mercoledì 22 luglio 2009

Giornatina decisamente no!

Che tristezza!!!
Lo so iniziare cosi un post non è il massimo, ma è quello che ho pensato e proferito a voce non appena sono uscita dalla stanzetta del dentista... Uff... Sarò io che oggi mi sono presentata con abiti da fly girl, con tanto di scritta sulla maglietta "100% perfetta" (davanti) e "sono completa" (o qualcosa di simile) presa a Parigi... Comunque tutto quello che io e S. ci siamo detti non vale nemmeno la pena di scriverlo, sono due frasi piuttosto stupide o professionali, che hanno ben poco della "magia" instaurata l'ultima volta, mi hanno trattenuto troppo poco e solo il dentista vero e proprio (un bel moretto, lo ammetto, ma preferisco il mio pelatino dagli occhi verdi) se ne è uscito con un "Nuovo look?" e menomale che almeno lui si è accorto del taglio radicale dei capelli... Anche se avrei preferito se ne rendesse conto S. o comunque che me lo facesse notare che mi aveva notato e invece niente di niente, e lo sberleffo iniziale di mia cugina il suo dirmi "S. ti aspetta avantiiii vai da S." manco lui fosse sul serio il mio uomo o cose cosi ed io rossa fino alla cima dei capelli, incapace di dire o fare altro e quando si è presentato silenzio totale... E' dimagrito, e oggi gli occhi erano più luminosi, più chiari, un brivido solo quando mi ha legato quella sorta di bavaglina che mettono ai pazienti, e poi il nulla, non mi ha calcolato proprio per niente... Ma perchè non sono stata capace di chiedergli qualcosa? Perchè cavolo non sono stata capace di bloccargli il polso e baciarlo? Ho avuto tempo a sufficienza sola con lui, avrei potuto approfittare, ma come direi a Marco "Non sono in quell'1%" oggi è una di quelle giornate che rientrano nel 99% e cioè di quelle in cui mi vedo un mostro, tanto che ero partita con un abbigliamento piuttosto provocante ed estivo, gambe e decoltè scoperto, scarpe col tacco e tutte quelle cose da femmina lì, e invece... Invece... Pantalone di cotone nero enormissimo, puma bianche e t-shirt nera di cui parlo sopra, insomma l'abbigliamento di chi non vuole essere guardata... Mercoledi prossimo lo rivedo... Non vedo l'ora che giunga presto, almeno dovrò stare sotto ai ferri per almeno due ore abbondanti, rivoglio quegli sguardi, quella carezza sulla guancia, voglio che mi baci e che si accorga che esisto!

lunedì 20 luglio 2009

Venerdi 17 da leoni il 19 da cojoni!

Come da titolo, il 17 ho pensato "Ok, nessuna sfiga in corso" e con tutto che stavo cercando un modo epr rivedere il bel S. ecco che oggi con una cavolo di golia morbida alla liquirizia tac dente, o punta o quel che cavolo è mi si va a spezzare, ma dico io si può essere più sfigati? Ok cerco di rimediare buttandomi a capofitto sul lavoro e lì l'uomo antitaccheggio, che mica l'ho capito se ci prova o mi parla per prendere in giro e perdere tempo, comunque mi dico, ok mi prendo un caffè dalla sala relax e tutto dovrebbe calmarsi, ceeeeerto se solo si fossero ricordati di ricaricare di bicchierini di carta la macchinetta magari non sprecavo 30 centesimi a casaccio. E infatti tutto quello che ho trovato è stato il cucchiaino, lo zucchero e il caffè versatisi tutti sulla grigria, ma la tazza di carta? Boooooh... Ritorno al lavoro e le persone sono aumentate e con loro quelli psicotici scassa palle che nemmmeno loro sanno che diavolo vogliono dalla vita! Se quel cretino non rimedia al danno che ha fatto al mio dente lo ammazzo, giuro che lo rendo impotente a vita e poi mi rapisco S. e lo tengo in ostaggio sino a quando non perde completamente la testa per me, ok lo so sto delirando, ma avere questi denti iper sensibili mi fa rincretinire... Questa è l'eredità che mi ha lasciato mio padre, oltre l'avere il tradimento nel sangue, ma di quello si parlerà quando sarà il caso, per fortuna (o sfortuna) sono ancora una zitella dark che si sente troppo emo!!!

mercoledì 15 luglio 2009

Ti avrò.

Sono tornata da qualche giorno da Parigi e già sento la necessità di andarmene di nuovo lontana da qui alla ricerca di quella me stessa che ho perso per strada. parigi mi è stata d'aiuto per comprendere cosa voglio e cosa non voglio, una frase mi si è incisa nella mente a caratteri cubitali e la scrivo anche qui casomai commetta sempre il solito errore madornale:

"NON SONO UNA BAMBOLA"
Spero vivamente di ricordarmene, mi sono rotta di fare la bambolina gonfiabile di turno, ora basta. Anzi prenderò un appuntamento col dentista quanto prima e cercherò quel coraggio che mi è sempre mancato per chiedere a lui se gli va un caffè uno di questi giorni. E' l'unico che in questo periodo ho in testa, l'unico che mi ha provocato un'emozione talmente forte da imbarazzarmi, il suo sguardo, quegli occhi e quelle mani, quel suo essere taciturno e non considerarmi proprio mi ha mandato fuori di testa, farò una figuraccia, ma chi se ne frega, lo voglio e lo avrò. S. deve essere mio a tutti i costi, e basta vestiti che mi svalorizzano, basta mangiare schifezze, si torna alla vita di prima in cui calcolavo tutto, si torna allo cercare di imitare almeno in superficie una barbie, voglio che mi veda come donna e non più come paziente... Rabbrividisco ancora se penso a quelle dita che mi hanno accarezzato la guancia e arrossisco se penso a quel mio non riuscire a mantenere lo sguardo nel suo, quegli occhi verdi sono un fiume in piena, me lo sento c'è altro dietro quel camice bianco e voglio scoprire cosa c'è. Parigi mi ha fatto venire voglia di amore con  la A maiuscola, e lui è l'unico che mi viene in mente... Gli altri vogliono il mio corpo, lui conosce solo la mia bocca e gli farò notare anche il resto... Me lo sono messa in testa deve notarmi e deve interessarsi a me, ormai mi sono impuntata su questa cosa e so che sino a quando non me la tolgo dalla testa non avrò altro che lui. E non se la prendano gli altri, ma il mio corpo non è un giocattolo. Se da Dicembre non ho una relazione un motivo ci sarà pure... Non gliela dai e non ti vogliono, gliela dai e non ti vogliono... Ora basta!!!
Aspetto con ansia Agosto per andarmene anche se è per una settimana o tre giorni non mi frega, voglio svuotare il cervello che a Parigi mi si è riempito di stronzate.