mercoledì 13 febbraio 2008

Latinità

.:Latinità:.

"...Da mi basia mille, deinde centum,
deinde usque altera mille, deinde centum.
Dein, cum milia multa fecerimus,
conturbabimus illa, ne sciamus,
aut ne quis malus invidere possit,
cum tantum sciat esse basiorum..."
Catullo


Questa sera avevo voglia di latino, non l'ho mai apprezzato se non per determinati poeti o prosatori come li chiamerebbero i miei vecchi docenti del liceo... Questo piccolo verso è una piccola parte di quello che Catullo prova per Lesbia, baci tanti baci, io non bacio, ma vorrei un bacio e non Perugina, quelli non mi piacciono, io voglio un suo bacio... Le mie labbra ardono dal desiderio di essere sfiorate dalle sue.. Ok vado avanti con le citazioni latine che è meglio :p



...et quod vides perisse perditum ducas...
Catullo


Sempre lui questa volta dovrei trarne insegnamento... Ciò che vedi perduto consideralo perduto, mai parole furono più vere ma difficili da fare proprie.

2 commenti: