lunedì 26 dicembre 2011

Il natale

Il Natale è una di quelle festività programmate che la sottoscritta non riesce più a sentire. Partendo dal presupposto che ho avuto felici natali sentiti tantissimo, soprattutto quando ero piccola, partendo dalla poesia recitata a memoria o letta con annesso applauso e regalo in denaro sotto il piatto, sia per la processione del bambin Gesù portato in giro per la casa tra le mani e facendo a turno coi vari cuginetti e con la sorella, sia per il momento dello scarto dei pacchetti, sia la compagnia, ma ad oggi, o meglio da un pò di anni il Natale è diventata una giornata pesante, un periodo che preferirei venisse totalmente eliminato dall'anno.
Come un automa vado in giro alla ricerca dei regali per la mia famiglia, addobbo casa con mia madre e mia sorella fingendo (non troppo bene) che mi piacciano tutte le cose inerenti a questa festività, come sempre vado a mangiare da nonna, e come sempre da un pò di anni a questa parte siamo un gruppo di donne che partono dai 28 anni sino ad arrivare agli 85, insomma, una giornata come tante passate durante l'anno. In precedenza c'erano i cugini, poi si son sposati, gli zii, giustamente vanno dai cugini sposati e/o dai loro parenti acquisiti, ma quello che manca di più è sicuramente un uomo che ha sempre fatto la differenza. Quando era ancora in vita mio nonno, pur essendo l'unico maschio della situazione, riusciva a far sì che il Natale potesse esser definito tale, sia dalla sua voglia di giocare in continuazione a carte, sia dal suo modo di scherzare e di farci ridere fino alle lacrime. Ad oggi, invece tutti gli anni è sempre la stessa solfa, si mangia, si parla e poi si và dalla cugina di mia madre, si gioca coi bimbi presenti, si scartano i regali prima di mezzanotte, si sentono le poesie dei bambini a turno, si applaude a loro e poi via verso casa. La gemella esce, com'è giusto che sia ed io passo la serata davanti al pc, con il nintendo, scrivo, leggo, insomma faccio quello che farei in ogni altro giorno dell'anno,con l'unica differenza che mi tocca rispondere ai vari sms, mail o messaggi di facebook che ricevo, ma quest'anno per mia fortuna gli auguri son stati pochi, quasi nulli, neppure Mr Egocentrismo mi ha chiamato, e già so che mi aspetterà una paranoia assurda perchè non gli ho fatto nè uno squillo nè un sms per augurargli buon natale, ma se non me la son sentita, se non li ho fatti a nessuno tranne a due o tre amici e/o conoscenti. 

Tutto sommato è bello che passato, oggi è il compleanno di nonna, ben 81 candeline da spegnere, tornerò per il terzo giorno di fila a casa sua per festeggiarla, ne sono contenta, alla fine mi rimane lei solamente oltre a due zie (sorelle di nonna) e agli zii (fratello e sorella di mamma). Mio padre non si è minimamente degnato di farci gli auguri, non che sia una novità, figuriamoci, mi sono abituata anche a queste sue dimenticanze, ma tanto sarebbe stata l'ennesima farsa, l'ennisa faccia lavata, l'ennessima recita senza senso... Vorrei trovare qualcosa di buono e/o decente nel Natale, ma ad oggi non me ne viene nemmeno una da nominare, certo se fossi materialista potrei dire "i regali", ma spesso nemmeno quelli sono sufficienti, seppure quest'anno abbia ricevuto un mega pipistrello di peluche che sbatte le ali se lo si appende e c'è un pò di vento, a 28 anni è da bambini, ma per me rappresenta il mio io più di tante altre sciocchezze che avrebbero potuto donarmi... Comunque, se proprio dobbiamo dirla tutta, o come dico io "vomitarne di tutti i colori", Babbo Natale la mia letterina mentale non l'ha minimamente presa in considerazione, e pensare che la mia era una richiestina piccola piccola (no che non ve la dico), ma vabbè evidentemente non era possibile...

domenica 18 dicembre 2011

Impressioni post libri

Sempre come al solito, in successione alla impressioni che mi hanno lasciato i film, arriva anche quello inerente i libri letti. Come per il precedente post, qualora aveste impressioni, commenti o voleste semplicemente discutere di uno di questi libri, lasciate un commento. Mi piacerebbe avere anche le vostre opinioni...


