lunedì 31 gennaio 2011

Perle di non saggezza

Nell'arco dei miei 27 anni mi son sentita dire di tutto e di più, ma ci sono alcune perle di non saggezza che si sono, indiscutibilmente, impresse nella memoria più di altre. Come dimenticare la definizione che mi fu affibbiata dalla mia professoressa di Psicologia del liceo? Stando alla sua facoltà di giudizio la sottoscritta era senza ombre di dubbio: qualunquista, pressapochista e menefreghista. Dei non complimenti veramente gentili, soprattutto da chi dovrebbe, almeno teoricamente essere quanto più oggettiva possibile e soprattutto, da chi dovrebbe, sempre in teoria, evitare di intaccare la costruzione dell'io dell'alunno, visto il ruolo che riveste. Vi metto la definizione di codeste perle:

Qualunquista: seguace del qualunquismo, e, per estensione, agnostico, spregiatore delle ideologie politiche.
Pressapochismo: tendenza alla superficialità.
Menefreghismo: che dimostra un'egoistica indifferenza nei confronti degli altri o dei propri doveri.

Non mi dilungo sul perchè il qualunquismo e il pressapochismo non facciano minimamente parte di me, il terzo bene o male è presente, cosi com'è presente in quasi tutti, perlomeno sul punto di vista dell'altro, ma temo di dilungarmi troppo su questo fattore, e verrebbe meno il resto del discorso che volevo fare. Ok me ne frego e mi dilungo su tutto, allora partiamo dal qualunquismo, che sia agnostica è senz dubbio,sul fronte religioso quanto c'è di più vero a questo mondo, per quanto concerne però le ideologie politiche ammetto che all'epoca ero alquanto attiva e quindi tutto questo spregio non l'ho mai notato, certo battagliavo, litigavo per far valere il mio pensiero ideologico-politico, ma questo non comporta il fare di tutta l'erba un fascio. Sul pressapochismo, se penso a ieri, cioè a quando mi è stato affibbiato e ad oggi non noto molta differenza, se mi fu dato anche il soprannome di "Miss perchè" dalla professoressa di Biologia, non vedo da dove nasca questa definizione di superficialità, anzi pecco su quel fattore, perchè la superficialità non ha valore per me, non ha senso basare il proprio pensiero o giudizio su apparenze, ho sempre voluto andare a fondo, sviscerare tutto, prima di aprire bocca.

Altre perle di non saggezza mi son state affibbiate dagli ex, quelle che preferisco e che ricordo con un sorriso sulle labbra sono: donna di ghiaccio (priva di emozioni), erotica, saccente, affetta da ipertrofia dell'ego (queste due me le ha date un ex poco fa).

Svisceriamo, concedetemi la ripetizione del termine, anche queste parole: "donna di ghiaccio" mi fa ridere, ma proprio tanto tanto, soprattutto se penso da quale pulpito è nata questa frase. Venire definita tale, solo perchè tendo a non fidarmi (con giusta premonizione), solo perchè non sono una di quelle tutte coccole e dolcezze, che non palesa fisicamente affetto, allora ok sono totalmente di ghiaccio, anche se preferisco vedermi come una persona che pondera bene a chi dare dimostrazione di affetto prima di avere l'ennesima batosta che mi farebbe dire "lo sapevo". "Erotica" è l'altro termine che mi fa ridere e che reputo falso detto da chicchesia, se io sono erotica il mondo sta proprio alle pezze.

Saccente: si dice di chi presume di sapere e non sa.

E quì, scusatemi ma ripropongo nuovamente Socrate, e quindi rileggetevi il post precedente. Per quanto invece concerne "l'ipertrofia dell'ego", a chi devo rivolgermi per un controllo medico? Ok, forse ho un'autostima culturale piuttosto pompata, ma penso sia dovuto a un orgoglioso modo di vedere il mio spendere il tempo praticamente sui libri, a prescindere da quali essi siano. Se non è segno di tenacia questo, nello voler aumentare le proprie conoscenze allora quale sarebbe? Ammetto anche che gli ultimi due appellativi me li abbia dati un ex che pecca di presunzione e diciamolo, non ha ben accettato il due di picche. Come racconta Fedro nella sua favola: quando la volpe non riesce a raggiungere l'uva la disprezza. Ed è quello che è accaduto, secondo il mio modesto parere, in questo caso.

venerdì 28 gennaio 2011

Lo specchio


Il post nasce dall'analisi di questa frase: "Lo specchio riflette in modo esatto: non commette errori perché non pensa. Pensare significa essenzialmente commettere errori". Siamo proprio sicuri che questa affermazione sia corretta? Certo se ci si basa sulla frase in sé è corretta, ma se la si analizza interiormente, se ci si riflettesse si capirebbe quanto lo specchio, spesso, rifletta sì in modo esatto, ma lo faccia anche in maniera distorta, perchè è la mente che ci spinge a vedere quello che noi vogliamo vedere. Non a caso le persone affette da disturbi alimentari nel loro riflesso vedono un immagine distorta, non reale, quindi vedono quello che vogliono vedere. Certo sarebbe anche comodo avere una voce parlante, come lo specchio della strega di Biancaneve, che ci dica sempre come siamo, ma anche lì quando comprare una critica ecco che il mondo vacilla e la strega inizia a prendere in esame l'idea vendicativa di annientare la fonte del malessere. Ma poi è realmente sbagliato l'atteggiamento della strega? Insomma, se si mette da parte il disturbo alimentare, e si prende in considerazione un fattore X qualunque, sarebbe più che normale cercare di debellare un brufolo, un punto nero, un pelo o quel che è. Naturalmente gli esempi sono puramente indicativi e a dir poco estetici, diverso sarebbe il ragionamento se il problema fosse di tipo mentale, perchè li la visione diviene distorta da fattori che difficilmente sono facilmente debellabili e quindi si ritorna al punto di partenza: quanto uno specchio riflette di ciò che è reale? Se dovessi pensare al velo di maya, e quindi al pensiero di Schopenhauer, il quale afferma che: "la realtà che ci si para davanti, sia nient'altro che una fotocopia mal inchiostrata, celante la vera realtà delle cose", ma come lacerare il velo? Come fare a vedere con chiarezza la realtà per quella che è senza cadere nel banale o nel (collegandomi al post precedente) cinismo? Sì, perchè c'è chi pensa che l'essere cinici vada a togliere quel velo di Maya dagli occhi, dando al vedente uno sguardo reale e vero di quello che si vede, in questo caso specifico la perdita dell'illussione e delle speranze, la mancanza di sentimentalismi condurrebbe alla visione integra ed esatta, ma è mai possibile che questa visione sia corretta? Può il cinismo essere il fattore principale per poter vedere chiaramente? Per quanto mi riguarda, se mi è concesso dare un parere personale, penso che la strega di Biancaneve non è poi tanto cattiva come la si vuole presentare. Agisce come è meglio per il proprio essere, egoisticamente è spinta dal suo IO a voler annientare l'elemento disturbante di turno, senza di lei che cosa avremmo? Una storia banale (che già è banale di suo...), priva di emozioni contrastanti, di pathos e quel pizzico di timore che in piccole dosi male non fa. Avrò detto qualcosa oppure no? Avrò fatto porre interrogativi a chi legge? Non lo so, non so niente, come disse Socrate "...ero l'unico a sapere di non sapere, a sapere di essere ignorante...".

