venerdì 28 gennaio 2011

Cinismo


Cinismo

  • 1 Indifferente ai sentimenti e alla morale comune; privo di sensibilità: comportamento c.
  • 2 filos. Dell'antica scuola filosofica sostenitrice del cinismo: filosofi c.
  • s.m. (f. -ca) Nei sign. dell'agg.
  • avv. cinicamente 1. In maniera amorale, senza sensibilità 2. filos. Secondo la dottrina cinica
  • • sec. XIV
Quando sono diventata cinica? Cos'è che ha contribuito a far sì che questo potesse accadere? Come si fa a diventare così aridi emozionalmente? Domande a cui non posso dare una risposta. Potrei avvalermi della psicologia spiccia ed attribuire la causa al NON rapporto che ho con mio padre, ma quanto questa affermazione può essere corretta? Certo, in questo caso, il mio, sto prendendo in esame quel lato del cinismo che riguarda, basandomi sulla definizione sopra riportata, l'indifferenza ai sentimenti, perchè per quanto concerne la morale sono definita bigotta da un ex e voglio fidarmi di lui, perchè si è moralmente bigotti, stando sempre all'ex, se si rifiuta sesso per via di una fidanzata, mentre il non comprendere o voler accettare l'idea che è lui il problema, bhè no questo non lo si può minimamente ascoltare, incanalare ed analizzare, non è concepibile per un uomo non essere oggetto di desiderio. Comunque, chiusa questa parentesi, è giusto tornare al fulcro del discorso: l'indifferenza ai sentimenti. Se realmente essa è nata dal non rapporto con mio padre, ha, sempre seguendo una psicologia spiccia, influito, negativamente (lasciatemelo dire) nei rapporti che successivamente ho avuto con altri uomini, ma ci si può nascondere dietro questo dito puntato? No, a mio parere in una relazione gli effetti e le cause possono essere benissimo al 50%, certo c'è sempre quell'eccezione dove X ha una percentuale più alta di colpe rispetto a Y oppure l'inverso, ma poi si può parlare di colpe? Risulterebbe il tutto un pò troppo semplicistico, quindi tornando all'argomento principale, l'indifferenza ai sentimenti è una causa di rapporti in cui ha sbagliato X, Y o entrambi? Ammetto che sarebbe una bella scusante, un piatto pronto, e per questo è fuori dubbio erroneo o perlomeno poco corretto. Di certo un certo peso quello detto sopra ce l'ha, ma non è abbastanza, ricollegandomi ad un vecchio post (ma proprio vecchio vecchio, vi tocca spulciare a fondo nel blog per leggerlo in tutta la sua lunghezza e interezza per comprendere quello che sto per dirvi) una causa può essere benissimo attribuita alle speranze, sì avete letto bene. La speranza, permettetemelo, è una grossa fregatura, sin da piccoli X o Y quali siamo, ci hanno inculcato la speranza e la convinzione che tutto fosse roseo, che la vita sarebbe stata bellissima e un tragitto rettilineo, senza curve e senza biforcazioni, privo di strade dissestate, esente da stop e cartelloni illegibili e rovinati dalle intemperie del tempo, ma diviene piuttosto chiaro che la vita è tutt'altro che tutto ciò, anzi è piena di curve, di biforcazioni, di strade dissestate e di cartelli rovinati e illegibili. Basti pensare al primo giorno di scuola dopo la materna, o asilo se preferite, si inizia ad avere dei doveri nei confronti della vita stessa, si deve studiare e il gioco diviene secondario, abbiamo degli obblighi e delle scadenze, poi alla scuola primaria il tutto aumenta inesorabilmente sino al liceo o scuola secondaria, dove la beffa sta nel dover anche iniziare a mantenere salda una vita sociale atta a sentirsi qualcuno e a far divenire il proprio IO completo, ok smetto di psicanalizzare la vita come se fosse un essere umano e torno all'argomento iniziale, tutto questo mi serviva solo per precisare che la speranza diviene, man mano che si cresce una fregatura illusoria, quindi, ricapitolando: cinismo sta a speranza come questa sta ad illussione.
Questo però non mi porta a risolvere le domande iniziali, temo di dovermi abituare a questo stato delle cose emozionali, a questa indifferenza verso i sentimenti. Mi sembra di aver scritto tutto e nulla. Mi sembra di aver fatto un giro immenso ed essere tornata al punto di partenza, non sono soddisfatta di quanto ho scritto, ma è anche vero che la matematica non fa per me, quindi così come la matematica è l'incognita della mia mente così queste domande saranno le incognite dell'anima.

P.S: questo è il secondo post, il primo splinder me lo ha cancellato...
N.B: l'immagine ce l'ho stampata su una t-shirt, mi sa che il cinismo è un cancro che né la radioterapia né la chemioterapia possano debellare.

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