- Lowell Elizabeth - Amore indomabile (6+, un harmony che come tale ha praticamente tutte le sue caratteristiche interne, ma, a suo vantaggio ha gli elementi: "storia in costume" e "streghe", due elementi che assieme sono molto affascinanti, inoltre almeno questa autrice non si mette a descrivere l'atto sessuale in pagine e pagine, anzi si riduce all'essenziale. Vi avverto che è una trilogia, quindi di seguito troverete gli altri volumi.)
CIT: "...l'amore è una fantasia della mente..."

- Lowell Elizabeth - Amore travolgente (6-, a differenza del precedente quì l'autrice mi è scatuta nel banale e un pò nel ripetitivo, lo schema base è lo stesso di tutti gli altri harmony, si ritrovano i personaggi del libro sopra citato, questa volta il lato mistico/fantastico è molto più presente, ma si ritorna ad usare un linguaggio da harmony, stile "la spada infuocata che ti dividerà in due" etc etc... Chiamarlo pene,verga o altro no vero?)
CIT: "...come si difende il cuore dalla carne medesima che lo circonda?..."
CIT: "...la sua collera è come un paio di ali nere che mi battono sull'anima..."
CIT: "...tu eri come l'alba dopo una vita di perpetua notte..."

- Lowell Elizabeth - Amore stregato (6-, seppure a differenza del precedente è lievemente meno banale, ciò non toglie che l'autrice si sia lasciata andare un pò troppo allo stile harmony)
CIT: "...il buio è nei vostri occhi. E nel vostro cuore..."
CIT: "...le vostre emozioni sono una ferita che è stata nascosta, piuttosto che curata..."

- Mariangela Cerrino - Il Segreto Dell'Alchimista (7, un fantasy ben strutturato,in cui la magia contrasta con la chiesa, in cui il costume è antico, in cui giustizia, finalmente viene fatta...)

- Mason Connie - Un cuore selvaggio (6, un harmony dai toni storici, in cui i ranger devono vedersela con fuorilegge fuori dalla norma, inoltre ci sono gli indiani, però tolto questo il resto rimane un harmony, quindi amore, incomprensioni etc etc)
CIT: "
...amami per tutti i domani vuoti in cui vivrò solo di un vago ricordo...."

- Meyer Stephenie - La breve seconda vita di Bree Tanner (n/d, premettiamo che questa autrice non mi piace, premettiamo che, per quanto abbia letto tutto quello che ha scritto nella speranza che ne uscisse qualcosa di decente, non ricordo minimamente il personaggio di cui parla la storia, comunque detto ciò, e tolto il fattore sbirluccicamento che mi fa ridere e inorridire, il resto è un grosso mah...)

- Ihara Saikaku - Fiori Di Primavera (6, una breve storia piacevole, da comprendere. Consiglio quindi la lettura della premessa, e come ulteriore premessa vi dico chiaramente che la storia è su temi omosessuali...)
CIT: "...I vecchi attendono la prossima primavera, sperando che le stesse mani li carezzeranno, ma i cuori degli uomini non saranno più gli stessi, e voi saprete solo che tutto cambia.Oh poveri amanti..."

- Dan Simmons - Danza Macabra (8, un libro dalla trama molto avvincente, fantasioso per quanto concerne i poteri psichici di taluni personaggi, storicamente incentrato nel periodo della seconda guerra con tutto ciò che la riguarda. Non dico altro se non: leggetelo perchè ne vale la pena.)
CIT: "...era stata proprio la risata a farmi avvicinare a quell'adolescente solitaria che cercava calore umano allo stesso modo in cui le falene sono attratte dai lampioni..."
CIT: "...una sorta di lento e masturbatorio suicidio..."

