, in un momento ènata una vivace discussione in cui si sono venute a creare due distinte fazioni. Una asseriva che se ci si lamenta del proprio compagno, trovando in lui sempre difetti non lo si ama veramente o ci si è stancati di quella persona; l'altra fazione, di cui facevo parte io, asseriva che si vedono i difetti all'inizio e da lì poi si capisce se la persona può o meno essere giusta per noi. A quel punto, mia madre, facente parte del primo gruppo ci ha detto, senza troppi giri di parole, che siamo single proprio per questa motivazione. Ma se si parte dal presupposto che crescendo si cerca meno il disuguale, ma l'uguale, quella persona che meglio si avvicina o impersona le qualità che si vogliono nell'altro, bhè... Noi del secondo gruppo, in questo caso specifico, ci comportiamo nel modo giusto. Così come mi pare giusto vedere i difetti di una persona a priori per capire se possano scontrarsi eccessivamente coi propri. Naturalmente cerco di spiegarvi al meglio come la vediamo noi del secondo gruppo, perchè a grandi linee il modo di pensare del primo è piuttosto chiaro... Cinicamente mi verrebbe da definirli: persone che vivono con la testa nelle nuvole, che credono ancora alle favole.
Da questa discussione colorita, (sì è cercato in tutti i modi di far valere una teoria rispetto all'altra senza però portare quelli di un gruppo o dell'altro a pensarla diversamente da come si erano posti in principio) nasce la domanda iniziale... Voi che ne pensate? Di che fazione siete, pro o contro la scoperta ed esaltazione dei difetti? Commentate pure non vi mangio... Sono alquanto vegetariana...

giovedì 14 aprile 2011

Domande, domande e domande...


Cos'è che rende una relazione quel tipo di relazione?


Quando parlo di "quel tipo di relazione" parlo di quella tipologia in cui ci si definisce "stare assieme" o "stare con". Cos'è che porta due persone a decidere di portare una qualsivoglia relazione verso quell'altro tipo? Ok, mi rendo conto che dovrebbe esserci inanzittutto una sorta di sentimento (?), ma basta solo quello o è una cosa che può benissimo venire col tempo, conoscendosi, eventualmente, un pò di più.
Con ciò non voglio dire che non sono mai stata fidanzata con qualcuno o qualcosa di simile, ci mancherebbe altro, però se riporto indietro la mente, e affogo nei ricordi, bhè... Ricordo che con uno dei miei ex tutto è nato per caso. Un appuntamento, un ritardo nell'altro che dovevo vedere, una sigaretta, la stazione come sfondo e una fuga col desiderio di conoscersi e lasciare gli altri dietro. Certo ero piccina, o almeno ad oggi mi vedo piccola, più istintiva, meno riflessiva, quindi magari era tutto più facile, almeno teoricamente. Se poi devo pensare ad un altro ex mi ricordo una conoscenza fugace, un passaggio rubato, un cambio di abiti e poi di nuovo in giro io e lui, il mare, la musica che innonda l'abitacolo, un lieve bisticcio con i comandi della radio e puff un bacio e tutto quel che ne consegue, quindi una relazione nata dapprima sotto forma di desiderio sessuale e successivamente sentimentalmente coinvolgente con tutti i pro e contro che il sentimento comporta...
Quindi se esamino una relazione X dei 15 anni e successivamente una relazione X dei miei 17 mi rendo conto che le esigenze sono mutate, seppure di poco, e l'approcio è senza dubbio agli antipodi. Ok, lo ammetto, non ho una relazione fissa da 8 anni circa, quindi quelle mordi e fuggi avute sino ad ora le paragono a fuochi di paglia lasciata troppo tempo alla mercè del sole, i meccanismi sono più simili a secondo esempio, senza però avere tempo a sufficienza per giungere allo stadio successivo, da quì il bisogno di catalogare le storielle avute in questi anni come vuoti a perdere, in quanto dentro non mi hanno lasciato praticamente nulla, l'unica eccezione è data dal procio, ma con lui era una relazione non relazione, qualcosa di platonico, per nulla fisica (purtroppo), sicuramente con quell'altro punto forse sarebbe stata lievemente diversa, o forse no, non lo posso sapere, non ho poteri di preveggenza. Ricapitolando, la mia domanda è più che lecita. Se parto dal presupposto che partire dal desiderio sino ad ora non ha portato a nulla di buono, devo puntare sulle emozioni e i sentimenti? Allora stò fresca, come si suol dire dalle mie parti, i sentimenti, nel mio caso vengono sempre molto dopo, non sono una tipa da colpo di fulmine, mi viene da ridere al sol pensiero di qualcosa di talmente stupido. Sono troppo abituata a censurare l'istinto e ad affidarmi alla ragione ponderata.
Come al solito non sono arrivata da nessuna parte... Inutile dire che al momento mi viene alla mente l'immagine di un cervello in fumo con una miriade di punti interrogativi che lo circondano... Un pò come lo sgorbietto che ho appena disegnato velocemente col paint (sono pigra e non volevo usare photoshop) e che troverete più giù...
troppi pensieri

