mercoledì 20 aprile 2011

Tutto tace


Tic Tac
Tic Tac
Tic Tac


I minuti passano sin troppo lentamente, diventano ore e a seguire giorni. Sole e Luna si alternano nel cielo. Le stelle ancora non si scorgono, il caldo e il freddo stanno ancora lottando tra di loro. La gola mi brucia, sono tornata a vedere, ma a che serve se non posso annegare lo sguardo in un mare autunnale con quelle sfumature verdi e grigiastre? Torno a fuggire, conto con frenesia i minuti, le ore e le giornate che mi separano da quel bus e quelle quattro ore di viaggio, il lettore mp3 è quasi pronto non c'è una canzone, perchè non c'è mai stata l'occasione di averne una, ma non importa, lo colmerò con quelle che mi annientano poco alla volta. Il block notes è pronto all'uso, Baudelaire si trova sempre nella mia borsa, non mi serve poi molto per annullare il mondo che mi circonda. Annientare il tutto è semplice, difficile diviene il dover annientare una cosa specifica, sentire la mancanza di risposte, il silenzio, il menefreghismo. Ma ora basta, sono stanca, esausta. Ho perso anche le parole, ed è la cosa peggiore. Mi stendo, chiudo gli occhi, canticchio una musica inesistente e ricordo, mentre tutto tace...

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