Cinismo


Cinismo

  • 1 Indifferente ai sentimenti e alla morale comune; privo di sensibilità: comportamento c.
  • 2 filos. Dell'antica scuola filosofica sostenitrice del cinismo: filosofi c.
  • s.m. (f. -ca) Nei sign. dell'agg.
  • avv. cinicamente 1. In maniera amorale, senza sensibilità 2. filos. Secondo la dottrina cinica
  • • sec. XIV
Quando sono diventata cinica? Cos'è che ha contribuito a far sì che questo potesse accadere? Come si fa a diventare così aridi emozionalmente? Domande a cui non posso dare una risposta. Potrei avvalermi della psicologia spiccia ed attribuire la causa al NON rapporto che ho con mio padre, ma quanto questa affermazione può essere corretta? Certo, in questo caso, il mio, sto prendendo in esame quel lato del cinismo che riguarda, basandomi sulla definizione sopra riportata, l'indifferenza ai sentimenti, perchè per quanto concerne la morale sono definita bigotta da un ex e voglio fidarmi di lui, perchè si è moralmente bigotti, stando sempre all'ex, se si rifiuta sesso per via di una fidanzata, mentre il non comprendere o voler accettare l'idea che è lui il problema, bhè no questo non lo si può minimamente ascoltare, incanalare ed analizzare, non è concepibile per un uomo non essere oggetto di desiderio. Comunque, chiusa questa parentesi, è giusto tornare al fulcro del discorso: l'indifferenza ai sentimenti. Se realmente essa è nata dal non rapporto con mio padre, ha, sempre seguendo una psicologia spiccia, influito, negativamente (lasciatemelo dire) nei rapporti che successivamente ho avuto con altri uomini, ma ci si può nascondere dietro questo dito puntato? No, a mio parere in una relazione gli effetti e le cause possono essere benissimo al 50%, certo c'è sempre quell'eccezione dove X ha una percentuale più alta di colpe rispetto a Y oppure l'inverso, ma poi si può parlare di colpe? Risulterebbe il tutto un pò troppo semplicistico, quindi tornando all'argomento principale, l'indifferenza ai sentimenti è una causa di rapporti in cui ha sbagliato X, Y o entrambi? Ammetto che sarebbe una bella scusante, un piatto pronto, e per questo è fuori dubbio erroneo o perlomeno poco corretto. Di certo un certo peso quello detto sopra ce l'ha, ma non è abbastanza, ricollegandomi ad un vecchio post (ma proprio vecchio vecchio, vi tocca spulciare a fondo nel blog per leggerlo in tutta la sua lunghezza e interezza per comprendere quello che sto per dirvi) una causa può essere benissimo attribuita alle speranze, sì avete letto bene. La speranza, permettetemelo, è una grossa fregatura, sin da piccoli X o Y quali siamo, ci hanno inculcato la speranza e la convinzione che tutto fosse roseo, che la vita sarebbe stata bellissima e un tragitto rettilineo, senza curve e senza biforcazioni, privo di strade dissestate, esente da stop e cartelloni illegibili e rovinati dalle intemperie del tempo, ma diviene piuttosto chiaro che la vita è tutt'altro che tutto ciò, anzi è piena di curve, di biforcazioni, di strade dissestate e di cartelli rovinati e illegibili. Basti pensare al primo giorno di scuola dopo la materna, o asilo se preferite, si inizia ad avere dei doveri nei confronti della vita stessa, si deve studiare e il gioco diviene secondario, abbiamo degli obblighi e delle scadenze, poi alla scuola primaria il tutto aumenta inesorabilmente sino al liceo o scuola secondaria, dove la beffa sta nel dover anche iniziare a mantenere salda una vita sociale atta a sentirsi qualcuno e a far divenire il proprio IO completo, ok smetto di psicanalizzare la vita come se fosse un essere umano e torno all'argomento iniziale, tutto questo mi serviva solo per precisare che la speranza diviene, man mano che si cresce una fregatura illusoria, quindi, ricapitolando: cinismo sta a speranza come questa sta ad illussione.
Questo però non mi porta a risolvere le domande iniziali, temo di dovermi abituare a questo stato delle cose emozionali, a questa indifferenza verso i sentimenti. Mi sembra di aver scritto tutto e nulla. Mi sembra di aver fatto un giro immenso ed essere tornata al punto di partenza, non sono soddisfatta di quanto ho scritto, ma è anche vero che la matematica non fa per me, quindi così come la matematica è l'incognita della mia mente così queste domande saranno le incognite dell'anima.

P.S: questo è il secondo post, il primo splinder me lo ha cancellato...
N.B: l'immagine ce l'ho stampata su una t-shirt, mi sa che il cinismo è un cancro che né la radioterapia né la chemioterapia possano debellare.

mercoledì 26 gennaio 2011

Dizionario+Musica+Inizio di Alzheimer

Ossessione: 1.Condizione di chi ha l'anima invasata dal demonio. 2.Idea assillante accompagnata da ansia. 3. Preoccupazione angosciosa e persistente

Egoismo: Esclusivo amore per sé o per i propri beni, che non tiene conto delle altrui esigenze.

Ex: Già, ora non più (premesso ad un sostantivo indica l'anteriorità di una condizione, di una dignità o di una funzione rispetto al presente)

Relazione: 1. Legame, rapporto tra due cose, due o più fenomeni e simili | Stretto nesso esistente tra due o più concetti, fatti, fenomeni ognuno dei quali richiama direttamente e immediatamente l'altro. 2. Associazione, legame o rapporto di dipendenza tra elementi o grandezze. 3. Rapporto o legame di natura economica, affettiva e simile tra persone. 4. Resoconto scritto od orale su un dato argomento.

Gelosia: 1. Stato d'animo proprio di chi dubita dell'amore e della fedeltà della eprsona amata, o teme che essa ami altra persona. 2. Invidia, rivalità. 3. Zelo, cura scrupolosa.


Spesso mi capita di pensare a delle parole, di dare loro un significato e dopo mi ritrovo a girare freneticamente il dizionario per scoprire se esso sia o meno un pizzico vicino a quello che altri hanno deciso. Inutile sottolineare quanto sia raro che mi trovi concorde con questa o quest'altra definizione, anzi sono più le volte che ho qualcosa da ridire rispetto quelle in cui annuisco davanti a uno di quel raccoglitori di parole che mi seguirà lungo tutta la vita. Questa volta le parole non le ho propriamente scelte, non ho necessità di dare un significato preciso a questi quattro termini, mi ronzavano in testa e no non ho nessun uomo, no non ho voglia di legarmi e no non sono ossessionata dagli ex per un egoismo nato dalla mancata relazione e dall'assenza di gelosia. Vivo decisamente bene senza ex, senza gelosie (sarò stata gelosa una sola volta in vita mia, ok diciamo due, Mr Gatto e Mr Procio mi hanno fatto avvertire il brivido della gelosia, ma non penso minimamente che ciò sia positivo in una qualsivoglia relazione), senza egoismi, ok lo ammetto sono egoista di mio e quindi come potrei percepire la mancanza di qualcosa che mi appartiene? Ma son single a me tutto è dovuto e permesso, sulla carta di identità non si sono nemmeno degnati di scrivere il mio status sociale, quindi sono priva di parole in quello spazio e la cosa non mi dispiace minimamente. Ricapitolando quindi sto bene senza una relazione, anche perchè alla fine, a prescindere dalla definizione del vocabolario, penso che ogni parola vada a prendere significato soggettivo, almeno quelle che sono talmente generalizzanti che non possono essere immesse entro determinati paletti, quindi per essere precisi potrei avere mille e nessuna relazione, tutto dipende da che cosa si intende, personalmente, con quel termine. Che poi ci sarebbe anche da dire che a 14 anni il ragazzetto di turno ti chiedeva "Vuoi stare con me?" o "Vuoi essere la mia ragazza?" a questa età invece (no non ve la dico la mia età, deducetela o leggetevela sul profilo se ci tenete) tutte queste formalità non ci sono più, viene meno la domanda e anche la richiesta, perché in fin dei conti la maggioranza delle relazioni (perché possono essere definite tali anche queste) si basano semplicemente sul fattore "attrazione" è quella che scatena il tutto, finita quella "E' stato bello conoscerti, rimaniamo amici". Troppo cinica? Mi sa di sì, ma alla fine che senso ha illudersi credendo a favolette che non stanno né in cielo né in terra? Ogni tanto l'onestà emotiva e verbale ci sta perfettamente bene, ammettere quel che si vuole, se lo si sa, contribuirebbe a non creare fraintendimenti futuri. E con ciò non voglio dire che è totalmente esclusa da questa visione una possibilità che la relazione divenga di stampo diverso, dico solo che la maggioranza di esse siano puramente, egoisticamente, caratterizzate dal bisogno primordiale umano che è il sesso. Se poi nasca un affetto o altro questo non lo posso sapere, io filosofeggio solamente, mi costruisco un pensiero e lì finisce il tutto.
Il post non voleva divenire nulla di tutto ciò, ogni volta che inizio a scrivere poi mi perdo o rigiro o perdo totalmente il punto da cui ero partita. Non ricordo nemmeno di cos'è che volessi parlare, quindi mi sa che devo accontentarmi di quello che è venuto fuori. PRENDETE TUTTO QUELLO CHE HO SCRITTO CON LE PINZE. OGNI RIFERIMENTO E' PURAMENTE CASUALE. Ci tengo a precisarlo visto che ho dimenticato il che cosa volessi dire, ma di cancellare questo post non mi va quindi... Buona lettura e buona riflessione.