venerdì 8 aprile 2011

Coerenza+Testardaggine VS Testardaggine+Coerenza

coerenza [co-e-rèn-za] s.f.

  • 1 Coesione, compattezza; in ling. testuale, congruità semantica delle componenti di un testo
  • 2 fig. Conformità tra le proprie convinzioni e l'agire pratico: c. morale; connessione logica; mancanza di contraddittorietà: c. di un discorso
  • • sec. XVII
Ah la coerenza, quanto mi piace questa parola... C'è chi ce l'ha e c'è chi ne è totalmente o quasi privo, il problema nasce quando chi possiede la coerenza e anche bello colmo di testardaggine ed è così che nascono discorsi che si ripetono all'infinito, come quel dito che spinge in continuazione rewind-play-rewind-play-rewind-play... Affinchè possa vedere, il possessore, all'infinito frame di immagini che in seguenza paiono comparire e scomparire e comparire ancora una volta andando ad annullare tutto quello che c'è prima o dopo. Come si può sconfiggere, annientare o sottomettere uno dei due disputanti? Uno dei due deve necessariamente mollare la presa, sottomettersi ai fini della causa, seppur perderebbe coerenza e smusserebbe la testardaggine, comesi decide quale dei due deve abbandonare la lotta? E siccome ci tengo a non abbandonare la mia coerenza mi scrivo un dialogo che possa ricordarmi la mia amica coerenza e la sua compagna testardaggine:

Indice: x = maschietto; y = donna

X: Sbagliamo insieme?
Y: Dipende dal tipo di errore che vuoi commettere in mia compagnia.
X: L'unico che possiamo commettere..
.

Y: Cioè?
X: Non ci vuole tanta immaginazione per capire...
Y: Ah... Speravo fosse qualcosa di diverso... Vabbè allora passiamo ad altro...

giovedì 7 aprile 2011

Fame...


Fame dolorosa di pelle, sudore, saliva.
Punte brucianti si ergono alla ricerca di baci.
Smania e bisogno di sentirsi completi,
persi, rilassati e vibranti.
Membra mescolate, arti intrecciati.
Morsi, baci, lingue saettanti.
Stupore, dolore, meraviglia,
piacere, singulti, ansiti.
La gola arde e la pancia brucia,
un urlo squarcia la notte e due corpi
giacciono inermi e appagati
in un letto di ricordi.


Immagine tratta da: http://sundang.deviantart.com

venerdì 25 marzo 2011

Song


Annalisa Scarrone - Questo bellissimo gioco


Condizione naturale di partenza
sarebbe mettersi alla prova
,
constatare che soltanto l’apparenza
questo tuo essere distante
che puntualmente ti fa andare via

che puntualmente io rimango tuo
senza capire che scappare
è un modo per ricominciare
ed invece voglio continuare
continuare continuare tutto.
L’amore brucia i pomeriggi accartocciati
noi due abbracciati a farci male
cercando di trovare un punto di equilibrio
tra cosa dire e cosa fare
.
E questa nostra dolce malattia
che mi fa stare dietro la tua scia
troppo impegnata a corteggiare
un pò di tuo spazio mentale
senza capire se davvero quello che dai
mi può davvero bastare
.
E’ poco, è poco
non può bastare
questo bellissimo gioco
l’impossibile certezza
di trovarti quando torno
di volare stando fermi
avere tutto il mondo tutto intorno.
E’ poco, è poco
ma non ti grido è stato quel che è stato
c’è ancora spazio per sperare
sole per ricominciare
ancora tempo per sbagliare
la soluzione da inventare
tra di noi, questo bellissimo gioco tra di noi.
La soluzione materiale non esiste
ad un’inguaribile stanchezza
mi piacerebbe immaginare
che resiste questo tuo amore incontrastato
ma puntualmente tu mi mandi via
e puntualmente io rimango tua
senza capire che mollare
è un modo per farsi salvare
e invece io voglio continuare
continuare continuare tutto
E’ poco, è poco
non può bastare
questo bellissimo gioco
l’impossibile certezza
di trovarti quando torno
di volare stando fermi
avere tutto il mondo tutto intorno.
E’ poco, è poco
ma non ti grido è stato quel che è stato
c’è ancora spazio per sperare
sole per ricominciare
ancora tempo per sbagliare
la soluzione da inventare
tra di noi, questo bellissimo gioco tra di noi.
bellissimo bellissimo gioco
E’ poco, è poco
ma non ti grido è stato quel che è stato
c’è ancora spazio per sperare

