sabato 22 novembre 2014

Lettera n°7

Che stupida che sono. Abbiamo appena finito di chiacchierare al telefono, e mi sono innervosita, ancora mi innervosisco per quella frase che per me non ha alcun senso. Mi manchi ORA, adesso, non mi mancherai quando non sarò più innamorata di te, se dovesse mancarmi l'essere innamorata mi cercherò qualcuno con la speranza che a differenza tua il lui ipotetico e futuro possa e sia capace di ricambiare, nella speranza che lo sia anche io, ma se sono stata disinnamorata per sedici fottuti anni, non lo è stato di certo perché non abbia avuto occasioni, semplicemente mi sono chiusa, non ho lasciato entrare nessuna da quella maledetta porta che ti ho spalancato. Mi sarò persa un miliardo di possibilità, e non me ne frega assolutamente nulla, sono stata discretamente bene in quell'assenza di amore, in quelle relazioni fine a se stesse dove si fingeva di amarsi o volersi per sopperire a qualcosa di cui al momento nessuno dei due voleva occuparsene. Sì, si va avanti benissimo anche senza. Sei tu quello che dovrà e deve sentire quella mancanza al momento. Io amo. Io ho mancanza di te come persona, di te come mio fuggevole attimo di felicità, ma passerà non ti preoccupare e starò bene anche da sola. Per quanto possa amare l'amore si vive bene anche senza. Si va avanti comunque. La vita continua, non aspetta di certo che tu smetta di crogiolarti nel dolore o nella mancanza che senti. Io non sono come te: sento la mancanza di chi amo non di chi ormai non amo più o non ho mai amato. L'amore non mi è mai mancato. Ha mille sfumature e quello che implica una coppia se non mi è mancato da morire in quel lungo lasso di tempo, puoi starne certo che se mi impegno non mi mancherà nemmeno in futuro. Convoglierò le emozioni, le sensazioni e le energie in altro. Mi riempirò di hobby e occupazioni per sopperire quell'eventuale mancanza e per riempire quel fottuto vuoto che, nonostante tutto, hai contribuito anche tu ad ampliare ulteriormente, ma tranquillo, da scema quale sono non riesco ad avercela con te più di cinque minuti o meno. Mi passa. Mi passa sempre. Non è colpa tua se non mi ami e non è colpa mia se non ti sei innamorato. Arriverà chi mi amerà e lì probabilmente capirai di aver perso qualcosa che avrebbe potuto amarti incondizionatamente pregi e difetti inclusi, ma oramai non ha più senso parlarne. Sono irata. Mi passerà.

Tua, nonostante tutto, ancora fottutamente tua.

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