P.S: definizioni tratte da "Lo Zingarelli minore"


martedì 25 gennaio 2011

X e Y un equazione stabile o instabile

Da qualche tempo penso ai rapporti di coppia. Fino a qualche tempo fa si tendeva a fidanzare e/o maritare la prole con chicchessia, basandosi non tanto sul sentimento quanto sulle alleanze politiche, sulla dote,quindi su una questione economica o su altri fattori che non sto ad elencare. Ancora oggi in alcuni paesi del mondo vige ancora questa usanza. In Europa invece ci si fidanza e/o sposa per amore, almeno teoricamente, in quanto se si va a fondo un buon 30% di donne o uomini si sposano per interesse monetario, per salire di livello sul fronte lavorativo, un buon 30% si sposa per via di gravidanze indesiderate con annesso rifiuto all'idea dell'aborto, e se vado a riflettere ancora un pochetto sulla questione altre motivazioni non sentimentali, penso che ne troverei. Quindi mi domando cosa ci possa essere di sbagliato nell'intraprendere una relazione senza essere sentimentalmente impegnati, mi spiego meglio: se tizio X frequenta tizia Y per un pò di tempo, fanno sesso, si trovano bene assieme, hanno i loro spazi e tempi, non sono prettamente una coppia da sbaciucchiamenti in pubblico e/o mano nella mano, insomma cosa vieta questo X e Y, questo duo a provare, tentare, di consolidare o distruggere in tutto questa relazione non relazione? Lo trovo un ragionamento alquanto sensato, maturo e logico, non riesco a vederci poi troppi malus, certo X o Y possono finire per innamorarsi del partner ed essere rifiutati, ma alla fine si è consapevoli che è un consolidare o un distruggere il rapporto, che altresì sarebbe uno di quelli al 60% in cui si sta bene assieme, si è maturi nello lasciare il giusto spazio, si è attratti, ma non si ha il coraggio di tentare altre vie... Voi lettori (se ce ne sono) che ne pensate?

martedì 18 gennaio 2011

Recensione libri letti :)


- Zusak Markus - La bambina che salvava i libri (8, un libro veramente bello, tutto ciò che gli occhi di una bambina tedesca hanno visto, le emozioni e le sensazioni di una piccola ladra di libri, di una piccola amante delle parole)
CIT: "...suppongo che gli gli uomini amino assistere a un pò di distruzione: castelli di sabbia, castelli di carte, si comincia così."
CIT: "...il mio cuore è tanto stanco... [...] ...il cuore di tredicenne non dovrebbe sentirsi così..."
CIT: "...quelli che si arrampicavano sughli alberi furono chiamati scuotitori di parole... [...] ...era considerata la migliore della sua regione, perchè si rendeva conto di quanto impontente potesse essere una persona SENZA parole. Era affamata di parole..."
CIT: "...ho odiato le parole e le ho amate, e spero che siano tutte giuste..."

- Fermine Maxence - Neve (7, un libro veramente dolce, poetico e duro per certi versi. La neve la fa da padrona, l'haiku, un arte giapponese, è il fulcro del viaggio interiore del personaggio. L'amore l'essenza ultima della percezione dei colori.)
CIT: "...l'amore è l'arte più difficile E scrivere, danzare e comporre, dipingere, sono la stessa cosa che amare. Funambolismi. La cosa più difficile èavanzare senza cadere..."
CIT: "...il difficile è diventare funambolo della parola..."

- Faber Michel - Il Petalo Cremisi e Il Bianco (6+, sarebbe stato sicuramente un bel libro, un bel racconto se avesse avuto una fine. Manca la conclusione, è incomprensibile ciò che accade ai protagonisti, che ne è di Sophie e di Sugar? Mr Rackam muore? Troppe domande e nessuna risposta.)
CIT: "...vietato sbattere la porta, ubriachi che dormono..."
CIT: "...un solo giorno passato a fare cose che non nutrono l'anima è un giorno rubato, mutilato, e gettato nella fogna del destino..."
CIT: "...le è sempre mancato un venerdì..." (frase che è solita dire mia sorella ma che non avevo mai trovato per iscritto)

- Neil Gaiman - Nessun Dove (7, un bell'urban fantasy che ha un occhio di favore verso il mondo degli emarginati sociali. Certo, all'interno vi si trovano anche tutti gli elementi che lo rendono fantasy, ma è la morale che nasconde quella che merita. Non capisco come molti non abbiano saputo apprezzarne la lettura. Mah!)
CIT: "...innamorarsi vuol dire stare sempre nell'occhio del ciclone... Io, no non mi innamoro più..."

- Moore Christopher - Suck, una Storia d'Amore (7, originale e urban al 100%, di certo è ironico e non si palesa come un copia-incolla di un racconto fatto male sui vampiri, è una sorta di parodia geniale, che però di parodia ha ben poco. Lode al merito all'autore)

- Myron Vicky con Witter Bret - Io e Dewey (9, il libro in questione è tratto da una storia vera. Reale è la biblioteca, reale sono le persone di cui si leggerà, reale è stato anche il piccolo Dewey. Un libro che nasce per essere un omaggio a quello che è divenuto il migliore amico di una marea di persone, anziani e bambini, di solito emarginati o ignorati, donne e uomini. Tutti conoscono Dewey, un bel gattone che si lascia coccolare da chiunque senza chiedere nulla in cambio, ed è quello che ogni animale, che sia gatto o cane fa in maniera incondizionata, sta a noi poi saperli ricompensare di tutto l'amore che ci offrono. Ammetto di aver riso e pianto, di aver letto in poco meno di due giorni il libro, sentendomi partecipe di quello che accadeva nella storia. Alla fine viene spontaneo sbirciare le foto su internet, cercare di capire e vedere in maniera più completa il quadro generale della storia, saper localizzare i luoghi e avere una idea meno personale delle fattezze del gatto di cui abbiamo letto.
Di solito la commercializzazione in genere non mi piace, ma ciò che essa ha portato e se il fine giustifica i mezzi, se i soldi sono per una biblioteca allora tanto di cappello per l'iniziativa a favore della cultura.)
CIT: "...me ne tornai a casa per rimanere un pò con Dewey sul divano, senza fare nulla, senza dire nulla, vicini come una coppia di vecchi calzini in attesa di una scarpa..."

- Neesa Hart - Un Pirata Nel Cuore (5, prometteva bene almeno all'inizio per poi degenerare nel classico harmony noioso e scontato. Ripetitivo e alquanto noioso
CIT: "...molti uomini si lasciano ingannare dall'esteriorità di una donna, mentre lui sapeva che spesso era fuorviante..."
CIT: "...sapeva di valere e probabilmente non voleva sprecare le sue enerie con uomini che non l'avrebbero capita[...] come una bella addormentata nel bosco che aveva preferito lasciare dormire le passioni piuttosto che sciuparle con qualcuno che non le meritava..."

- Nora Roberts - Male Divino (7, parte in maniera interessante, c'è una sorta di intermezzo amoroso che l'autrice poteva evitare, per caricare al meglio le descrizioni di altri elementi, ma alla fine resta un libro decente. Con un finale decisamente interessante)

- Nora Roberts - Un Piccolo Dolce Imprevisto (5, classico harmony tutto coccole e moine, dove lei è una favola, lui è bello da mozzare il fiato e ci sta un bambino non pestifero. Più immaginazione. Please!)

- Paola Mastrocola - Una barca nel bosco (7, surreale quanto reale, vivibile e possibile, palpabile nelle vite nostre. Una barca nel bosco è un libro che consiglio a molti, i concetti di base sono piuttosto semplici, ma sta a voi ritrovarli in una storia che rasenta la follia)
CIT: "...quando posso, mi rintano nei libri. I libri sono così inodori."
CIT: "...mi piace sentire quando russa, mi da sicurezza, mi sento come in una tana calda."
CIT: "...tu lo sapevi cos'è l'università qui? Dì la verità, lo sapevi! Per questo te ne sei andato. Tanto tu potevi farlo,tuo padre ti pagava Berkeley. Ma io... non ne sapevo una baldoria di niente, io vado a iscrivermi tutto baldanzoso e cosa mi becco? Tutto un fumo senza arrosto che affumica il cervello e alla fine dici: ma io cosa ho studiato? Cosa so? Cosa faccio adesso? Ti si affumica anche l'anima con pensieri così. L'anima capisci?..."
CIT: "...I nomi non sono importanti. Vorrei dire con totale sicurezza a Furio che i nomi sono solo nomi, parole con cui nellavita, per convenzione, veniamo chiamati. E invece devo riconoscere che non è così: i nomi sono importanti! A volte sono spade che trafiggono."

- Patroni Griffi Giuseppe - La morte della bellezza (6, premetto che è un libro con tematiche omosessuali, quindi per chi non gradisce il genere o è omofobico andate oltre. Per gli altri, bhè che dire? Se l'autore avesse fatto a meno di virtuosismi della lingua italiana, avesse scelto un linguaggio meno aulico sicuramente avrei gradito di più il tutto. Vanno bene le metafore, ok anche il volere a tutti i costi fare sapere al mondo "io so scrivere" ma così lo ha reso un tantino pesantuccio.)

- Philip Pullman - Il Ponte Spezzato (7, un libro veramente carino, la protagonista è una ragazzina di colore, estranea anche alla sua stessa famiglia per colore di pelle e per altri fattori che non vi dico, leggete da voi il resto)

- Pullman Philip - Il Conte Karlstein (6+, non è che non mi sia piaciuto, di essere scritto bene è scritto bene, ma non mi ha convinto più di tanto, è un libro un tantino piatto, monotono, lento. La storia può anche essere originale, peccato che non sia stata scritta diversamente)

- Shoko Tendo - Il drago nel cuore (7, un libro particolare, appare irreale se lo si legge con la conoscienza minima del giappone o comunque con quella conoscienza che ti fa dire "no non è possibile, il giappone è tutto rose è fiori" uno schiaffo in pieno volto, e una carezza da parte della speranza, storia vera)

- Cooper Glenn - La Biblioteca Dei Morti (8, merita sul serio di essere letto, ben scritto, geniale soprattutto l'idea di fondo. Leggetelo io non vi posso aggiungere più nulla altrimenti rischio di svelare la trama)

- Cooper Glenn - Il Libro delle anime (8, come il primo è assolutamente avvincente, nuove tasselle vengono aggiunte al mosaico, il puzzle si ricompone, ma non del tutto, infatti non è ancora ben chiaro cosa ci sarà in quell'ultima data. Complimenti all'autore per la genialità.)