sole per ricominciare
ancora tempo per sbagliare
la soluzione da inventare
tra di noi, questo bellissimo gioco tra di noi
questo bellissimo bellissimo gioco tra di noi.

lunedì 31 gennaio 2011

Perle di non saggezza

Nell'arco dei miei 27 anni mi son sentita dire di tutto e di più, ma ci sono alcune perle di non saggezza che si sono, indiscutibilmente, impresse nella memoria più di altre. Come dimenticare la definizione che mi fu affibbiata dalla mia professoressa di Psicologia del liceo? Stando alla sua facoltà di giudizio la sottoscritta era senza ombre di dubbio: qualunquista, pressapochista e menefreghista. Dei non complimenti veramente gentili, soprattutto da chi dovrebbe, almeno teoricamente essere quanto più oggettiva possibile e soprattutto, da chi dovrebbe, sempre in teoria, evitare di intaccare la costruzione dell'io dell'alunno, visto il ruolo che riveste. Vi metto la definizione di codeste perle:

Qualunquista: seguace del qualunquismo, e, per estensione, agnostico, spregiatore delle ideologie politiche.
Pressapochismo: tendenza alla superficialità.
Menefreghismo: che dimostra un'egoistica indifferenza nei confronti degli altri o dei propri doveri.

Non mi dilungo sul perchè il qualunquismo e il pressapochismo non facciano minimamente parte di me, il terzo bene o male è presente, cosi com'è presente in quasi tutti, perlomeno sul punto di vista dell'altro, ma temo di dilungarmi troppo su questo fattore, e verrebbe meno il resto del discorso che volevo fare. Ok me ne frego e mi dilungo su tutto, allora partiamo dal qualunquismo, che sia agnostica è senz dubbio,sul fronte religioso quanto c'è di più vero a questo mondo, per quanto concerne però le ideologie politiche ammetto che all'epoca ero alquanto attiva e quindi tutto questo spregio non l'ho mai notato, certo battagliavo, litigavo per far valere il mio pensiero ideologico-politico, ma questo non comporta il fare di tutta l'erba un fascio. Sul pressapochismo, se penso a ieri, cioè a quando mi è stato affibbiato e ad oggi non noto molta differenza, se mi fu dato anche il soprannome di "Miss perchè" dalla professoressa di Biologia, non vedo da dove nasca questa definizione di superficialità, anzi pecco su quel fattore, perchè la superficialità non ha valore per me, non ha senso basare il proprio pensiero o giudizio su apparenze, ho sempre voluto andare a fondo, sviscerare tutto, prima di aprire bocca.

Altre perle di non saggezza mi son state affibbiate dagli ex, quelle che preferisco e che ricordo con un sorriso sulle labbra sono: donna di ghiaccio (priva di emozioni), erotica, saccente, affetta da ipertrofia dell'ego (queste due me le ha date un ex poco fa).

Svisceriamo, concedetemi la ripetizione del termine, anche queste parole: "donna di ghiaccio" mi fa ridere, ma proprio tanto tanto, soprattutto se penso da quale pulpito è nata questa frase. Venire definita tale, solo perchè tendo a non fidarmi (con giusta premonizione), solo perchè non sono una di quelle tutte coccole e dolcezze, che non palesa fisicamente affetto, allora ok sono totalmente di ghiaccio, anche se preferisco vedermi come una persona che pondera bene a chi dare dimostrazione di affetto prima di avere l'ennesima batosta che mi farebbe dire "lo sapevo". "Erotica" è l'altro termine che mi fa ridere e che reputo falso detto da chicchesia, se io sono erotica il mondo sta proprio alle pezze.