- Dan Simmons - Il Canto Di Kali (8, anche questa volta Simmons mescola storia e fantasia rendendo il tutto un matrimonio senza paragoni. Una trama avvincente, seppure alcune parti possano apparire un tantino prolisse e/o noiose, eppure poi diviene superfluo una volta che la vicenda inizia ad avere un suo incedere più veloce.)

- Gervaso Roberto - La monaca di Monza (8, un libro ben scritto, in cui la figura tanto conosciuta da chi ha apprezzato i Promessi Sposi di Manzoni. Una figura che lascia già dal Manzoni la curiosità morbosa dei giorni nostri che ti fa dire "ma che le è successo?". Non so quanto alla fine tutto sia vero, ma se lo fosse non posso che ringraziare l'autore per avermi dato la possibilità di curiosare nella vita di una povera disgraziata che fù obbligata a prendere i voti)

- Graham Masterton - L'Inno Delle Salamandre (8, un libro dalla trama piuttosto fantasiosa, ma ben scritta, in cui elementi realmente presenti nella nostra storia vanno a mescolarsi con quanto di più immaginario e irreale ci sia al mondo. Le salamandre, le SS (seppure un accenno), il mistero e la musica classica sono solo alcune delle componenti che ne fanno un libro interessante e di facile lettura.)

- Volo Fabio - Il Tempo Che Vorrei (8, a differenza degli altri libri di Volo questo l'ho gradito e non poco, tralasciando i luoghi comuni della povertà dei giorni d'oggi, mi è apparso talmente scritto bene, sentito, che non mi pare giusto dargli un votaccio solo per un pregiudizio sbagliato. Se dovessi consigliare un libro dell'autore ad oggi direi senza dubbio questo, anche se la fine lascia alquanto desiderare.)
CIT: "...lo que me gusta de tu cuerpo es el sexo. Lo que me gusta de tu sexo es la boca. Lo que me gusta tu boca es la lengua. Lo que me gusta de tu lengua es la palabra... Julio Cortazar"
CIT: "...ho commesso il peggiore dei peccati che possa commettere un uomo. Non sono stato felice. Jorge Luis Borges"
CIT: "...molte persone, crescendo, si accorgono che quel gigante che è il padre non è poi cosi potente. Io l'ho scoperto fin da bambino. Come tutti anch'io avrei voluto considerare mio padre invincibile, ma quell'idea per me è durata poco..."
CIT: "...no stare più con la persona con cui vorresti stare significa semplicemente tornare indietro. Guardare indietro molto più che avanti. Un viaggio che fai appoggiato alla ringhiera di poppa, non di prua..."
CIT: "...leggere mette in moto tutto dentro di te: fantasia, emozioni, sentimenti, un'apertura dei sensi verso il mondo. E' un vedere e riconoscere cose che ti appartengono e che rischiano di non essere viste. Ci fa scoprire l'anima delle cose. Leggere significa trovare le parole giuste, quelle perfette per esprimere ciò a cui non riuscivi a dare una forma. Trovare una descrizione a ciò che tu facevi fatica a riassumere. Nei libri le parole di altri risuonano come un'eco dentro di noi, perchè c'erano già..."
CIT: "...le uniche emozioni da cui mi lasciavo sfiorare erano quelle che venivano da un film o dalla musica, ma soprattutto dalla letteratura.Con quel sentimento ho iniziato ad amare ancora di più i libri. Li divoravo, li consumavo, mi rifuggiavo dentro quelle pagine per scappare da tutti i miei problemi. Mi allontanavo dal mondo che mi aveva ferito..."
CIT: "...avere molta fantasia mi ha aiutato tante volte nella vita, ma in certe occasioni è devastante..."

