Chi mi conosce realmente sa che spesso, per quanto il groviglio delle parole sia lì nella mia mente, mi capita, sovente, di avvalermi delle parole altrui, che siano sotto forma di poesia, citazione o canzone. Qui porto la canzone che non riesco a smettere di ascoltare ultimamente con annessi commenti, lì dove le parole decideranno di venire fuori sotto forma di frase di senso compiuto:
Un amore si libera,
stranamente dall'anima
e rimane anche se te vai
(già resta, purtroppo resta)
ma mi sembra impossibile
un amore invicibile
e dolore e dopo che sarà
io non lo so io non lo so
(nemmeno io lo so purtroppo)
ma ero nel cielo ed ho perso le ali cosa faro'
(già cosa farò? Io non lo so, ancora non lo so)
camminerò camminerò
e questo amore che porta il tuo nome dimenticherò
ce la farò ma adesso no
ora che parlo di te ancora ancora no
(già, parlo sempre di te, e se non lo faccio ne scrivo, se non scrivo ti penso)
ce la farò ma adesso no
voglio pensarti una notte ancora
ancora un po'.
(se solo fosse per un'altra notte ancora, solo una, ma le notti si susseguono senza fine)
e la mia solitudine e' una droga per l'anima
non averti e non cercarti più
(non so come stia facendo a resistere da 40 giorni dal cercarti o dal non averti al mio fianco e mi isolo, mi chiudo a riccio ed evito che altri possano riempire un vuoto che ha la tua forma)
cominciare a sorridere
e pensare che ci sarà un amore anche se non sei tu
ci proverò ci proverò
(me lo prometto ogni giorno che passa, mi ripeto che ce la farò, ci sto provando, ma per ora i risultati sono ancora pari a zero. Ho sorriso, l'ho fatto, ma l'attimo dopo le mie labbra hanno smesso di farlo. Sensi di colpa costanti per una felicità o un sorriso che non sei tu a creare)
dal tuo ricordo non posso scappare
ma ci proverò camminerò camminerò
e anche se l'aria mi basta appena
non mi fermerò
ce la faro' ma adesso no
(già adesso proprio no, adesso non ci riesco, non è il momento, non mi sono liberata di te, del tuo ricordo che ancora brucia dentro, di quel ricordo che ancora mi fa riempire gli occhi di lacrime e mi fa mancare il respiro. Quel volto, quel nome che fatico a pronunciare, ma che in quelle poche ore di sogno mi ritrovo ad urlare per poi svegliarmi nel cuore della notte come se fossi precipitata in un incubo senza risveglio)
lasciami stare a pensare a sognare che ti rivedrò
ce la faro' ma adesso no
voglio restare nel buio a guardare
(un buio che ha qualcosa di te e qualcosa di me, un buio in cui sono immersa totalmente, ma in cui ancora ti rivedo, sei lontano, mi sfuggi, corro ma il buio è cosi intenso da perdere quel barlume di luce che la tua essenza lascia come la scia di una stella cadente per pochi attimi nel cielo notturno)
adesso no
se bastasse la volontà
per cambiare la realtà
con te potrei riuscirci io
con la voglia di vivere vivere e morire di te
di questo amore mio
(la volontà non serve proprio a nulla, la volontà si è scontrata due volte contro il muro del non amore, la colpa non è di nessuno me lo ripeto ad oltranza né tua né mia, la volontà non basta proprio a nulla se manca l'elemento fondamentale da parte di uno dei due)
ce la farò ma adesso no
voglio cercarti una notte ancora ancora un po'
ce la farò adesso no
voglio pensarti una notte ancora adesso no
il tempo passa e ce la faro' con il tempo ci riuscirò
ma adesso no
(non ci credo al tempo, il tempo non cancella proprio nulla, sbiadirà il dolore, ma purtroppo amerò lo stesso e quel ricordo farà sempre male. Una sconfitta mal digerita e non aspettata)