sabato 16 giugno 2012

Giornata assurda!

Che giornata assurda!
La mattinata è iniziata con la sottoscritta che si alza e mezza ritronata va in cucina a far colazione, ad un tratto una musica si propaga nell'aria, aumenta di volume in concomitanza con la morsa allo stomaco, un nervoso assurdo... La banda cittadina ha deciso che stamani era la giornata giusta per fare concertino per le strade della città, passando a pochi metri da casa e amplificando quella cacofonia di rumoracci (poteva essere pure Mozart in persona, per me avrebbe fatto ribrezzo nella medesima maniera... La mattina non voglio sentire nulla!).
Ok, mi dico che finiranno e intanto mi vado a preparare... Esco di casa intorno alle 9.30, lettore mp3 a palla nelle orecchie, passo adagio, canotta nera (nefasta!) e short cachi (stile esploratore per intenderci)... Cammino per tutta la cittadina per raggiungere la banca dove versare (sangue e dolore) i soldi per la rata universitaria... Giunta in loco (con il fiatone, sudata e già esausta) entro in banca, ma l'ingresso vero e proprio mi viene vietato. Bestemmio un pochetto, mollo la borsa nell'armadietto, prendendo portafoglio e foglietto con il mav e finalmente, dopo che la mia impronte digitale è stata accettata, faccio il mio ingresso. Aria condizionata spenta, musica indie che si propaga dall'altoparlante del pc dell'addetto al banco e gli altri? Gli altri puff spariscono, troppo lavoro per loro, troppe persone e troppo caldo, meglio andare a far pausa dopo poco che hanno aperto, è un comportamento giustissimo...
Attendo (sciogliendomi) il mio turno, una banchiera (?) torna, mi chiama allo sportello, mi avvicino e arriva una chiamata:

Lei: Mi vuole il direttore. Mi dispiace ma deve aspettare


Aspetto tornando in fila prendendomi male parole da chi mi stava dietro, manco fosse colpa mia se quella sgangherata se ne è andata da direttore (ennessima pausa ne son certa). 
Arriva il mio turno e l'addetto è il frichettone indie anni '60, appena uscito da Woodstock.


Lui: Mi dica
Io: Devo pagare la rata dell'Università (metto foglio sul banco e mi accingo ad uscire i miei cari soldini, guadagnati in un paio di mesi)
Lui: (perde tempo cambiando canzoni una dietro l'altra) Sembra che non voglia pagare!
Io: (sorrido falsamente) Già è la mia paga mensile...
Lui: Quanto ti manca
Io: (e che palle!!!!) Un anno se Dio vuole
Lui: Poi te ne vai?
Io: (mi stai cacciando??? Ma poi perchè questa confidenza?!?) Se riesco penso proprio di sì
Lui: Hai proprio l'aspetto di una da estero


Ora dico io, che cavolaccio è l'aspetto da estero? Basta una collana etnica per farti gettare nel gruppo di quelli "fatti per l'estero"? Mah!
Esco dalla banca e mi reco dal tipo delle analisi e lì la sorpresa! Chiuso il venerdi mattina! Ennesime bestemmie poco gentili, e mi rifaccio la camminata al contrario. Sbrigo un pò di commissioni per evitare di uscire la settimana prossima (dicono che farà più caldo di oggi). Mi fermo alla sanitaria, volevo una semplice informazione e invece scucio 25 euro per una polsiera che deve (secondo la tipa) attenuare l'infiammazione al tunnel carpale (per il momento non sento dolore, ma è di una pesantezza assurda 'sto coso).
Finalmente torno a casa e la mattinata è andata. Poche ore e si torna a lavorare. Tutti a domandarmi che mi son fatta alla mano... "Infiammazione tunnel carpale" (parevo un automa). Poca gente e quei pochi alquanto sclerati, picciosi e maleducati... Alle 21 stacco, torno a casa e con mio orrore mi rendo conto di essermi abbronzata... Evvai anche quest'anno non sono sfuggita al bacio del sole malato che mi ha reso stile muratore... ma vaff... che giornata assurda!!!



P.S: e il biondino che ci provava? unica nota piacevole eh eh eh

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