- Nabokov Vladimir - L'incantatore (n/d, mah mi aspettavo qualcosa di più dal creatore di Lolita, questo racconto mi ha lasciata alquanto perplessa.)

- Natsuo Kirino - Grotesque (8, ho amato da morire lo stile di questo autore nipponico. La trama è avvincente con quel pizzico di mistero che lo rende un thriller di tutto rispetto. Protagonisti unici nel loro io, interessanti e senza dubbio perfetti nello spaccato geografico in cui la trama del racconto ha luogo. Lo consiglio senza dubbi.)
CIT: "...non ho mai rifiutato un uomo che mi desiderasse, di chiunque si trattasse. Nell'attimo stesso in cui mi sentio desiderata, venivo presa da una voglia incontrollabile di sesso..."
CIT: "...non c'è niente di più eccitante dei problemi degli altri.Che strani che siamo noi esseri umani..."

- Natsuo Kirino - Le quattro casalinghe di Tokio (8, anche questa volta Kirino Natsuo non mi ha per nulla deluso. Le mie aspettative sono state ampliamente esaudite. Una storia che ruota intorno, principalmente, a 2 personaggi. Due personaggi forti, dal carattere e dalla psiche simile, opposti nel sesso, ma uguali per ciò che il marcio ha lasciato loro dentro.)

- Natsuo Kirino - Morbide Guance (9, personalmente rispetto agli altri due, questo l'ho gradito di più, soprattutto perchè non è banale e scontato, non ha un finale vero e proprio e questo lascia libero spazio al lettore. Una bambina che sparisce, un mistero e degli intrecci degni di nota.)

- Nora Roberts - Racconti Alla Luna (5, è decisamente un harmony, noioso come i suoi simili, perlomeno questa volta non ci sono pincipesse e principi, ma un ex vigile del fuoco e una facoltosa donna di affari. Se vi piace il genere sdolcinato leggetelo pure.)

Stine R.L. - Alito di vampiro (6, un libro per ragazzini, scritto decisamente bene seppure delle volte l'autore utilizzi un linguaggio e dei vocaboli che dubito un bambino delle elementari possa compresere e/o conoscere.)

- Quinn Julia - Il Duca Ed Io (6, è un harmony, la sufficienza lo prende non tanto per il genere che è riusaputo non essere uno dei miei prediletti, ho apprezzato la protagonista, il suo temperamento, la sua forza e la sua tempra.)

- Robards Karen - L'Angelo Di Nessuno (6, è un harmony, però questa volta devo ammettere di aver apprezzato moltissimo la protagonista, il suo carattere, il suo aspetto, insomma tutto di lei mi è risultato gradevole.)

- Sara Craven - Due Imperfetti Sconosciuti (6, un harmony dove per la prima volta ho letto un paio di frasi carine, dove, tanto per cambiare la trama sfocia in amore, ma, sì, c'è un ma, questa volta tutto parte da un'amicizia o meglio... uno scopamicizia... Un pò banale, ma c'è chi potrebbe apprezzare il genere)
CIT: "...si comincia come due estranei, poiti lasci sedurre, indotta dalla passione a credere che questa volta sarà diverso, eterno.Ma quando la passione muore, si ritorna a essere due estranei,con tutto il dolore e l'amarezza che ne deriva. E la solitudine..."

- Stoker Bram - L'Ospite di Dracula (7, un libro colmo di brevi racconti, la penna è di Stoker e lo si riconosce in molti racconti, alcuni fanno realmente venire quel brivido di paura ritrovabile in Dracula, altri sono una semplice delizia per la mente)

- Summers Judith - La mia vita con George (8, ho riso come una matta leggendo questo libro. La descrizione di questo cane, George, è troppo spassosa, quello che combina poi ti fa dire "anche il mio è/era cosi". E come direbbe il mio veterinario non "devi comportarti da cane e far fare a lui il padrone" ecco una frase che spiega molto di come diventiamo quando abbiamo amore incondizionato)
CIT: "...Il cane non si lamente a differenza dei fidanzati, ama e accetta sia te che i tuoi pargoli, incondizionatamente. Non conosce la paura di impegnarsi. Indipendentemente da quello che gli si chiede, un cane non ti molla mai - a meno che qualcuno non si presenti con un sacchetto pieno di ghiottonerie, nel cui caso diventi comprensibilmente parte del suo passato..."