- Cast P.C. & Cast Kristin - Betrayed (7, libro che come il precedente ci porta a vivere le avventure di una novizia vampira, un vampirismo differente da quello classico alla Stocker e meno abominevolmente orrendo stile Meyer, è per ragazzi, così come il linguaggio che non ha nulla di aulico stile Rice, ma che comunque è adatto alla storia e alla tipologia di narrazione, nonchè all'età della protagonista. Un'adolescente! Ed è a loro che posso consigliarne la lettura di questa saga)

- Cast P.C.& Cast Kristin - Chosen (7, ardito come al solito il linguaggio, la storia inizia a farsi un tantino interessante, seppure sia sempre il punto di vista di un unico e solo personaggio in cui piccoli camei vengono fatti dagli altri protagonisti)

- AA.VV. - Erotic horror (5-, voto complessivo che racchiude una somma dei voti dati ai singoli racconti presenti nel libro. Alcuni sono carini altri non capisco come possano essere passati e selezionati per il concorso dedicato a bram stocker)

- Abel Wakaam - Cuba Libre (5, scritto deliziosamente, pieno di espressioni figurative ed evocative, ma la fine lascia a desiderare. Consiglio la lettura a un pubblico adulto)
CIT: "...siamo barattoli posti uno sull'altro in una fila infinita, in bilico in una giornata di vento che può mettere fine alla nostra vita..."
CIT: "...A volte scrivere una storia è più eccitante che averla vissuta, diventa un sogno ossessivo che ci obbliga a ricreare i pressuposti perchè avvenga davvero..."

- Agus Milena - Ali di Babbo (3, mi sono pentita amaramente di aver acquistato questo libro, la storia è semplice, linguaggio elementare, struttura discutibile, no comment su come certi elementi riescano ad emergere e chi vale qualcosa in più non fa nulla)

- Ahern Cecelia - P.S. I Love You (9, il film ha una fine diversa se non ricordo male, il libro è commuovente, quindi se lo leggete abbiate la cortezza di preparare un pacchetto di fazzolettini, perchè le lacrime verranno fuori facilmente)
CIT: "...I ricordi sono una bella cosa, ma non li puoi toccare, odorare, stringere. Non sono mai esattamente come il momento reale, e con il tempo tendono a sbiadire..."

- Ai Iijima - Platonic Sex (7, la cultura asiatica è diversa dalla nostra, l'istruzione e la preparazione al mondo del lavoro viene trasmessa sin da subito ai piccoli, strano come molte ragazze scelgano poi di diventare prostitute per avere qualche yen in più, poi si pentono e scrivono)
CIT: "...L'amore viene a farti visita inatteso e riesce a cancellare il tuo triste passato affidando al futuro la felicità..."
CIT: "...Le pene del cuore sono uguali per tutti, anche per la più frivola delle donne..."
CIT: "...Non c'è nessun uomo disposto a versare una lacrima per me? Si divertono e poi basta, se ne vanno. E' triste, troppo triste. Quell'uomo, quell'uomo che pensa che va bene anche senza, non esiste da qualche parte?"
CIT: "...tornavo a casa distrutta e pazza di tristezza. E per eppellire quella sensazione dolorosa, chiamavo uno qualunque e scopavamo. Più lo facevo e più il vuoto dentro di me cresceva. E per colmare quel vuoto, lo facevo ancora. Se sei dolce, se t'innamori, alla fine ti tradiscono, feriscono e abbattono al suolo, e diventi, anche se non vuoi, una persona disgustosa. I pensieri foschi e penosi fanno paura; allora innalzi le barriere e cominci a ribellarti e a vivere all'attacco. Ma se la tenerezza di qualcuno ti sfiora appena, di nuovo, inevitabilmente, ti senti triste. Ridiventi dolce e gentile,e poi ti ribelli ancora. E' tutto un ripetersi che non ha mai fine."
CIT: "...Li stringevo, mi lasciavo andare fra le loro braccia e affogavo la tristezza nel mio respiro ansimante. Grazie al sesso speravo di colmare lo spazio che lui aveva lasciato vuoto. Ma... non ci riuscivo. Era diverso. Non ci riuscivo. Eppure, era sempre così che facevo. Andavo alla ricerca di corpi per seppellire la tristezza"
CIT: "...Le lacrime aiutano a dimenticare..."

- Aleshkovskij, Juz - Nikolaj Nikolaevich, il donatore di Sperma (5, un libro con un intercalare piuttosto fastidioso, pieno di parolacce, un lavoro piuttosto simpatico, ma lì finisce, quello che c'è intorno andrebbe meglio se letto con un proprio vissuto, con una cultura inerente a quella russa)

- Alex Ryder - La Donna Venuta Dal Mare (4, un harmony e come tale va preso, non aggiungo altro alla fine sono alquanto ripetitivi, in questo genere, i racconti...)

- Amanda Quick - Incantesimo (3, che bip questi harmony, non ce ne sta uno che si salva, storia sempre identica, ma io dico come si fa a dire ti amo a qualcuno dopo due pagine che lo conosci? Mah)

- Anne Rice - Blood (n/d, dare un voto alla Rice mi risulta difficile, è la mia scrittrice preferita o perlomeno una dei miei scrittori preferiti, ma con questo libro ha cannato di brutto. Che fine ha fatto la "regina dei dannati" cos'è quel lestat che ha mosso come un burattino? Che senso ha rievocare la saga delle streghe di Mayfair? Troppe domande. Non è questo mi aspettavo, e penso che tutti i fans siano della medesima opinione. Non che sia scritto male, semplicemente non si trova piùquella deliziosa donna che scriveva deliziosamente. La sua rabbia nei confronti di chi non ha apprezzato uno dei suoi libri delle cronache appare palese, seppur viene vomitata da Lestat, non so sarebbe un 7 pieno per l'ottima scrittura, ma lo stile, mio malgrado raggiunge a malapena la sufficienza. Tristezza e lutto personale)
CIT: "...e sono tornato [... sono quasi pronto a sollevare l'inteleiatura convenzionale di questo libro per fissarne i quattro lati con l'infallibile supercolla dell'efficace narrare..."
CIT: "...il raccontare non ha necessariamente una funzione catartica, talvolta il raccontare è un rivivere, ed è un tormento..."
CIT: "...L'amore. Chi mai sa qualcosa dell'amore di un altro? Più ami, più conosci l'esausta perdita dell'amore e più ti attieni al silenzio dell'insipienza davanti all'altrui servaggio spirituale..."
CIT: "...Oh, conoscere il bacio delle tue labbra, perchè il tuo amoe è meglio del sangue..."
CIT: "...un luogo dove serenità e cortesia procedano di pari passo..."
CIT: "...Mettimi come sigillo sul tuo cuore..."
CIT: "...E poi il mio cuore grida,il mio cuore non uole stare tranquillo, il mio cuore non si arrende, il mio cuore non cede... il sangue che insegna la vita non insegna menzogne, e l'amore ridiventa il mio rimprovero, il mio stimolo, il mio canto.

- Asensi Matilde - La Vendetta di Siviglia (8, un bel libro di avventura in cui si spera ci sarà una continua, o perlomeno me lo auguro. Un racconto di mercanti, vendette, assassinii e molto altro, il tutto contoniato dal mare)
CIT: "...non ci sono affetti più grandi e duraturi [...] di quelli nati in gioventù..."

- Baby Halder - Una Vita Meno Ordinaria (8, un libro con uno stile semplice, da novizio della scrittura. La storia di una donna sottomessa al padre e poi al marito, gravida ancora bimba e mamma adolescente, privatizzata di tutto, soprattutto della mamma e della scuola.)
CIT: "...se uno scrittore comincia a preoccuparsi di aver sbagliato o trascurato qualcosa,rischia di non riuscire più a scrivere neanche una riga..."
CIT: "...la gioia di ogni scrittore: la possibilità di soffermarsi sul breve spettacolo della vita..."

- Baldini Eraldo - Come il lupo (8, ho conosciuto Baldini con questo romanzo, ho amato sin da subito il suo stile, semplice e ad impatto, chiaro e fresco. Insomma lo consiglio a tutti, questo è un romanzo dai toni forti, con connotati storici (ha un prologo che ci illustra un evento) che si ritrovano nel presente. Una malattia che diviene un dono, una morte o meglio più di una. Un caso da risolvere e una bambina a cui pensare)

- Baldini Eraldo - Nebbia e cenere (7, a differenza del primo mi è piaciuto moltissimo il lato introspettivo, quel monologo interiore che compare spesso e volentieri, mi ha lasciato un pò delusa la fine, a differenza dell'altro suo romanzo, cercherò altro, ma comunque lo consiglio)
CIT: "...ero pieno d'amore che bastava a compensare quello che mi dichiarava lei..."
CIT: "...per me il passato e ciò che rimane fissato per sempre nelle fotografie e nei ricordi - è forte, più forte di qualsiasi altra cosa."
CIT: "...a volte, ho l'impressione che i bambini, adesso, non si divertano più quanto riuscivamo a farlo noi..."
CIT: "...adesso mi pare quasi di elimosinarla, la sua amicizia..."
CIT: "...il "mostro della domenica", che ti fa dilatare le ore all'inverosimile, è figlio di un mostro più grande, enorme e terribile: quello del Natale."

