lunedì 30 gennaio 2012

Citazione che sento mia...


 
“Dai un appuntamento ad una ragazza che legge. Dai un appuntamento ad una ragazza che spende il suo denaro in libri anziché in vestiti. Lei ha problemi di spazio nell’armadio perché ha troppi libri. Dai un appuntamento ad una ragazza che ha una lista di libri che vuole leggere, che ha la tessera della biblioteca da quando aveva dodici anni.

Trova una ragazza che legge. Saprai che lo fa perché avrà sempre un libro ancora da leggere nella sua borsa. E’ quella che guarda amorevolmente sugli scaffali di una libreria, quella che tranquillamente emette un gridolino quando trova il libro che vuole. La vedi odorare stranamente le pagine di un vecchio libro in un negozio di libri di seconda mano? Questo è il lettore. Non può resistere dall’odorare le pagine, specialmente quando sono gialle.

Lei è la ragazza che legge mentre aspetta in quel caffè sulla strada. Se dai una sbirciatina alla sua tazza, la sua panna non proprio fresca galleggia in superficie perché lei è già assorta. Persa nel mondo dell’autore. Siediti. Potrebbe darti un’occhiataccia, poichè la maggior parte delle ragazze che leggono non amano essere interrotte. Chiedile se le piace il libro.
Offrile un’altra tazza di caffè.

Falle sapere ciò che tu davvero pensi di Murakami. Vedi se sta leggendo il primo capitolo di Fellowship. Cerca di capire che se dice che ha compreso l’Ulisse di Joyce, lo sta solo dicendo perché suona intelligente. Chiedile se ama Alice o se vorrebbe essere Alice.

E’ semplice dare un appuntamento ad una ragazza che legge. Regalale libri per il suo compleanno, per Natale e gli anniversari. Falle il dono delle parole, in poesia, in musica. Regalale Neruda, Pound, Sexton, Cummings. Falle sapere che tu comprendi che le parole sono amore. Capisci che lei sa la differenza che c’è fra i libri e la realtà ma che per dio, lei sta cercando di rendere la sua vita un poco simile al suo libro preferito. Se lo fa, non sarà mai colpa tua.

Ha bisogno di essere stuzzicata in qualche modo.
Mentile. Se comprende la sintassi, capirà che hai la necessità di mentirle. Oltre le parole, ci sono altre cose: motivazione, valore, sfumature, dialogo. Non sarà la fine del mondo.

Deludila. Perchè una ragazza che legge sa che il fallimento conduce sempre al culmine. Perché le ragazze come lei sanno che tutto è destinato a finire. Che tu puoi sempre scrivere un seguito. Che puoi iniziare ancora e ancora ed essere nuovamente l’eroe. Che nella vita si possono incontrare una o più persone negative.
Perché essere spaventati da tutto ciò che tu non sei? Le ragazze che leggono comprendono che le persone, come i caratteri, si evolvono.

Se trovi una ragazza che legge, tienitela stretta. Quando la trovi alle due di notte stringere un libro al petto e piangere, falle una tazza di the e abbracciala. Potresti perderla per un paio d’ore ma tornerà sempre da te. Lei parla come se i personaggi del libro fossero reali perché, per un po’, lo sono sempre.

Chiedile la mano su una mongolfiera. O durante un concerto rock. O molto casualmente la prossima volta che lei sarà malata. Mentre vi guardate su Skype.
Le sorriderai apertamente e ti domanderai perché il tuo cuore ancora non si sia infiammato ed esploso nel petto. Scriverete la storia delle vostre vite, avrete bambini con strani nomi (ma anche Andrea ed Irene andrà bene...) e gusti persino più bizzarri. Lei insegnerà ai bimbi ad amare Il Gatto e il Cappello Matto e Aslan, forse nello stesso giorno. Camminerete insieme attraverso gli inverni della vostra vecchiaia e lei reciterà Keats sottovoce, mentre tu scrollerai la neve dai tuoi stivali.