- Tanizaki Junichiro - Gli insetti preferiscono le ortiche (n/d, di rado un libro di stampo nipponico o giù di lì non mi piaccia, questo quì mi ha particolarmente aiutato

- Theophile Gautie - Racconti Fantastici (6+, varie storie che passeggiano, decisamente, nel passato, nella storia, presente e storia si uniscono (il presente non è mai il NOSTRO presente attuale), si amalgamano dando vita a varie trame, alcune carine, altre noiose)
CIT: "...dall'angolo della palpebra una grossa lacrima scorre sulla peluria della guancia, una sola, ma inesauribile. Come la goccia d'acqua che trasuda da una volta rocciosa e che a lungo andare corrode il granito, quell'unica lacrima, cadendo senza tregua dagli occhi sul cuore, l'ha forato fino a trafiggerlo..."
CIT: "...sentì svanire come un'ombra leggera il ricordo di tutte le donne che aveva creduto di amare e la sua anima tornare vergine di ogni emozione già vissuta. Il passato scomparve..."

- Thomas Emson - Skarlet (8, un bel libro, all'inizio si fà un pò di fatica, scorre lento, ma poi ti prende così tanto che non riesci più a smettere di leggere, tifi per questo o quel personaggio, vampiri simili a zombie, niente sbirluccicchii o stronzate del genere. Sangue, sesso, potere.)
CIT: "...l'amore è il veleno più potente di tutti..."

- Platinette - Tutto di me (8, che il personaggio mi piaccia è indiscutibile, ma in questo libro, in questa sorta di autobiografia totalmente viscerale, sentimentale, viene fuori un uomo o meglio una donna con le palle, e non è un qualcosa da riferirsi all'estetica, ma proprio alla metafora che ciò comporta.)
CIT: "...passavo le giornate nel nulla, facendo lavorare la testa: il guaio del depresso è che mentre si imputridisce, mentre marcisce nel corpo, con la mente va ovunque, si lancia in una galoppata. Quel galoppare della testa mi è rimasto. Insomma, l'esperienza si è trasformata in risorsa..."

- Verasani Grazia - L'amore è un bar sempre aperto (7, musica a tutto spiano. Questo è quello che vien fuori finendo il libro. L'unica pecca è senza dubbio la fine che si palesa essere un'incognita dell'anima. Lo consiglio agli amanti della musica, a chi l'ascolta e a chi la fà)
CIT: "...ho sempre avuto questa abitudine di dubitare di tutto, persino dei ragazzi con cui stavo (infatti le mie relazioni con loro non erano altro che delle brevi o lunghe esercitazioni a perderli)..."
CIT: "...soffrendo d'insonnia, passo le notti a rielaborare la memoria come un coprywriter di programmi televisivi e mi convinco di aver vissuto grandi amori che, forse, grandi non lo sono mai stati..."

- Wolfgang Hohlbein - Nell'Abisso (8, un fantasy, una trilogia per essere precisa, che merita senza dubbio di essere letta da chi, come la sottoscritta ama il genere. Immortali ignari di esserlo, inquisizione e lotte.)

- Wolfgang Hohlbein - Il Principe Vlad (8, secondo capitolo delle croache degli immortali, come sopra, è da leggere, in aggiunta questa volta: altri immortali, pirati e ancora una volta l'ombra della chiesa e dell'inquisizione"

- Wolfgang Hohlbein - Il Rogo Dell'Inquisitore (8, ultimo capitolo? Spero proprio di no, perchè promette bene. La trilogia mi ha talmente tanto presa che ancora oggi voglio saperne di più e ancora e ancora di ciò che accade ai nostri protagonisti)
CIT: "...la luna era già tramontata e nel cielo brillavano solo le stelle: schegge di diamanti che un dio distratto aveva perso attraversando il firmamento..."

