martedì 21 luglio 2015

Sposa cadavere senza arte ne parte.

La mia estate si sta prospettando più di merda rispetto a quelle che l'hanno preceduta, la mia amica domani ritorna in Germania, il mio allenatore dopo mercoledì mi lascia in balia di chissà chi, la palestra chiuderà il trenta di questo mese e quindi mi toccherà rimanere ferma per un mese buono e poi l'incognita per quanto concerne Settembre, trovare chi mi segua come si deve e che non lo faccia solo perché è il suo lavoro, ma perché comprende dove voglia arrivare con il duro allenamento mi porta solo a maledirmi per aver prolungato l'iscrizione fino al 2017 e mi maledico per non avere il coraggio di mollare tutto e andarmene il più lontano possibile dall'Italia. Ma qui a parte la famiglia, di cui, bene o male, potrei fare a meno, ho il mio cane e lui non riesco proprio a lasciarlo, viviamo in simbiosi da un anno buono e non me la sento proprio di lasciarmelo dietro le spalle, soprattutto perché è una mia responsabilità totale, ma portarlo dietro significherebbe lasciarlo da solo troppo spesso. Qui c'è chi amo e non mi ricambierà mai, non che cambi molto che vada via o rimanga qui quel punto non muta e non muterà mai. Di certo andarmene non porterebbe chissà quale cambiamento sconvolgente nella mia vita, mi porterei dietro il mio strascico di sposa cadavere senza alcun taglio deciso. Chi sono mi segue ovunque. Quindi resto qui. Immobile, in attesa di non so cosa, o in attesa di nulla. Apatica e spenta. Morta e senza futuro. Morta e senza speranze. Sposa cadavere senza arte ne parte. Sola con un cane che mi fa andare avanti perché è l'unico capace di amarmi in maniera incondizionata, ma non mi basta, a quanto pare non mi basta più come avrebbe potuto dieci mesi fa quando senza cercare ho trovato la mia distruzione.

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