Non so come mai, ma da quando sono rientrata dalla mia piccola fuga, mi sembra che nulla sia mutato. Se lì stavo tendenzialmente bene, rilassata nella frenesia, tranquilla, coi pensieri in parte belli che offuscati, ora torno a percepire un lieve malessere fastidioso. Vuoi che la presunzione di taluni individui, la loro sicurezza mi ha portato da un lato a sorridere per la loro stoltezza, dall'altro a un nervoso con base fissa nello stomaco e la gastrite nervosa è bella che ritornata a galla. In casa ho ancora un libro in attesa di occhi, cuore, animo e mente che sappiano leggerlo per quello che merita, ma ora nasce spontanea la domanda: merita questa lettura? Merita questo pensiero, che per carità ho fatto con tutto il desiderio istintuale del momento, ma che da settimane giace in un cassetto in attesa del nuovo padrone, ma questa indifferenza, questo essersi, probabilmente, dimenticato dell'esistenza di questa perla di saggezza letteraria (ok che non sa di che libro stia parlando ma teoricamente gli avevo detto che dovevo dargliene uno preso proprio pensando che fosse giusto per lui)? Come ci si può dimenticare di quello che potrebbe essere inteso come regalo, pensiero o come vi pare?
XXX (censuro il nome altrimenti si sente usato), come puoi ben leggere, posso non averci pensato lì in "vacanza", ma appena sono tornata questa cosa lasciata in sospeso mi è tornata alla mente, quindi mi dispiace che tu sia costretto a leggere per l'ennesima volta riferimenti a qualcuno che probabilmente non digerisci o non so che effetto ti possa fare, sapere che sono ancora tendenzialmente mentalmente impegnata. Purtroppo quando qualcosa resta in sospeso sarebbe giusto concluderla o continuarla come meglio si può, sempre che ci sia il tempo, gli strumenti e le possibilità oltre che la voglia di entrambi di dare un finale, nel bene o nel male alla sospensione rendendola finalmente non sospesa (mi sono un tantino persa e spero che almeno tu abbia capito che diavolo stia scrivendo). Avrai anche ben compreso che di mentire non sono capace, mi sono stancata di censurarmi, soprattutto nel blog che reputo un'ottima valvola di sfogo, specie in questi momenti in cui ho il cervello pieno di pensieri, di ipotesi, di film, di nervoso, di paure e di tutto quello che può, normalmente, riempire la mente di una persona normale in un periodo di tempo decisamente più breve.
XXX (censuro il nome altrimenti si sente usato), come puoi ben leggere, posso non averci pensato lì in "vacanza", ma appena sono tornata questa cosa lasciata in sospeso mi è tornata alla mente, quindi mi dispiace che tu sia costretto a leggere per l'ennesima volta riferimenti a qualcuno che probabilmente non digerisci o non so che effetto ti possa fare, sapere che sono ancora tendenzialmente mentalmente impegnata. Purtroppo quando qualcosa resta in sospeso sarebbe giusto concluderla o continuarla come meglio si può, sempre che ci sia il tempo, gli strumenti e le possibilità oltre che la voglia di entrambi di dare un finale, nel bene o nel male alla sospensione rendendola finalmente non sospesa (mi sono un tantino persa e spero che almeno tu abbia capito che diavolo stia scrivendo). Avrai anche ben compreso che di mentire non sono capace, mi sono stancata di censurarmi, soprattutto nel blog che reputo un'ottima valvola di sfogo, specie in questi momenti in cui ho il cervello pieno di pensieri, di ipotesi, di film, di nervoso, di paure e di tutto quello che può, normalmente, riempire la mente di una persona normale in un periodo di tempo decisamente più breve.
I'm so sorry!!!!
Nessun commento:
Posta un commento