- Woodiwiss Kathleen - Come cenere al vento (6+, genere harmony, all'inizio tutto sempre men che meno una storia d'amore, il che becca una sufficienza piena dalla sottoscritta, nel momento in cui viene fuori il genere ecco che si scade nel banale...)

- Anne Herries - L'angelo e il diavolo (6, una sufficienza piena se lo prende giusto perchè non c'è l'ennesimo giro di moine legate alla passione e al sesso che lascia il resto come un contorno privo di senso. C'è una trama interessante, resa purtroppo noiosa per via del ruolo principale che ha la storia d'amore)

- Barbara Leigh - Inganno e passione (5, una banalità che ha dell'inaudito, solita storia colma di fraintendimenti, di lei, lui, l'altra e il rivale di lui, insomma nulla di nuovo... E se si toglie la citazione sottostante il resto è noiaaaaaaa)
CIT: "...Solo le persone la cui anima è morta vivono nel passato..."

- Cashore Kristin - Graceling (9, ho amato sin da subito lo stile di questa scrittrice, inutile dirvi che la storia è originale in tutto e per tutto, così come la Graceling protagonista è a dir poco sublime nella sua atipicità femminile che sboccia nel corso della storia dopo una lotta emozionale. Un momento di pura interiorità che ho gradito molto, così come la non banalità nella fine della storia d'amore che si vien creando e che è del tutto integrata nel resto del racconto)

- Cashore Kristin - Fire (9. come il precedente, al quale si collegano alcuni personaggi, e con il quale andiamo a ritrovo in modo tale da conoscere alcuni dei protagonisti assieme ad altri che sono fantastici tanto quanto i primi incontrati in Graceling. Vi terrà col fiato sospeso e con la morbosa curiosità di conoscere tutto dei vecchi e dei nuovi personaggi)
CIT: "...ho distolto lo sguardo e il tuo fuoco si è spento. ora mi sono rimaste solo le ceneri da spargere. Oh, quale spreco di grazia! Serberò nella fiamma ardente del mio cuore quest'amarezza. Serberò nella fiamma ardente del mio cuore questo dolore. E la sventura di una vita gettata al vento..."



BUONA LETTURA

Impressioni post film

Come di consueto ecco che mi segno una carellata di film visti e di cui ho annotato le impressioni, indi per cui vi lascio alla lettura di queste impressioni e la scelta di condividere, eventualmente, con la sottoscritta le vostre riguardo questo o quel film quì sotto elencato:

- Amici, amanti e... (5, mancava giusto il film che parlasse della moda che sta andando molto in questo periodo: "lo scopamico". Il film è piuttosto simpatico, ma l'idea di fondo non mi trova per nulla concorde, per carità non che sia una di quelle che non ha mai avuto una storiella da una botta e via, ma già la dicitura una la dice lunga sul non prolungare qualcosa che è esclusivamente fisico e tale dovrebbe rimanere.)

- Sono il numero Quattro (7, personalmente mi è piaciuto, perlomeno, per quanto si parli sempre di "extraterrestri" questa volta non hanno nulla da spartire coi grigi i verdi, i lucertolonietc etc. Avvincente, bella grafica. Insomma un paio di orette tranquille)

- Non lasciarmi (9, un film impegnato. Una storia che ha dell'inverosimile, ma proprio quì nasce la domanda: e se realmente in qualche luogo del mondo accade tutto ciò? Triste, malinconico, pesante, non digeribile, doloroso. Da vedere per riflettere)

- Il sesso aggiunto (n/d, non l'ho nemmeno terminato. Premetto che non mi sono mai fatta di eroina, ma dubito fortemente che un eroinomane si metta a filosofeggiare tra una dose e l'altra. Mah...)