Dai un appuntamento ad una ragazza che legge perché te lo meriti. Ti meriti una ragazza che possa darti la più variopinta vita immaginabile. Se tu puoi solo darle monotonia, e ore stantie e proposte a metà, allora è meglio tu stia da solo. Se vuoi il mondo e i mondi oltre ad esso, dai un appuntamento ad una ragazza che legge.

O, ancora meglio, dai un appuntamento ad una ragazza che scrive”.

Rosemarie Urquico

venerdì 27 gennaio 2012

Riflessioni varie

Chiude Splinder, ma non mi frega e salvo il blog su questa piattaforma.
Chiude Megaupload, ma non mi fotte perchè ho i link di riserva.
Altervista iberna il mio spazio, dice che mi ha mandato una mail, non l'ho mai ricevuta e in un clic ecco sparire per sempre un pò di me. Da quì nasce il bisogno morboso di addentrarmi nei mendri del mio HD esterno (maledico me stessa per aver avuto questa idea), e che mi trovo? Di tutto eccetto un backup di quanto avevo salvato lì, ok alcune cose basta solo andare in garage, prendere i vari cartoni, sballarli e trovare i diari di quel periodo, per altre cose ho trovato dei backup salvati, per altre ancora non ho idea di che ci fosse e quindi se non me lo ricordo erano senza dubbio di poca importanza. Comunque questo addentrarmi nell'HD ha portato a farmi capire un paio di cose:
1. C'è un apparente ordine, ma alla fine è tutto incasinato nei documenti

2. Metto da parte troppa roba inutile
Collegandomi al secondo punto, mi tocca dire che ho riesumato vecchie conversazioni avute con Mr Procio, con uno che frequentavo tre anni fà detto anche Pisolo, e altre qua e là ubicate senza ordine, come le conversazioni avute con Mr Miami (rientrato a Roma e sparito apparentemente dalla mia vita), lettere ai miei ex mai inviate, vecchi scleri liceali e non, insomma in quell'HD c'è veramente di tutto, ma la cosa preoccupante è che, analizzando queste lettere e/o conversazioni, ho scoperto di avere dei lati che vorrei assolutamente seppellire. Inanzittutto sono di una pesantezza assurda quando penso di essermi legata a qualcuno, la causa, in ambito psicologica l'attribuisco senza dubbio alla mancanza di una figura paterna, ma ciò non toglie che ho delle colpe tutte mie e quindi via la pesantezza. Secondo punto, sono troppo razionale e questo mi fa essere freddina, tendenzialmente non lo faccio nemmeno di proposito, mi viene naturale come respirare, quindi da qui parte un bisogno di mantenere le distanze, perchè non voglio legarmi, risulto anche alquanto antipatica, incazzosa e stronza, ma puntualmente, appena ciò muta, questo è il terzo punto, ecco che divento un'altra me, una passionale, che manda a farsi un giro la razionalità, si scioglie come burro al sole e fà trasparire tutta la passionalità che ha dentro e che ha rinchiuso in una gabbia razionale, quindi anche questo terzo punto và un tantino smussato, non è detto che debba far uscire la belva solo quando provo un interesse differente, o perlomeno non rifiutare a priori ogni sorta di complimento e/o gesto affettuoso, più difficile sarà smussare l'antipatia, l'acidità e il cinismo, quelli sono un pò le mie copertine di Linus, lo ammetto. Ci proverò, ma come al solito non ci punto nemmeno un centesimo sull'eventuale riuscita. Intanto vediamo come procede gradualmente, avvalendomi, qualora la mia richiesta strambalata sia accettata,  di un bel peso in meno, visto che la parte che mi frega la vado a sbollire altrove... Ultima chance? Non credo, solo un modo come un altro per testare me stessa... 
In tutto ciò ultimamente pensavo all'ultima mia fuga, mi sono andata a rifugiare nelle braccia della mia migliore amica e in quelle della sua famiglia al completo. Peccato che la vacanza sia stata rovinata da quel palloso di Mr Egocentrismo, dalla sua pesantezza e dalla sua presenza. Certo sono stata accondiscentente più di una volta, e pur dicendogli chiaramente che non mi interessa in senso sentimentale e/o emozionale, quello continuava a dire "La mia ragazza qui" o "La mia ragazza lì" c'stress... Dai però non lo sento da un pò, forse si è rassegnato all'idea che con me non attacca... Sono proprio crudele se mi impegno... Ah per intenderci Mr Miami è uomo gatto, giusto come memo per la mente stile emmental della sottoscritta...

