martedì 13 ottobre 2015

Foto mal riuscita foto sbagliata


Ci sono foto e foto, questa foto l'ho scattata per caso, non programmata, non voluta, non studiata. Composizione discutibile, rumore senza fine, in post produzione ho cercato di renderla quando più possibile passabile, senza esserne riuscita poi molto eppure fatico a cancellarla, tant'è che mi sono ritrovata a stamparla su carta opaca e ruvida. Su carta prende vita, diviene un portento di emozioni. Su carta, lì tra le mie mani racconta storie e vite di passeggeri, controllori e macchinisti. Tra le mie mani su quella piccola foto 10x15 un fermo immagine senza arte ne parte si fa forte e urla a pieni polmoni di valere qualcosa. "E' solo una stazione", "E' solo una brutta foto" potreste dire voi, io vi dico che racconta una fermata. Una folle, alias me, che scende dall'auto e incurante dei divieti si apposta tra i binari dismessi, non perde tempo a impostare la macchina fotografica, semplicemente scatta. Ferma in un battito di ciglia un attimo. Semafori rossi. Sbarra chiusa. Voci negli altoparlanti. Una stagione vuota, un cielo prossimo all'oscurità. Alle mie spalle la luna mi osserva sbilenca in quella sua faccina con la boccuccia in una O evidente. A voi non dirà nulla a me emoziona questa foto sbagliata. Mi commuove quel rosso vivo, quel segnale silente di stop. Quell'urlo silente che mi esorta a fermarmi. E adesso respiro. Inalo aria cacciando indietro le lacrime che pungono come spilli negli occhi. Tirò su col naso. E' solo una foto mal riuscita. E' solo una foto sbagliata.

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