- Barbara Hambly - La Bella E La Bestia (7, l'urban fantasy mi piace e mi piace soprattutto quando si cerca di inviare col racconto un messaggio positivo che vada a beneficio di quelle categorie di persone poco avvezze all'interesse altrui. Poco romantico, molti avvincente, seppur il titolo possa far pensare ad altro)

- Barbara Marugo - Guardami Negli Occhi (7, una storia realmente accaduta che va dall'infanzia alla matura età di una fotomodella che molti ricorderanno, cercate su google il suo nome e vi apparirà, però fatelo dopo aver letto il libro,non vi rovinate da soli il finale)

- Barbery, Muriel - L'eleganza Del Riccio (8, non lo consiglio a tutti, per molti può apparire pesante, soprattutto per chi non pratica la lettura con regolarità. L'autore filosofeggia e crea con le parole senza preoccuparsi minimamente di quanto si possa conoscere di proprio. Personalmente mi è piaciuto per varie motivazioni culturali, sia perchè amo Parigi, sia perchè amo il Giappone e la sua cultura e sia perchè ho un background non indifferente di filosofia e affini)
CIT: "...chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna agli insegnanti, e chi non sa insegnare agli insegnanti fa politica..."
CIT: "...e se la letteratura fosse una televisione in cui guardiamo per attivare i neuroni specchio e concederci a buon mercato i brividi dell'azione? E se, peggio ancora, la letteratura fosse una televisione che ci mostra tutte le occasioni perdute?"
CIT: "...divenni un'anima istruita che attinge dai segni scritti la forza di resistere alla sua natura..."
CIT: "...Madame Michel ha l'eleganza del riccio: fuori è protetta da aculei, una vera e propria fortezza, ma ho il sospetto che dentro sia semplice e raffinata come i ricci, animaletti fintamente indolenti, risolutamente solitati e terribilmente eleganti."
CIT: "...forse essere vivi è proprio questo: andare alla ricerca degli istanti che muoiono"

- Bevilacqua Alberto - Gli anni struggenti (7-, mi aspettavo di più. Ho cercato per anni questo libro, non sono mai riuscita a reperirlo cartaceo (attendo ancora che mi si chiami dalla libreria dove l'ho prenotato), mi sono accontentata dell'ebook, così da togliere di mezzo la curiosità. Sono più belli i ricordi che mi legano a questo titolo che il libro in sè. Infatti l'aspettativa caricata al massimo mi ha ammortizzato, se non abbattuto, tutto il resto. La storia è avvincente, non lo metto in dubbio, confuso è lo stile, ci si perde e non poco. Belle le citazioni, però... Lo rileggerò più in là sicuramente con occhi diversi)
CIT: "...a volte bisognerebbe applaudire le platee silenziose"
CIT: "...disdegnano gli uomini degni, mentre vanno a vapore con certi imbecilli da paura, avendo nella vita un solo ideale, perfetto per essere scolpito sulla loro tomba: 'Gloriò il cazzo'"
CIT: "...si può ricordare un'idea perduta nel tempo? E' così che deve marcire un cuore dentro un corpo intrappolato dalla morte"
CIT: "...E' solo un nome. Come quella voglia he ti assale non è fame, solo un istinto di consolazione, piccola gioia. Una facoltàavida e misteriosa del corpo"
CIT: "...il silenzio dell'anima crea intervalli sempre più lunghi..."
CIT: "...la pigrizia morale ammorbidisce nelle donne la spina dorsale"

- Biondi Massimo - Misteriose presenze (6, è un saggio sul paranormale, o meglio, uno squarcio sui fantasmi e affini, varie storie (non troppe), richiami all'antichità, ma alla fine un nulla di fatto. Nulla di nuovo. Un trito e ritrito, un sentito e risentito. Mi dissocio dalla scelta dei film da lui citati, non vorrei essere pignola, ma si è dimenticato di citare un must del genere che è senza dubbio "Il sesto senso")

- Bolton Sharon - Sacrificio (7+, un libro che tiene, letteralmente legati alle pagine, alla storia che scorre in maniera semplice e avvincente, un thriller che consiglio)

- Brandon Sanderson - Mistborn - L'Ultimo Impero (8, un fantasy che parte in maniera lenta e lievemente confusionaria, ma che via via diviene un ossessione, una droga per quello che provoca. Alla fine un pizzico di malinconia la fa da padrona e il pensiero che passa per la mente è: e adesso? voglio saperne di più)
CIT: "...a volte vedo ombre che mi seguono. Tenebrose creature che non comprendo, nè desidero comprendere"
CIT: "...i migliori bugiardi sono quelli che dicono la verità la maggior parte delle volte..."
CIT: "...non dimenticarti la cenere perchè vedi un pò di seta..."

- Buticchi Marco - Scusi Bagnino, L'Ombrellone Non Funziona (6, si legge facilmente, piuttosto leggero e spesso veritiero, perlomeno se letto dal punto di vista di chi ha passato molto tempo in uno stesso luogo di villeggiatura)

- Carla Signoris - Ho sposato un deficiente (6, anche questo si legge facilmente, ironico, veritiero e divertente, molto leggero, da far leggere a mogli e mariti)

- Carlos Ruiz Zafón - Marina (8, mi sono letteralmente invaghita dello stile di Zafòn, questo libro, proprio come lui stesso dice nella prefazione è il migliore, non che gli altri non siano belli, ma è totalmente geniale per contenuti e trama. Da leggere assolutamente)
CIT: "...non sapevo che l'oceano del tempo ci restituisce i ricordi che vi seppelliamo"
CIT: "...tutti noi custodiamo un segreto chiuso a chiave nella soffitta dell'anima"
CIT: "...il tempo fa con il corpo ciò che la stupidità fa con l'anima"
CIT: "...la giovinezza è una fidanzata capricciosa. La comprendiamo e l'apprezziamo solo quando ci lascia per un altro e non torna più..."
CIT: "...credevo che, correndo più in fretta dell'orizzonte, le ombre del passato non avrebbero intralciato il mio cammino. Credevo che,mettendo tra me e loro una distanza sufficiente, le voci nella mia testa si sarebbero zittite per sempre"

- Carlos Ruiz Zafón - Il Gioco Dell'Angelo (8, ritrovare alcuni dei personaggi creati da Zafòn per "L'ombra del vento" è stato un colpa al cuore che non si può non apprezzare. Inutile dirvi che leggendo nasce la curiosità, ma questa cresce ulteriormente se molti dei personaggi li conosci già. Bello seppur diverso dal primo.)
CIT: "...la poesia si scrive con le lacrime, i romanzi con il sangue e la storia con le bolle di sapone"
CIT: "...l'ispirazione viene quando si mettono i gomiti sul tavolo, il culo sulla sedia e si comincia a sudare. Scegli un tema, un'idea e spremiti le meningi fin quando ti fanno male. Questa si chiama ispirazione"
CIT: "...per tutta la vita avevo sentito che le pagine che lasciavo erano parte di me. La gente normale mette al mondo dei figli: noi romanzieri dei libri. Siamo condannati a metterci la vita,anche se quasi mai ce ne sono grati. Siamo condannati a morire nelle loro pagine e a volte perfino a lasciare che siano loro a toglierci la vita."

- Carlos Ruiz Zafon - Il palazzo della mezzanotte (7, un libro, se non erro il primo che ha scritto Zafòn per ragazzi, ma alla fine può essere letto realmente da tutti, lo stile lo si riconosce sin da subito,la storia è avvincente, i personaggi curiosi, la fine... Bhè quella non so se è realmente adatta a dei bambini o ragazzini)
CIT: "...la maggior parte delle tradizioni non sono altro che le malattie di una società."
CIT: "...la matematica è la religione della gente che ha cervello, per questo ha così pochi adepti."

- Carlos Ruiz Zafón - Il Principe Della Nebbia (8, anche questo è un libro dedicato ai ragazzi, seppur alla fine sia più che leggibile anche dalle latre fasce di età. Avvincente come al solito, terrificante un personaggio, ma non aggiungo altro, perchè rischio di spoilerare)
CIT: "...una volta max aveva letto, in uno dei libri di suo padre, che certe immagini dell'infanzia rimangono impresse nell'album della memoria come fotografie, scene a cui, non importa quanto tempo sia passato, uno sempre ritorna col ricordo"

- Coulter Catherine - Imparare l'amore (4, un harmony che piùdi altri mi ha innervosito, lei sottomessa lui padrone, GRRR illeggibile!)