domenica 22 gennaio 2012

Ricordi+Musica

Non so per quale motivazione l'abbia fatto, ma mi sono ritrovata a fare un pò di ordine ed è sbucato fuori il mio vecchio (nuovo, se si considera che l'ho usato per pochissimo) lettore cd/mp3, con lui sono sbucati anche tutti i vari cd fatti o ricevuti. Premetto che il mio pc ha il lettore cd bello che fuso da anni, legge solo quello che vuole, quindi sono un'incognita grande quanto un grattacielo. Ed ecco che ad un tratto, già dal primo cd inserito mi è scoppiato l'embolo dei ricordi, mi sono letteralmente catapultata sulle note del passato. Ed ora mi rivedo lì in riva al mare a ballare un lento la notte di San Lorenzo con Lele, oppure le fumate e le ubriacature con Avvocato, il campeggio, la gioventù bruciata (nel vero senso della parola -.-"). La ribellione, il nero, il metal, le catene, i tradimenti (ammetto di essere stata poco fedele in gioventù), la finta libertà (in effetti in un campeggio non si è mai totalmente liberi, almeno non senza un auto e la possibilità di uscire, ma alla fine era meglio, chi se ne importava di uscire se avevamo tutto quello che volevamo a portata di mano?). Oddio, pensare all'estate in inverno e ad un età che mi dovrebbe dire "sei bella che cresciuta" mi fà una tristezza e una malinconia assurda, però è anche bello. Ne ho fatte di cazzate nella mia vita e, il luogo per eccellenza di queste cazzate è stato proprio il campeggio, così come l'estate è il periodo in cui potevo farne con assoluta tranquillità, anche perchè per il resto del tempo ero bella che impegnata con lo studio (non tocchiamo ora questo tasto dolente coff coff). E alla memoria mi viene anche la mia migliore amica, le nostre chiacchierate sedute davanti allo stereo a cantare, piangere, stringerci e attendere che i nuovi amori ci venissero a prendere. Ad oggi lei è bella che realizzata, io sono ancora alla ricerca della mia strada, ma effettivamente ho ancora tempo. Chissà forse questo lieve stato malinconico me lo ha trasmesso anche il mio primo fidanzato e quello che mi ha detto: si sposa tra un anno e mezzo. Sono felice per lui, ci mancherebbe altro, ma non posso negare che mi viene da sorridere se penso che appena un anno fà, quando ci siamo rivisti dopo almeno 14 anni di assoluto silenzio, ci abbia provato senza mezzi termini, poverina lei che se lo prende. Su quel punto posso dire che mi sono salvata da due accessori pesanti come macigni: corna.
Effettivamente mi sa che non è stato un male totale aver riesumato e rinfrescato un pò il passato, per quanto possa dire che abbia ad oggi una totale sicurezza di me stessa, una sorta di pacifica serenità nel mio status di zitella grande (ahahahahahah), l'unica cosa che forse mi manca è un pò più di emozione esterna. Le emozioni che al momento percepisco vengono soprattutto da una lotta interiore, da quel baccano tremendo e da quel litigio costante che utilizzo per farmi un pò di compagnia. D'altra parte se devo elencare tutti quelli che compongono i miei ricordi, bhè a parte sentirli una volta all'anno su Facebook (eccetto la mia milgiore amica, ma lei è un discorso a parte),  non è che abbia mantenuto saldi rapporti, certo con Avvocato ho litigato proprio in campeggio, mi pare il mio ultimo anno lì, Lele ogni volta che si fidanza sparisce (e come dargli torto???), Alessio lo sento solo quando mi manda sms di auguri vari come natale, capodanno o al mio compleanno (a cui ammetto di non rispondere sempre), Iaia ce l'ho tra gli amici di Fb, ma non ci consideriamo mai, Ivana la incontro ogni tanto al lavoro e lì si ferma la nostra reciproca conoscenza... I vari bambini che lì mi seguivano, non ho idea di che fine abbiano fatto, chi altro c'è? Ah sì, gli ex che hanno conosciuto negli anni il campeggio, vediamo un pò... C'è Michele fidanzatissimo con una spagnola da anni, anche lui presente nei contatti di fb e lì muore, poi c'è Davide, vabbè l'unico che sono certa che c'è se mai dovessi avere bisogno, me lo ha già dimostrato in un paio di occasioni, anche se da qualche anno pure lui si è bello che sistemato. Insomma, non mi so tenere un uomo figuriamoci gli amici... Ho un caratterino tutto particolare, tant'è che proprio in questi giorni ho litigato con un altro caposaldo (ex aggiungerei) di quelli che definivo amici: Dado... Oddio sono la mietitrice degli amici... Mi spavento da sola... Per fortuna che non posso litigare definitivamente con me stessa, chissà che succederebbe... Non voglio nemmeno pensarci... In tutto ciò, dopo aver scritto una marea di cose senza un apparente senso logico per i più, ma non per me, torno ad ascoltare la musica del mio passato, a sorridere o frignare, ma soprattutto a ricordare nell'assordante silenzio del mio cuore.