- Gnomeo e Giulietta (7+, una rivisitazione in forma cartoon per la conosciutissima storia d'amore per eccellenza... Simpatico e originale, soprattutto per la scelta dei personaggi.)

- Mia moglie per finta (5, nulla di nuovo trama piuttosto banale, vista e rivista, ad hollywood ormai fanno le stesse cose cambiando solamente gli attori... Mah)

- Letters to God (8,un film da vedere, che fa piangere, sorridere e riflettere. Un film che insegna molto sull'amicizia, l'amore materno e fraterno, la complicità e la fede)

- La rivincita delle damigelle (6, la sufficienza gliela dò esclusivamente per le risate che mi son fatta, non troppe, ma nemmeno inesistenti. Un film mooolto leggero, con varie storie d'amore, rivalità e amicizia.)

- La misura del confine (n/d, recitazione pessima, trama che provoca mal di testa per la ricerca di qualcosa che non esiste minimamente, riprese senza dubbio ben fatte, ma i flashback? Non lo consiglio minimamente)

- L'amore apre le ali (n/d, come al solito la trama letta rende il film interessante, poi la visione lascia a desiderare. Vuoi per le incongruenze nella storia, vuoi per dettagli tipo smalto e il film è ambientato in un epoca in cui dubito che questo belletto fosse in voga... Troppo sdolcinato e banale.)

- Immaturi (6, non mi aspettavo nulla di che, ma per distrarmi è andato piùche bene. Certo io sto ancora nella fase di mezzo, non ho 40 anni, andavo in un liceo prettamente femminile e quindi mi son persa tutti i possibili inciuci che ci potrebbero essere in un liceo misto, una cosa è certa io gli esami di stato li farei con piacere 1000 volte ancora)

- We want sex (8, il titolo sicuramente inganna, quindi premetto che di sesso come si è solito definirlo non c'è nulla, quì si parla della parità di sesso. Un film nato da un fatto realmente accaduto, il primo sciopero delle donne della ford, a fine film c'è anche una sorta di mini documentario con video originali dell'epoca e soprattutto testimonianze. Da donna, non posso fare altro che consigliare la visione a tutti. Ricordare quanto si è fatto e quanto ancora vi è da fare è importante, soprattutto in un periodo storico in cui la donna sta tornando ad avere un ruolo marginale in molti settori. Colpa anche di personaggi di spicco politico e televisivo)

- Cappuccetto Rosso Sangue (6+, mi aspettavo qualcosa di più simile alla storia da cui prende almeno in parte il nome, ma quella singola parola: "sangue" avrebbe dovuto farmi aprire gli occhi. L'attrice protagonista mi piace, anche i due uomini semiprotagonisti, la fine non è molto scontata o perlomeno mi aspettavo, forse qualche cosa di diverso, ma tutto sommato è vedibile)

- Limitless (8, un film veramente ben fatto. Già l'idea di fondo mi ha fatto sbavare e non poco, se solo esistesse una pillolina in grado di attivare quella percentuale di cervello inattivo che abbiamo, è senza dubbio allettante. Diventerei piacevolmente drogata, cosi come tutti, pensiero personale, naturalmente)

- Beastly (6+, nulla di nuovo o di non visto, ma fa sempre bene quando c'è una morale alla fine di un film o di un libro)

- Le donne vere hanno le curve (7, la protagonista mi ha ricordato una mia cara amica che ha qualche chilo in più, ma che è talmente bella che nemmeno si notano, una persona è quel che è e non di certo ciò che appare, questo senza dubbio è la morale ultima del film. In una società dove la magrezza la fa da padrona, vedere trasportata sulla pellicola una realtà differente e spesso emarginata, fa riflettere e non poco. Io stessa ho qualche chilo in più, non mi sento particolarmente a disagio seppure mi ritrovi spesso e volentieri a pensare di risolvere la questione, una cosa che la protagonista del film di sicuro non prende minimamente in considerazione, differenza sostanziale e senza dubbio importante, influenza della società contro piena consapevolezza di sè)

