lunedì 24 novembre 2014

Lettera n°10

Come va? Io mi sento felicemente esaurita. Oggi finalmente si è aggiunto un nuovo allievo. Ed è proprio nuovo nuovo, non è uno dei miei vecchi che ritornano all'ovile quando si rendono conto che da soli non hanno voglia di studiare o darsi da fare, è un ragazzino educato, molto introverso, con problemi di dislessia non troppo pronunciati, ma comunque evidenti e dichiarati. E' una bella sfida, che sicuramente mi terrà occupata d'ora in avanti, quindi ben venga l'esaurimento e lo stress se è per fini di lavoro. Riuscire a portare alla promozione qualcuno su cui nessuno punterebbe è sempre gratificante, nonostante tutto quello che di negativo ciò possa comportare. Un nuovo ragazzino da accudire. Già l'ho preso a cuore. E' un gigante buono dallo sguardo dolcissimo. Per fortuna si è aperto quasi subito, ho la capacità di metterli a loro agio i miei allievi, tra un momento alla Rottermaier e uno alla loro pari, si crea la complicità giusta per poter affrontare lo studio senza farlo pesare troppo. E tu sei riuscito nell'inghippo che avevi? Hai trovato la soluzione? Sicuramente sì, confido in te, sei razionale sul lavoro, molto di più di quanto potresti esserlo nelle relazioni, me lo hai detto tu e mi fido, come potrei fare altrimenti? Ho iniziato la "scimmietta", oddio oggi non l'ho ancora toccata troppo, magari con calma e silenzio mi ci metto un po' su. Ho voglia di scriverti ed essere nuovamente me stessa come solo tu mi conosci. Ti abbraccio mentalmente e con le parole (per ora resisto anche qui, per quanto sappiamo entrambi quanto sia diverso, quanto io stessa sia diversa). 

Tua

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