domenica 1 gennaio 2012

Resoconto 2011+Propositi 2012

Lo so, i resoconti andrebbero fatti prima della mezzanotte, così come i buoni propositi, ma ho avuto alquanto da fare e quindi poco tempo per stilare una lista che ho cercato di dimenticare. Nel 2011 non è che sia successo qualcosa di tanto ecclatante da doverla necessariamente scrivere, però ci provo. Inanzitutto ho conosciuto:
1. Mr Bazuga (l'unica conoscenza degna di nota)

2. Mr Egocentrismo (devo dire ancora qualcosa su quest'individuo?)
Quindi traendo le giuste conclusioni è stato un 2011 che andrebbe, senza dubbio, mandato a fare in culo con un bel calcione nel deretano. Però tolto l'elementi negativo, ho anche avuto un paio di soddisfazione sul fronte letterario (non mi sono messa a scrivere epistulae tranquilli), due racconti brevi pubblicati in altrettanti libri e un'opera grafica pubblicata, certo non ho visto un centesimo nemmeno da lontano, ma volete mettere la soddisfazione di vedere il proprio nome e cognome inciso sulla copertina di un libro? Queste esperienze mi hanno dato anche l'opportunità di conoscere un paio di personcine che altrimenti mica son certa che avrei conosciuto, alcune pessime e false come una moneta da 3 euro e altre di una dolcezza talmente disarmante, da non riuscirne più a farne a meno (soprattutto Chiara). Che altro dire del 2011 che ormai è bello che andato? Sul fronte lavorativo non posso lamentarmi, su quello universitario stendo un velo pietoso che è meglio, sul fronte affettivo tutto come sempre, sul fronte conoscenze/amicizie, pochi ma buoni (tradotto sempre quelli per gli amici e qualche nuova conoscenza utile al mio io).
Per quanto concerne i propositi mica sono brava a mantenerli o a realizzarli, potrei sciorinarne di tutti i colori, dallo smettere di fumare, al ricominciare la dieta (mi sa che è l'unico che prenderò realmente in considerazione), all'impegnarmi nello studio, all'andare in palestra o a fare più spesso sesso (magari con uno fisso), ma sono troppo consapevole che con la sottoscritta le imposizioni, seppure personali, autoinflitte, vanno a finire nel dimenticatorio, in quel piccolo spazio del cervello chiuso sotto chiave o colmo di "da domani" o dal "c'è tempo", che poi mi chiedo: ma se i Maya hanno scoperto che ci sarà la fine del mondo il 21 dicembre del 2012 chi cazzo me lo fa fare di imprimere su carta dei propositi che non hanno senso? Tanto per come sta andando l'Italia se non muoriamo tutti fisicamente, moralmente ed economicamente stiamo già belli che nella merda...
Auguri ai lettori (se ce ne sono, soprattutto a chi si connette dalla Russia (e son tanti a quanto dice blogger) e dalle altre zone fuori dall'Italia).