mercoledì 3 gennaio 2007

Scazzo pesante con un pizzico di stress e un granello di acidità pari a 100...

Ok ci risiamo....torno a incazzarmi come una iena per le stronzate,non è Zio Tom quello è venuto e andato presto presto,non so cosa sia,o meglio lo saprei pure sono IO che sono fatta cosi,sono letteralmente fatta male,e mi dispiace per quei disgraziati che mi conoscono e che sono in una qualche intrinseca maniera legati a questa personcina che dal suo metro e cinquanta cela dentro di se,per usare le parole di mia madre quando la fo inkazzà: "Un'anima maledetta" mia mamma mi vuole bene non crediate al contrario è solo che la mia Bionda mi conosce bene,infondo è lei che mi ha sfornato,insomma avere due gemelle nella pancia non credo sia piacevole XD io non lo avrei sopportato già l'idea di uno mi fa uno strano effetto....figuriamoci due...ok lo ammetto sono difficile con chiunque non solo con lei che mi ama in quanto mia madre,ma mi par anche normale cercare come valvola di sfogo un litigio,una qualunque banalità è il giusto appiglio per i miei gusti per innescare la rabbia che preme sempre per venir fuori e che come la lava bollente appena tocca qualcosa la riduce in cenere...ecco io ho lo strano potere di fare questo tutto quello che passa per le mie mani,tutto quello che mi interessa diviene cenere...un mucchio di cenere accumulata in un angolino delle mie manine...nulla di più...cenere...cenere....com'è che dicevano?Polvere alla polvere e cenere alla cenere...bhè mi è sempre piaciuta sta frasetta idiota e priva di significato profondo....E ora lo scazzo che ha contornato la serata come una sciocca me la sono presa per una stupidata,cioè son proprio scema!Insomma da quando ho riaperto i battenti del mio cuoricino ecco che la parte brutta di me esce e prende il sopravvento lasciandomi inerte in un angolino,proprio come la cenere e non sono forte non riesco a ricacciarla dentro mi è difficile,perchè da un lato questo male mentale che mi provoco,queste lesioni che mi faccio da sola mi piacciono mi fan sentire più viva di quanto non potrebbe fare altro,ma poi cosa sarebbe quest'altro?Io non ho nient'altro io ho me stessa solo questo...oltre me chi ci potrebbe essere?Il sogno di un amore?No grazie,l'amore non esiste!Un'amicizia?No grazie ne ho avuto abbastanza di separazioni insensate ed eccessivamente dolorose...a questo punto ripongo la domanda...che c'è oltre me stessa?Niente...niente di niente....Però almeno ho smesso di piangere almeno quella fragilità odiosa non macchia più le mie gote,lentamente sto tornando lo schifo che ero prima...bhè meglio cosi...un bacio non cambia la vita,la mia non di certo e nemmeno un abbraccio,il dolore esiste solo il male e il dolore che sento il resto e nulla in confronto alla mole con cui devo lottare ogni santissimo giorno per respirare,per andare avanti...E mento,sono tornata a mentire a fingere di stare bene quando non è cosi,che schifo di persona che sono...mi sto nuovamente isolando,per paura di perdere anche l'ultima stilla di forza che mi rimane....IO NE HO ABBASTANZA DI STARE MALE!!!!!



 


RENÉE VIVIEN
I solitari
Coloro che hanno per mantello lenzuoli funerari
provano la voluttà divina di essere solitari.
La loro castità ha pena dell'ebbrezza delle coppie
della stretta di mano, dei passi dal ritmo lieve.
Coloro che nascondono la fronte nei lenzuoli funerari
sanno la voluttà divina di essere solitari.
Contemplano l'aurora e l'aspetto della vita
senza orrore, e chi li compatisce prova invidia.
Coloro che cercano la pace della sera e dei lenzuoli funerari
conoscono la spaventosa ebbrezza di essere solitari.
Sono i beneamati della sera e del mistero.
Ascoltano nascere le rose sottoterra
e percepiscono l'eco dei colori, il riflesso
dei suoni...Si muovono in un'atmosfera grigio-viola.
Gustano il sapore del vento e della notte,
hanno occhi più belli delle torce funerarie.




Ok ci risiamo nero e buio...tutto è tetro...la mia mente non  ha più nemmeno un pizzico di luce...sale sulle ferite che mai si son chiuse...dolore in quell'anima che urla disperata ricercando quella pace che tarda a giungere....fruste che colpiscono la schiena di un condannato....manette che stringono i polsi dei delinquenti...dolorosi ricordi....passi odon le orecchie che non sentono più da tempo....male su bene...bianco e nero...poesia e tristezza...umiliazioni...patetica...son patetica....debole e fragile....maschere su maschere...prima o poi tutto questo svanirà...prima o poi giungerò li dove nulla avrà a che fare con quel che mi tormenta.....






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