- Dahl Roald - Le streghe (7, un libro per bambini e/o ragazzini, veramente carino e moderno. Da far leggere o leggere ai più piccini)
CIT: "...non importa chi sei né che aspetto hai.Basta che qualcuno ti ami"

- Dailey Janet - Magia tra i ghiacci (4, un harmony, mi dico ogni volta che devo smettere di credere che in uno di questi possa trovare una storia decente e soprattutto non banale, non è il caso di questo libro. Lui,lei, l'altro e l'altro e un padre piuttosto simpatico. Se vi piacciono gli harmony e le banalità leggetevelo pure)

- Dario De Judicibus - La Lama Nera (8, spero vivamente che vi sia una continua a questo fantasy made in italy. Apprezzo moltissimo le capacità di questo autore, che non ha nulla di meno di un qualsiasi autore d'oltre oceano. La storia creata è avvincente. Un fantasy in piena regola, nato dall'amore per i giochi di ruolo, mi auguro che oltre ad esserci una continuazione possa esserci, anche, un gdr che rispecchi quanto ho amato in questo libro)
CIT: "...le parole hanno una loro magia e bisogna stare attenti a cosa si dice, a quando lo si dice e a come lo si dice..."
CIT: "...raccontare è un pò come sognare: fa bene al cuore e all'anima..."
CIT: "...non tornare mai sui tuoi passi, perchè potresti accorgerti che il tuo piede è cambiato e non potrà più ripercorrere le orme che hai lasciato..."

- D'Avenia Alessandro - Bianca come il latte, rossa come il sangue (8, un bel libro, struggente per alcuni versi, illuminante e malinconico per altri. Le preoccupazioni di un adolescente costretto a crescere d'un colpo, la consapevolezza dell'ineluttabile volubilità dei sentimenti e delle emozioni. Una malattia devastante e la consapevolezza che la vita è una fregatura, ma può essere anche meravigliosa se ci si fermasse sulle piccole cose.)
CIT: "...quando esci e sai che ti aspetta una giornata al sapore di asfalto polveroso a scuola e poi un tunnel di noia tra compiti, genitori e cane e poi di nuovo, fino a che morte non vi separi, solo la colonna sonora giusta può salvarti.Ti sbatti due auricolari nelle orecchie ed entri in un'altra dimensione. Entri nell'emozione del colore giusto. Se ho bisogno di innamorarmi: rock melodico.Se ho bisogno di caricarmi: metal duro e puro.Se ho bisogno di pomparmi: rap e crudezze varie, parolacce soprattutto. Cosi non resto solo: bianco. C'è qualcuno che mi accompagna e dàcolore alla mia giornata..."
CIT: "...con la chitarra cantano le dita e le dita non arrossiscono mai. Nessuno fischia un chitarrista, un cantante invece..."
CIT: "...certa gente condanna i figli con il nome. Io mi chiamo Leo e mi sta bene. Sono stato fortunato: fa pensare a una persona bella, forte, che esce dalla boscaglia come un re con la sua criniera. Ruggisce. O almeno, nel mio cano, ci prova... Ognuno nel nome ha il suo destino, purtroppo."
CIT: "...a volte nella musica si trovano le risposte che cerchi, quasi senza cercarle. E anche se non le trovi, almeno trovi quegli stessi sentimenti che stai provando. Qualcun altro li ha provati. Non ti senti solo. Tristezza, solitudine, rabbia. Quasi tutte le canzoni che mi piacciono ne parlano. Suonandole è come se affrontassi quei mostri, soprattutto quando non riesci neanche a dare loro un nome. Poi,però, finita lamusica, quellecose restano lì. Certo, magari adesso le sai riconoscere meglio, ma nessuno le ha magicamente spazzate via. Forse dovrei ubriacarmi per farle sparire..."
CIT: "...se non permetti alle persone di sognare, le rendi schiave..."
CIT: "...l'amore non dà pace. L'amore è insonne.L'amore è elevare a potenza.L'amore è veloce. L'amore è domani. L'amore è tsunami. L'amore è rossosangue..."
CIT: "...quanto dolore ti risparmi dormendo. Il problema è quando ti svegli..."
CIT: "...ma perchè cerco la solitudine e poi quando annego nel suo bianco senza appigli mi terrorizza? Perchè voglio che qualcuno mi lanci un salvagente, ma poi non faccio niente per afferrarlo? Forse capirò le mie capacità,i miei sogni, ma saprò mai fare davvero qualcosa, a parte il naufrago che non si lascia aiutare?"
CIT: "...A colui che attendeva, ma a chi spera capita ciò che non sperava. Eraclito"

- De Spirito Dorotea - Angel (7, per quanto la storia in sè sia un tantinello banale, almeno per il concetto di fondo e il ruolo dei due protagonisti, ammetto che è una lettura fattibile, piuttosto semplice nei contenuti e nella forma, senza dubbio migliore degli harmony o del tanto discusso Twilight)
CIT: "...la musica, medicina e veleno dell'uomo, ma soprattutto fidata compagna di vita."
CIT: "...un pensiero finchè rimane tale lo puoi nascondere agli altri e un pò a te stesso... nel momento in cui lo esprimi lo accetti, in qualche modo lo rendi reale e devi farci i conti..."
CIT: "...chi va con gli innamorati impara ad innamorarsi..."
CIT: " ...prendi ogni ricordo, ogni secondo, ogni sensazione, ogni profumo e ogni suono, ogni scarica elettrica nel cuore e trambusto nelle orecchie, attenta a non toccarli: metti i guanti, se li sfiori ancora una volta non riuscirai piùa disfartene, prendi ogni colore e ogni carezza. Legali insieme, stringi bene, bruciali senza guardarli mentre anneriscono e diventano cenere. Poi getta via anche la cenere. Questa è la cosa giusta da fare..."
CIT: "...le parole sono creature strane, bisogna fare sempre molta attenzione con loro, c'è il rischio che sfuggano di mano, che dipingano un significato sbagliato. Almeno scrivendo posso provare a imbrogliarle e far dire loro ciò che voglio. Le chiamo a raccolta quindi, le prendo in prestito da tutti i libri che ho letto, da tutte le canzoni che conosco..."

- Eileen Wilks - Legame Indissolubile (4, un altro harmony, a parte la citazione, banale nei contenuti, ma che può comunque darvi un'idea della storia, almeno a grandi linee, il resto è alquanto ripetitivo, già sentito e già letto.)
CIT: "...alle due del mattino, da solo nella sua stanza d'albergo, aveva lottato contro i ricordi, chiedendosi se non stesse perdendo la ragione. Perchè anche soltanto accarezzare l'idea di riallacciare un legame con lei?"

- Garwood Julie - Nel Castello Di Connor (5, se si tolgono le descrizioni del periodo storico o descrizioni descrittive il resto è banalità allo stato puro. Avrete già compreso che è un harmony, me ne sono messa in pila un paio vista la pubblicità letta su questa autrice, mah... Nulla di nuovo)

- Garwood Julie - Una sensuale vendetta (5, come quello di cui ho parlato sopra, se si tolgono le descrizioni dei luoghi e degli intrighi di corte, il resto è piuttosto banale.)


Recensione film visti :)

- The last song (5, e sono buona, per tutta la durata del film mi dicevo "io a questa quì (l'attrice protagonista) le presento il mio dentista". Ha una dentatura orrenda, e quindi diciamo che sono stata piuttosto fissa al non innervossirmi e spegnere subito. La storia bhè c'è di meglio sicuramente. Se avete la lacrima facile meglio evitare)

- 13dici a tavola (7, un tipico spaccato di vita italiana, i cugini, una villa, il mare, amori ed emozioni nuove viste con gli occhi del ricordo.)

- Santa Maradona (7, un voto per la sottoscritta alto e dovuto senza dubbio a coprotagonista maschile, quindi no per Accorsi che personalmente non sopporto molto quanto sì per Bart interpretato da Lorenzo De Rienzo. Un personaggio spietato e cinico, ben strutturato.)

- A/R Andata+Ritorno (7, anche in questo caso il voto va principalmente all'attore protagonista, che ci posso fare? Mi fa tenerezza. La dedica finale a Kurt Cobain poi è inaspettata, almeno considerando quanto poco il film sia inerente al suo vissuto.)

- Last Minute Marocco (6, pieno di luoghi comuni duri a morire, tolti quelli almeno ha una sorta di trama, temi che sarebbe stato meglio ampliare piuttosto del renderli marginali alla storia. Bella colonna sonora)

- Notte folle a Manhattan (8, per una serata in cui non si ha niente da fare. Per una serata che richiede puro relax mentale, risate a non finire con questo film che consiglio vivamente.)

- Sansone (9, film divertentissimo, che consiglio sia a chi ha un legame speciale con un cane e sia a chi non ce l'ha. Un film per la famiglia)

- Letters to Juliet (6, classica commedia romantica americana, con sfondo verona e le vigne toscane. La storia non è nemmeno brutta, perlomeno l'inizio della storia, via via, però diventa alquanto scontata.)

- Generazione 1000 euro (9, un film completamente italiano, un film reale che piùreale sarebbe impossibile. La precarietà vista con gli occhi dei trentenni di oggi, altro che bamboccioni, più ci si sforza e meno si trova.)

- City Island (6, alquanto emblematico e incasinato una storia possibile quanto talmente colma di eventi e segreti che sembra paradossale.)

- Tutti insieme inevitabilmente (6, una commedia leggera per certi versi, pesante per altri. Simpatico verso la fine.)

