lunedì 2 novembre 2015

Promesse mantenute e da mantenere.

«Di questo per me si tratta, di essere il resto di alcune persone,
 delle loro sottrazioni. Porto il vuoto che mi hanno lasciato».
Erri De Luca, “Non ora, non qui”

Lo ammetto, non vedo l'ora di avere tra le mani l'autografo con dedica fattomi da De Luca, ok, non gliel'ho chiesto io di persona, perché  dovevo lavorare, perché sono influenzata, perché... Perché... La giustificazione non è il mio forte, ma D. merita una torta con i fiocchi per essere riuscito lì dove io ho fallito. Mi ha tirato su portandomi in giro a far foto, mi ha spronato a scattare e partecipare ai contest, mi fa sorridere, mi è amico pur non essendolo realmente, e ora questo piccolo dono. Un regalo fatto senza secondi fini, per il semplice gusto e piacere di rendere felice me. Il collante, il clown, l'uomo che spronerebbe un sasso con la sua gentilezza mi ha rallegrato queste giornate in cui la gola mi fa male, la testa vaga sotto quel tappeto usato e logoro sotto cui non ci sta più nulla. Lui non mi ha reso un  resto, per lui sono una somma, una totalità, un essere umano degno di fiducia, amicizia e perché no? Degna di un sorriso, nonché "sfornatrice" di torte per autografi di scrittori che mi stanno a cuore. Di quegli scrittori che riempiono quel vuoto creatomi da chi mi ha lasciato. E vado avanti con un sorriso meno blando sulle labbra e qualche colpo di tosse. Ho freddo, ma posso gestire la mancanza e la voglia di braccia che non ci saranno più, che non ci sono, in realtà, mai state veramente. 

Nessun commento:

Posta un commento