Saccente: si dice di chi presume di sapere e non sa.

E quì, scusatemi ma ripropongo nuovamente Socrate, e quindi rileggetevi il post precedente. Per quanto invece concerne "l'ipertrofia dell'ego", a chi devo rivolgermi per un controllo medico? Ok, forse ho un'autostima culturale piuttosto pompata, ma penso sia dovuto a un orgoglioso modo di vedere il mio spendere il tempo praticamente sui libri, a prescindere da quali essi siano. Se non è segno di tenacia questo, nello voler aumentare le proprie conoscenze allora quale sarebbe? Ammetto anche che gli ultimi due appellativi me li abbia dati un ex che pecca di presunzione e diciamolo, non ha ben accettato il due di picche. Come racconta Fedro nella sua favola: quando la volpe non riesce a raggiungere l'uva la disprezza. Ed è quello che è accaduto, secondo il mio modesto parere, in questo caso.

venerdì 28 gennaio 2011

Lo specchio


Il post nasce dall'analisi di questa frase: "Lo specchio riflette in modo esatto: non commette errori perché non pensa. Pensare significa essenzialmente commettere errori". Siamo proprio sicuri che questa affermazione sia corretta? Certo se ci si basa sulla frase in sé è corretta, ma se la si analizza interiormente, se ci si riflettesse si capirebbe quanto lo specchio, spesso, rifletta sì in modo esatto, ma lo faccia anche in maniera distorta, perchè è la mente che ci spinge a vedere quello che noi vogliamo vedere. Non a caso le persone affette da disturbi alimentari nel loro riflesso vedono un immagine distorta, non reale, quindi vedono quello che vogliono vedere. Certo sarebbe anche comodo avere una voce parlante, come lo specchio della strega di Biancaneve, che ci dica sempre come siamo, ma anche lì quando comprare una critica ecco che il mondo vacilla e la strega inizia a prendere in esame l'idea vendicativa di annientare la fonte del malessere. Ma poi è realmente sbagliato l'atteggiamento della strega? Insomma, se si mette da parte il disturbo alimentare, e si prende in considerazione un fattore X qualunque, sarebbe più che normale cercare di debellare un brufolo, un punto nero, un pelo o quel che è. Naturalmente gli esempi sono puramente indicativi e a dir poco estetici, diverso sarebbe il ragionamento se il problema fosse di tipo mentale, perchè li la visione diviene distorta da fattori che difficilmente sono facilmente debellabili e quindi si ritorna al punto di partenza: quanto uno specchio riflette di ciò che è reale? Se dovessi pensare al velo di maya, e quindi al pensiero di Schopenhauer, il quale afferma che: "la realtà che ci si para davanti, sia nient'altro che una fotocopia mal inchiostrata, celante la vera realtà delle cose", ma come lacerare il velo? Come fare a vedere con chiarezza la realtà per quella che è senza cadere nel banale o nel (collegandomi al post precedente) cinismo? Sì, perchè c'è chi pensa che l'essere cinici vada a togliere quel velo di Maya dagli occhi, dando al vedente uno sguardo reale e vero di quello che si vede, in questo caso specifico la perdita dell'illussione e delle speranze, la mancanza di sentimentalismi condurrebbe alla visione integra ed esatta, ma è mai possibile che questa visione sia corretta? Può il cinismo essere il fattore principale per poter vedere chiaramente? Per quanto mi riguarda, se mi è concesso dare un parere personale, penso che la strega di Biancaneve non è poi tanto cattiva come la si vuole presentare. Agisce come è meglio per il proprio essere, egoisticamente è spinta dal suo IO a voler annientare l'elemento disturbante di turno, senza di lei che cosa avremmo? Una storia banale (che già è banale di suo...), priva di emozioni contrastanti, di pathos e quel pizzico di timore che in piccole dosi male non fa. Avrò detto qualcosa oppure no? Avrò fatto porre interrogativi a chi legge? Non lo so, non so niente, come disse Socrate "...ero l'unico a sapere di non sapere, a sapere di essere ignorante...".