- Shrek - E vissero felici e contenti (8, intramontabile questa saga divertente e commuovente. Inno di vita al creatore di questa genialità)

- Appuntamento da sogno (6, perlomeno non recitano da cani, la trama è un pò così e così, smielata, surreale per certi versi, reale per altri. Se proprio non avete nulla di meglio da fare o se siete terribilmente romantici)

- Mordimi (8, è a dir poco esilarante, molto meglio della saga di twilight, snocciola tutto quello che vi è nella saga, una parodia fatta in maniera perfetta)

- Qualcosa è cambiato (7, un bel film. Uno squarcio di esperienza mediatica che in America ha più impatto che in Italia, ma i contenuti sono piuttosto universali. La perdita di una persona cara implica vari aspetti e lo snocciolamento, seppur carico di retorica e di luoghi comuni, che vi è nel film viene portato a buon fine o perlomeno è un passo)

- Il gatto e il cappello matto (7, mi sono divertita e non lo nego, seppur sia un film del 2003 è divertente quanto basta per passare un'oretta in assoluta tranquillità. Consigliata la visione ai bambini)

- Happy Family (7, non male per essere un film made in Italia, ho pregiudizi e non lo nego, ma questa volta, vuoi la modalità, vuoi la storia, vuoi l'intrecciarsi della narrazione con la visione, vuoi per molti altri fattori, è stato come essere trasportati nella mente dello sceneggiatore/scrittore, un punto di vista unico e raramente utilizzato)

- Cats & Dogs (7, un film per tutti, soprattutto amante dei cani, perchè in questo caso i gatti sono i "cattivi" anche se poi son bellini nel film)

- Dieci inverni (8, un film che per molti versi potrebbe apparire freddo, asettico e pesante, ma che invece palesa la paura dell'uomo nella sua più infida figura. Dieci inverni, dieci anni, emozioni ed esperienze, luoghi diversi, stesse persone, un ciclo che torna, inesorabilmente al punto di partenza)

- Meno male che ci sei (8, film tutto italiano, pesante per certi versi esilarante per altri. Comicità e lacrimucce a tutto spiano)

- Road Trip 2 (5, classico film demenziale americano, in cuic'è sesso, droga e demenza giovanile allo stato puro. Proprio se non si ha nulla di meglio da vedere)

- Amityville horror (7, il voto è solo perchè si presume che sia realmente accaduto o perlomeno che realmente vi sia stato un pluriomicidio in quella casa. Wow, credo poco ai fantasmi e quelle boiate lì da audience, ma la storia regge)

- Le ragazze del campus (5, classico film inconcepibile per gli standard italiani. Le Università nostre non sono così competitive, anzi di solito si è alquanto uniti per far sì che i problemi che vi siano in ambito politico/burocratico vengano meno, la competività la lasciamo agli americani, che è meglio!)

- Castelli di ghiaccio (6, film sul mondo del pattinaggio su ghiaccio, sogni realizzati e infranti. Relazioni recise e ricucite. Solita solfa)

- Kate & Leopold (5, è un film vecchio, l'ho visto perchè mi piace molto l'attrice protagonista, un pò, anzi molto meno la trama sdolcinata, inutile dire che lo consiglio agli inguaribili romantici, i cinici e meglio se evitano la visione)

- 9 (9, sì come il titolo merita un voto alto, un film d'animazione di tutto rispetto, ma non poteva essere da meno se si considera l'impronta di Burton. Fantascientifico fino alle fondamenta, comico e triste, riflessivo. Ottimo!)

- Adam (9, un film veramente bello, mi ha colpito sia per l'ignoranza che avevo riguardo un aspetto piuttosto pregiudizioso di una malattia che si tende a vedere solo in maniera negativa. La storia è molto bittersweet)

- Sul mare (7, un bel film made in Italy, dove ce ne facciamo beffe degli amori sdolcinati e irreali stile Moccia e facciamo vedere più chiaramante quanto siano ancora un pò superficiali i ragazzi di oggi, almeno una buona parte, mentre il restante è diviso in lavoratori, bravi ragazzi e morti bianche)

- Black Sheep (5, un film irreale e alquanto stupido, non so nemmeno come catalogarlo, mah)

- Adam & Eve (5, da noi l'università non è così e quasi quasi mi dispiace un pochetto, per il resto bah storia scontata, banale e noiosa)

- Cosa voglio di più (5, mi ha terribilmente annoiato,boring boring boring, questo il mantra che mi ha ispirato)

- Un weekend da bamboccioni (7, rilassante come pochi, mi ha fatto divertire, anche se non ho trovato correlazioni con il "bamboccioni")

- About a boy (7, anche se premetto che è molto diverso rispetto il libro, ma non ne sono stata sorpresa, va sempre a finire così con i film tratti dai libri, diciamo che consiglio prima la lettura del libro, che merita molto, e successivamente la visione del film)

- Bright Star (8, i film in costume mi piacciono, se poi prendono in esame uno squarcio di vita di un personaggio illustre, in questo caso un famoso poeta, tanto meglio. Amore, dolore, felicità e morte, un concentrato di poesia, di sentimenti e di emozioni. La rielaborazione di una piccola porzione di vita del grande John Keats, ma non solo di lui. In questo film si cerca di ricostruire un determinato lasso di tempo ed una determinata situazione, la relazione, l'amore che il poeta ha provato, sentito, agoniato per Fanny Brawne. Anche in questo gli impedimenti, non sono pochi, quindi non vi aspettate un'amore tutto rose e fiori, in questo amore sono più le spine che altro.
Alla fine, quando ci saranno i titoli di coda, accompagnati da una melodia molto malinconica, vi verrà voglia di affongarvi tra le pagine dei suoi scritti, di saperne di più di entrambi i protagonisti, di ritrovare nei versi di Keats quell'emozione che nel film appare violenta e dirrompente. Un'emozione di altri tempi.)

- Twilight saga: Eclipse (3, recitano in maniera disgustosa, nel panorama ci sarebbero mille volti e attori migliori, ma la causa è anche data dalla trama smielosa, noiosa e illeggibile.)

- Nat e il segreto di Eleonora (9, un cartone animato colorato, adatto sia ai bambini che agli adulti, la storia ha come protagonista un bambino di nome Nat, il piccolo ha ancora qualche difficoltà con la lettura, non riesce a leggere bene, e per lui lo ha sempre fatto sua zia, ma poi tutto cambia ed evolve così come il tempo sempre preannuncia. Nat si ritrova a vivere un'avventura grande, bella e brutta, come nelle favole che conosce a memoria e di cui riconosce tutti i protagonisti, gli stessi che lo aiuteranno nell'ardua impresa di riuscire a far smettere le lettere di vorticare nel cervello, ma di riunirsi affinchè possa leggere come tutti. Il messaggio di fondo, secondo me, è quello di incrementare i bambini e i genitori, a mettere da parte le consolle di videogiochi, la tv spazzatura, per recuperare il piacere di sedere sulla poltrona e perdere minuti del proprio tempo catapultandosi in una favola che ha il profumo di altri tempi, di tempi passati. Tornare ad apprezzare ciò che ci ha fatto bene da bambini, quanti bambini di oggi hanno sentito la storia di cappuccetto rosso? E quanti altri hanno sentito la storia di Alice nel paese delle meraviglie? I bambini li conoscono per sommi capi, ma poi vanno ad essere più colpiti da cartoni come i gormiti o le winx, dove la fiaba e la favola lasciano il posto ad un qualcosa che di costruttivo, almeno secondo me, ha veramente poco.)

- Matrimoni e altri disastri (5, tolta la partecipazione di Fabio Volo che mi piace particolarmente il resto è una sbobba noiosa e alquanto improbabile)

- Paranormal activity 2 (4, interessante in tutto il film, in cui si vede ancor meno del primo, è il collegamento con il film precedente, peccato che per questa cosa decente ci si debba sorbire un'ora e passa di film noiossissimo, il cui oscillare della videocamera provoca la nausea. Tutti gli effetti sono ormai noiosi e visti. Bocciato dalla sottoscritta)

- Dracula II - Ascension (6, rispetto Dracula ha di bello solo una piccola parte, rispetto alla saga della Meyer allora avrebbe un voto di gran luga superiore, quindi facendo una media tra i due voti sicuramente la sufficienza è più che adeguata. Molto splatter, personalmente l'ho trovato poco horror)

- Dracula III - Il testamento (6 e 1/2, rispetto il precedente è decisamente più carino, anche se la parte scopiazzata da Dracula di Stocker lascia desiderare, se si parte dal pressuposto che tutto debba derivare da Iscariota non ha senso copiare, seppur in abbigliamento il Dracula di Stocker che va a non avere nulla a che spartire con nessuna teoria, ma ne partorisce una propria)

- Benvenuti al Sud (8, a me personalmente è piaciuto molto, i luoghi comuni per quanto siano enfatizzati e caricati all'inverosimile, esistono ancora oggi. Ho molti amici del nord che desiderano vivere al sud e viceversa. Penso che questo film, per quanto comico possa far riflettere, se lo si voglia)

- Valeriè diario di una ninfomane (7, stranamente l'ho gradito lievemente di più rispetto il libro. Un'ottima interpretazione quella dell'attrice protagonista. La fine,o meglio qualche frame prima della fine è illuminante, l'inizio è lievemente noioso, va lento i primo 7 minuti è solo sesso, sesso, sesso.)

