Io ti chiesi perché i tuoi occhi
si soffermano nei miei
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.
Mi hai guardato a lungo
come si saggia un bimbo con lo sguardo,
mi hai detto poi, con gentilezza:
ti voglio bene, perché sei tanto triste.
I miei erano occhi tristi, lo sono tornati, ma non c'è nessuno che vi soffermi a sufficienza per notarlo. Non tutti notano uno sguardo, non tutti vi leggono ciò che solo alcuni sanno leggervi. Un mare marrone di malinconia e tristezza lucida da lacrime trattenute. Null'altro se non un vuoto malinconico e incolmabile. Sorridevano ed ora piangono. Non sanno più fare altro.
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