Cinismo


Cinismo

  • 1 Indifferente ai sentimenti e alla morale comune; privo di sensibilità: comportamento c.
  • 2 filos. Dell'antica scuola filosofica sostenitrice del cinismo: filosofi c.
  • s.m. (f. -ca) Nei sign. dell'agg.
  • avv. cinicamente 1. In maniera amorale, senza sensibilità 2. filos. Secondo la dottrina cinica
  • • sec. XIV
Quando sono diventata cinica? Cos'è che ha contribuito a far sì che questo potesse accadere? Come si fa a diventare così aridi emozionalmente? Domande a cui non posso dare una risposta. Potrei avvalermi della psicologia spiccia ed attribuire la causa al NON rapporto che ho con mio padre, ma quanto questa affermazione può essere corretta? Certo, in questo caso, il mio, sto prendendo in esame quel lato del cinismo che riguarda, basandomi sulla definizione sopra riportata, l'indifferenza ai sentimenti, perchè per quanto concerne la morale sono definita bigotta da un ex e voglio fidarmi di lui, perchè si è moralmente bigotti, stando sempre all'ex, se si rifiuta sesso per via di una fidanzata, mentre il non comprendere o voler accettare l'idea che è lui il problema, bhè no questo non lo si può minimamente ascoltare, incanalare ed analizzare, non è concepibile per un uomo non essere oggetto di desiderio. Comunque, chiusa questa parentesi, è giusto tornare al fulcro del discorso: l'indifferenza ai sentimenti. Se realmente essa è nata dal non rapporto con mio padre, ha, sempre seguendo una psicologia spiccia, influito, negativamente (lasciatemelo dire) nei rapporti che successivamente ho avuto con altri uomini, ma ci si può nascondere dietro questo dito puntato? No, a mio parere in una relazione gli effetti e le cause possono essere benissimo al 50%, certo c'è sempre quell'eccezione dove X ha una percentuale più alta di colpe rispetto a Y oppure l'inverso, ma poi si può parlare di colpe? Risulterebbe il tutto un pò troppo semplicistico, quindi tornando all'argomento principale, l'indifferenza ai sentimenti è una causa di rapporti in cui ha sbagliato X, Y o entrambi? Ammetto che sarebbe una bella scusante, un piatto pronto, e per questo è fuori dubbio erroneo o perlomeno poco corretto. Di certo un certo peso quello detto sopra ce l'ha, ma non è abbastanza, ricollegandomi ad un vecchio post (ma proprio vecchio vecchio, vi tocca spulciare a fondo nel blog per leggerlo in tutta la sua lunghezza e interezza per comprendere quello che sto per dirvi) una causa può essere benissimo attribuita alle speranze, sì avete letto bene. La speranza, permettetemelo, è una grossa fregatura, sin da piccoli X o Y quali siamo, ci hanno inculcato la speranza e la convinzione che tutto fosse roseo, che la vita sarebbe stata bellissima e un tragitto rettilineo, senza curve e senza biforcazioni, privo di strade dissestate, esente da stop e cartelloni illegibili e rovinati dalle intemperie del tempo, ma diviene piuttosto chiaro che la vita è tutt'altro che tutto ciò, anzi è piena di curve, di biforcazioni, di strade dissestate e di cartelli rovinati e illegibili. Basti pensare al primo giorno di scuola dopo la materna, o asilo se preferite, si inizia ad avere dei doveri nei confronti della vita stessa, si deve studiare e il gioco diviene secondario, abbiamo degli obblighi e delle scadenze, poi alla scuola primaria il tutto aumenta inesorabilmente sino al liceo o scuola secondaria, dove la beffa sta nel dover anche iniziare a mantenere salda una vita sociale atta a sentirsi qualcuno e a far divenire il proprio IO completo, ok smetto di psicanalizzare la vita come se fosse un essere umano e torno all'argomento iniziale, tutto questo mi serviva solo per precisare che la speranza diviene, man mano che si cresce una fregatura illusoria, quindi, ricapitolando: cinismo sta a speranza come questa sta ad illussione.
Questo però non mi porta a risolvere le domande iniziali, temo di dovermi abituare a questo stato delle cose emozionali, a questa indifferenza verso i sentimenti. Mi sembra di aver scritto tutto e nulla. Mi sembra di aver fatto un giro immenso ed essere tornata al punto di partenza, non sono soddisfatta di quanto ho scritto, ma è anche vero che la matematica non fa per me, quindi così come la matematica è l'incognita della mia mente così queste domande saranno le incognite dell'anima.

P.S: questo è il secondo post, il primo splinder me lo ha cancellato...
N.B: l'immagine ce l'ho stampata su una t-shirt, mi sa che il cinismo è un cancro che né la radioterapia né la chemioterapia possano debellare.