- Una canzone per te (7+, un film italiano, che mescola musica e poesia, ottime le citazioni coi poeti nostrani e non, ottima la visione del cimitero acattolico di Roma e la citazione di Keats, ottima la canzone di Battisti, ottime anche le altre citazioni musicali. Film con la storia semplice e a tratti banali, ma che viene colmato di interessi culturali non di poco conto.)

- Suxbad - 3 metri sopra il pelo (3, un noioso indescrivibile, classico film idiota americano dove una stilla di umanità dura al massimo due secondi, per non parlare della fine..No comment)

- Amore in linea (5, un classico film d'amore. L'idea di fondo non è nuova, basti pensare a c'è posta per te, seppure quì tutto nasca per telefono, trama trita e ritrita, unico bonus la bella attrice.)

- Due cuori e una provetta (7, un film carino, ma molto fine a sè stesso. Si lascia vedere tranquillamente, alternando sprazzi di ilarità a spazi di riflessione.)

- The last kiss (6, praticamente è il nostrano "ultimo bacio" solo che è stato fatto in america, alcune parti sono lievemente diverse, ma la solfa è praticamente la medesima)

- Nel paese delle creature selvagge (6+, in principio si vede in maniera mooolto lenta, fa fatica a partire, appare noioso e non poco. Via via, però, diventa più interessante e carino, sia per quello che trasmette e sia per quello che accade nel film)

- Patto di sangue (6, un film dallo stampo classico americano, un pò horror, un pò thriller, un pò porno. Insomma nulla di speciale)

- Adele e l'enigma del faraone (8, un bel film, una Parigi senza dubbio di altri tempi, ma così simile per certi aspetti a quella odierna. Una storia fantastica più adatta agli adulti o al massimi ragazzini in età adolescenziale, non di certo un film per bambini come lo avevano spacciato)

- Festa col morto (4, nulla di speciale, fa ridere e non lo nego. Per perdere tempo va bene)

- Solo un padre (8, un film che mi è piaciuto e non lo nego, sia per le tematiche non troppo semplici, sia per la bravura dell'attore protagonista. Una storia da prendere con le pinze per non esserne totalmente travolti emozionalmente parlando)

- The experiment (7, premetto che conoscevo già la storia, in quanto ho visto la versione tedesca. Sicuramente è interessante la visione del tutto)

- Il compleanno (6, non è facile da capire o perlomeno inizia a farsi comprensibile dopo un pò. In principio tutto va a gonfie vele, tutto è piatto poi è un susseguirsi di crescendo. Pathos, dolore.)

- Un marito di troppo (6, film piuttosto leggero dai temi ormai triti e ritriti, mi piacciono in compenso i due attori protagonisti.)

- Sesso, bugie e difetti di fabbrica (7, un film che mi ha fatto ridere parecchio, irreale quanto reale. Il titolo è deviante ci sono più omissioni e fraintendimenti rispetto quello citato nel titolo)

- Cattivissimo me (8, ho riso a crepapelle sin dai primi minuti di proiezione. Inutile che vi stia a consigliare o meno di vederlo. Dovete correre ad affittare il dvd, perchè merita veramente. Cinsigliato a tutti)

- L'amore al buio (7, premetto che qualche frase me la sono persa o perlomeno non sono riuscita a capirla. Nonè di certo un film per tutti, se e quando metteranno i sottotitoli, penso che potrebbe essere visto anche da chi al nord ora come ora non comprenderebbe proprio nulla del film. Un tema importante, da non sottovalutare. Spunti vari di riflessione si aprono nellamente)

- Leslie - Il mio nome il male (6, mi aspettavo qualcosa di meglio, ma è solo una parte della storia in cui il ruolo di Manson è alquanto marginale, almeno dal mio punto di vista, soprattutto sul fronte processo)

- 301 La leggenda di Maximus il fichissimo (3, di gran lunga preferisco 300, questa parodia personalmente non mi ha fatto ridere per niente, c'è di meglio)

- Lol (7, assomiglia, per certi versi al famoso "tempo delle mele", la mamma della protagonista è la stessa attrice che impersonò la ragazzina di turno all'epoca. Cambia il periodo storico, ma gli adolescenti restano quasi invariati)

- La principessa e il ranocchio (7, una delle poche volte in cui la principessa di turno non è bianca e non ha soldi di base... Bella decisa come donna,sa cosa vuole,educativo molto più degli altri della disney(

- L'ultimo esorcismo (5, un mix di luoghi comuni, l'idea di fondo non è male, ma è stata esposta in maniera del tutto banale e noiosa.)

- Tre all'improvviso (7, un film veramente carino, leggero e impegnativo sotto molti aspetti. Da vedere per una serata all'insegna di risate, qualche lacrimuccia e anche un pizzico di romanticismo)

- Rapunzel l'intreccio della torre (7, le principesse Disney le ho sempre detestate, però adesso almeno non sono quelle amenità di donne che non si potevano vedere nemmeno col binocolo. Ironico cartone animato, una principessa divertente, piena di timori, simpatica e bizzarra, proprio come il protagonista maschile.)

- Devil (7-, il film è fatto bene, molto carina la trama, seppure personalmente la fine l'avrei vista in maniera differente. Non ve la dico altrimenti rischio di spoilerare, magari se lo vedete ne parliamo)

- Niente regole siamo al college (3, non ha nulla rispetto i famosi america pie e company, classico film incentrato su una vita universitaria che a noi italiano non appartiene minimamente)

- Le cronache di Narnia - Il principe Caspian (7+, mi è piaciuto un pò di più rispetto al primo capitolo della saga, un film senza dubbio rilassante, peccato che sia ancora in prosecuzione, e come tutto ciò che ha una continuazione rimane sempre difficile riuscire a capire bene i passaggi che vi sono,sicuramente prenderò i libri, di sicuro al film sarà sfuggito qualche passaggio)

- Segui il tuo cuore (7, un film carino e ben fatto, effetti scenici pochi pochi ed è quello che lo rende senza dubbio non una boiata. L'attore protagonista lìho rivalutato, non recita da cani come mi aspettavo. La storia è alquanto inverosimile per com'è stata presentata, ma metaforicamente ci potrebbe stare...)

- L'apprendista stregone (7, personalmente mi è piaciuto, sia per gli effetti scenici che per la comicità del protagonista. Sarò un tantino di parte in quanto già l'idea di avere nel cast Nicolas Cage mi abbia portato a dare un paio di punti in più, ma tolta l'apparizione (per mia fortuna) breve della Bellucci, il resto è apprezzabile)

- Le cronache di Narnia il viaggio del veliero (8,man mano che la storia evolve, che i personaggi maturano i film diventano, qualora fosse possibile, più interessanti, attendo di scoprire se ci sarà o meno un seguito, senza dubbio mi sento dipendente da questa serie)

- Che bella giornata (7, ho riso molto, ed è palese che, anche i personaggi di questo secondo film di Checco Zalone, in alcune scene non siano riusciti, minimamente a reprimere risate a non finire. Un'ora e mezza piacevole ed esilarante. Verità taciute o nascoste su un'Italia che vive sulla parentopoli, una parentesi non indifferente nel film)

- La verità è che non gli piaci abbastanza (8, un film che consiglio indistintamente a uomini e donne, seppure per certe cose mi abbia trovato in disaccordo, per altre è essenzialmente veritiero, una sorta di mantra, di vandemecum che andrebbe rivisto di tanto in tanto un pò come altri film che mi piace tenere sempre a portata di mano)

- Amore a 1000 miglia (5, un film per certi versi noioso, orse sono io che non l'ho visto con interesse, oppure è la storia delle relazioni a distanza che non mi ispira poi molto, può essere senza dubbio un'oretta e passa piacevole se non si ha proprio nulla di meglio da fare)

- Shrekkati per le feste (8, è inutile a me Shreck piace da morire, e anche tutti gli altri personaggi, sono esilaranti e in periodo natalizio questo piccolo film ci sta tutto)

- Shrekkato da morire (8, questa volta lo sfondo è halloween, troppo divertente e poco o nulla terrificante)

- Miracolo d'amore (5, un film banale, reso tale da quanto i mass media ci abbiamo oramai riepito la testa di questi fenomeni di guarigione "inspiegabili" o cosidette "miracolose". Il tutto naturalmente condito dal caro sentimentalismo emozionale che prende il nome di: amore)

- La solitudine dei numeri primi (3, non ha praticamente NULLA di bello se lo si compara al libro da cui è stato tratto. Quindi vi invito a leggere quest'ultimo, prima di vedere un film che altrimenti non ha senso di esistere. Troppi tagli, troppi mescolamenti e la storia è una non storia, non c'è trama, non si capisce nulla.)

- Vi presento i nostri (5, sicuramente ho preferito i primi due, certo fa ridere e per passare un'oretta tranquilla ci sta pure, ma come ogni film che ha una prosecuzione, dopo il secondo capitolo diviene piuttosto noioso)