- Final destination 5 (n/d, che ha di diverso dai precedenti 4 che lo hanno preceduto? Nulla, a parte i protagonisti, ma alla fine il succo del discorso, o meglio del film, è sempre lo stesso. Vale la pena vederlo? Direi ni, sì se si ha voglia di perdere un'oretta o qualcosa di più per un pò di sano splatter all'insegna di morti idiote, no, perchè è banale e scontato conoscendo il finale dei precedenti.)

- Crazy stupid love (6+, a tratti banale, a tratti simpatico, sicuramente è una commedia carina, ma nulla di speciale, da vedere per farsi un paio di risate, ma nulla di più. Ah, per ultimo vi dico di vedere il film dopo i titoli di coda.)

- Ma come fa a fare tutto (7, sono di parte io adoro Sarah Jessica Parker, per quanto il film si possa presentare semplice nella trama, realistico e chi più ne ha più ne metta, non si può nemmeno fare finta che tutto quello che illustra è la vita che la nostra stessa vicina di casa, nostra madre, o nostra sorella possa vivere ogni minuto della propria esistenza. Dividersi tra lavoro e famiglia, far conciliare tutto alla perfezione in una continua lotta all'ultimo secondo è quanto di più realistico ci sia, oggi, al mondo.)

- Zack e Miri amore a primo sesso (6, sono sempre più convinta che se c'è una relazione di amicizia tra un uomo e una donna chissà perchè pare banale immaginare come potrà andare e puff ecco che tutto prende forma. Senza dubbio l'idea di fondo è originale, un pò meno quello che accade alla fine.)

- Femmine contro maschi (6, senza dubbio l'ho gradito di più i sequel deludono sempre soprattutto se il primo è piaciuto. Soliti clichè, banale e solo a tratti simpatico e umoristico)

- Almeno tu nell'universo (6, una tristezza assurda, parte come uno dei classici 3 metri sopra il cielo, poi prende una piega decisamente più drastica per quanto realistica e ritrovabile ai giorni d'oggi, ma di una tristezza assurda.)

- Amici di letto (6+, il film in toto è piuttosto simpatico, non da vedersi al cinema, questo senza dubbio. Una commedia romantica come tante, dove per l'ennesima volta dal sesso si sfocia all'amore...)

- Insidious (4, un filmche mi ha, personalmente, riportato alla memoria almeno tre o quattro titoli di classici dell'horror che possano definirsi tali. In principio appare banale, poi interessante per ritornare a far sbadigliare a più non posso. Non vi dico molto perchè la trama, se tale la si vuol chiamare non è nulla di speciale,basterebbe un minimo accenno a qualcosina per levarvi il gusto di vedervi questa immane schif... opera cinematografica)

- Sex List (4, non vedo perchè il numero di uomini o donne che si è avuti nel proprio letto possa influenzare negativamente o positivamente il proprio futuro. Quindi tutta la trama appare stupida e banale. Mah...)

- Your Highness (4, bah, solita cretinatadi stampo americano una commedia fatta di parodie a più non posso, in costume e dove, tanto per cambiare c'è l'idiota di turno che deve divenire un eroe... mah...)

- Midnight in Paris (8, un film veramente ben fatto, dalla trama, senza dubbio, innovativa, non dà l'impressione di essere un "già visto". Una lezione di sottofondo che lascia a bocca aperta, e una città che rende sognatori anche i più cinici)

- Le amiche della sposa (5, inizia in maniera tale che viene spontaneo chiedersi "ma ho preso il film giusto?" e finisce con una grossa risata. Un pò banale, ma comunque fà ridere, quindi per perdere un oretta o giù di lì va benissimo)