lunedì 31 gennaio 2011

Perle di non saggezza

Nell'arco dei miei 27 anni mi son sentita dire di tutto e di più, ma ci sono alcune perle di non saggezza che si sono, indiscutibilmente, impresse nella memoria più di altre. Come dimenticare la definizione che mi fu affibbiata dalla mia professoressa di Psicologia del liceo? Stando alla sua facoltà di giudizio la sottoscritta era senza ombre di dubbio: qualunquista, pressapochista e menefreghista. Dei non complimenti veramente gentili, soprattutto da chi dovrebbe, almeno teoricamente essere quanto più oggettiva possibile e soprattutto, da chi dovrebbe, sempre in teoria, evitare di intaccare la costruzione dell'io dell'alunno, visto il ruolo che riveste. Vi metto la definizione di codeste perle:

Qualunquista: seguace del qualunquismo, e, per estensione, agnostico, spregiatore delle ideologie politiche.
Pressapochismo: tendenza alla superficialità.
Menefreghismo: che dimostra un'egoistica indifferenza nei confronti degli altri o dei propri doveri.

Non mi dilungo sul perchè il qualunquismo e il pressapochismo non facciano minimamente parte di me, il terzo bene o male è presente, cosi com'è presente in quasi tutti, perlomeno sul punto di vista dell'altro, ma temo di dilungarmi troppo su questo fattore, e verrebbe meno il resto del discorso che volevo fare. Ok me ne frego e mi dilungo su tutto, allora partiamo dal qualunquismo, che sia agnostica è senz dubbio,sul fronte religioso quanto c'è di più vero a questo mondo, per quanto concerne però le ideologie politiche ammetto che all'epoca ero alquanto attiva e quindi tutto questo spregio non l'ho mai notato, certo battagliavo, litigavo per far valere il mio pensiero ideologico-politico, ma questo non comporta il fare di tutta l'erba un fascio. Sul pressapochismo, se penso a ieri, cioè a quando mi è stato affibbiato e ad oggi non noto molta differenza, se mi fu dato anche il soprannome di "Miss perchè" dalla professoressa di Biologia, non vedo da dove nasca questa definizione di superficialità, anzi pecco su quel fattore, perchè la superficialità non ha valore per me, non ha senso basare il proprio pensiero o giudizio su apparenze, ho sempre voluto andare a fondo, sviscerare tutto, prima di aprire bocca.

Altre perle di non saggezza mi son state affibbiate dagli ex, quelle che preferisco e che ricordo con un sorriso sulle labbra sono: donna di ghiaccio (priva di emozioni), erotica, saccente, affetta da ipertrofia dell'ego (queste due me le ha date un ex poco fa).

Svisceriamo, concedetemi la ripetizione del termine, anche queste parole: "donna di ghiaccio" mi fa ridere, ma proprio tanto tanto, soprattutto se penso da quale pulpito è nata questa frase. Venire definita tale, solo perchè tendo a non fidarmi (con giusta premonizione), solo perchè non sono una di quelle tutte coccole e dolcezze, che non palesa fisicamente affetto, allora ok sono totalmente di ghiaccio, anche se preferisco vedermi come una persona che pondera bene a chi dare dimostrazione di affetto prima di avere l'ennesima batosta che mi farebbe dire "lo sapevo". "Erotica" è l'altro termine che mi fa ridere e che reputo falso detto da chicchesia, se io sono erotica il mondo sta proprio alle pezze.

Saccente: si dice di chi presume di sapere e non sa.

E quì, scusatemi ma ripropongo nuovamente Socrate, e quindi rileggetevi il post precedente. Per quanto invece concerne "l'ipertrofia dell'ego", a chi devo rivolgermi per un controllo medico? Ok, forse ho un'autostima culturale piuttosto pompata, ma penso sia dovuto a un orgoglioso modo di vedere il mio spendere il tempo praticamente sui libri, a prescindere da quali essi siano. Se non è segno di tenacia questo, nello voler aumentare le proprie conoscenze allora quale sarebbe? Ammetto anche che gli ultimi due appellativi me li abbia dati un ex che pecca di presunzione e diciamolo, non ha ben accettato il due di picche. Come racconta Fedro nella sua favola: quando la volpe non riesce a raggiungere l'uva la disprezza. Ed è quello che è accaduto, secondo il mio modesto parere, in questo caso.

Nessun commento:

Posta un commento