mercoledì 29 agosto 2007

Polemica ospedaliera!!!

Non aggiorno da un pochetto capita delle volte che scrivo troppo dando libero sfogo alla mia diarrea scrittoria cosi come capita tante altre che non ho voglia alcuna di fare praticamente nulla,oggi voglio scrivere vomitare tutto quello che ho dentro.L'altro giorno sono andata al Policlinico di Bari nel reparto dedicato ai malati di dialisi,li dove mia nonna è stata ricoverata,si perchè seppur io stavo in campeggio (SOLA) mia madre e mia nonna stavano in giro per ospedali per il malore che nonna ha avuto,quindi il mare non l'ho mai visto o vissuto come si ci sarebbe aspettati da una vacanza in campeggio,comunque tolta questa parentesi eccessivamente prolissa,dicevo sono andata a trovarla,e all'ingresso siam stati investiti da goccioline di acqua,immaginatevi 40° all'ombra un piacere se stesse piovendo ma il problema è che non era pioggia,ma l'acqua del condiszionatore che fuoriusciva dal tubo che era evidentemente rotto,tolto questa piccola preannunciazione di rovina,siamo entrati,non vi dico che odore aveva il reparto,vecchietti dolcissimi stesi in letti troppo piccoli e anonimi tanti altri seduti in sedie scomodissime con lo sguardo fermo sul muro semi bianco che avevano dinanzi,un groppo allo stomaco non mi ha fermato o indotto alla fuga,anzi mi son spinta sino alla stanza di nonna,con lei altri due ricoveri,una signora giovanissima di Napoli e una signora della veneranda età di 92 anni più defuunta che viva,o perlomeno priva della voglia di vivere ancor oltre...Vi descrivo alla meglio la stanza ,piccola troppo piccola x tre letti,e troppo piccola anche per tenere gli ospiti che venivano a vedere i malati,una finestra chiusa con una rete (inutile al piano terra a mio avviso specie x l'età dei ricoverati e se dei ladri fossero entrati per pietà se ne sarebbero tornati a casa con la sacca + vuota di prima) che privava l'aria di entrare vista la sporcizia residua,mattonelle diverse palesemente messe li x esser usate nella zona bagno,una zona che nelle stanze nn esisteva affatto,un lavandino e per il poco spazio niente altro...All'ora di cena delle infermiere educate han portato da mangiare ai ricoverati,noi siam rimasti per controllare che nonna mangiasse tutto,perchè è una testona tremenda,comunque per la piccolezza della stanza non vi era nemmeno un tavolino,i vassoi con il cibo venivano posati sui letti e li i pazienti mangiavano mescolando cibo con la polvere che era palesemente visibile su quelle lenzuola che imploravano "Lavateci...Lavateci"...proprio ora mia madre mi ha detto che la signora di 92 anni si sta lasciando morire,che dopo l'operazione subito stava peggio,per non parlare del braccio di mia nonna,dire che era nero è dire poco troppo scuro per esser definito semplicemente nero...Uscendo dall'ospedale mi son venute alla mente le parole della mia prof di diritto del Liceo "Ti vedo come sindaco o comunque in politica" e ho pensato che effettivamente avrei avuto voglia di intraprendere quella strada per sputare contro la sanità quella stessa sanità per cui ho lavorato anni fa e che mi ha permesso di acquistare il portatile eppur io in diritto non sono mai andata bene,detesto imparare a memoria le cose e voi direte "non è un buon motivo per non prendere in considerazione giurisprudenza" e invece si unita alla mia voglia di poter esser egualmente utile alla gente scrivendo e studiando per diventare una giornalista,ecco secondo me una penna fa più male di un pugnale se usata bene cosi come le parole son + dolorose di un colpo di pistola...Dopo questa polemica ben giustificata...vorrei tornare a parlare di me di come mi sento,ma penso che or sia meglio lasciarvi in compagnia di quel malessere che io in prima persona ho avvertito entrando in quella zona dell'ospedale universitario di Bari tanto conosciuto in Italia per gli ottimi medici,ma che vorrei fosse conosciuto anche per lo stato di degrado in cui i pazienti devono vivere...