mercoledì 12 novembre 2014

Libri letti

- Elena Corno - Il bacio della notte (6-, insomma meglio di Twilight è, ma comunque questo trio licantropo, vampiro e umana, mi ha un tantino stancata. Storia a tratti melensa a tratti noiosa. Un fantasy sin troppo uguale ad altri in circolazione)

- Lauren Christina - Beautiful bastard (6, genere harmony, banale l'attrazione tra i due, cosi come l'epilogo finale, però non è scritto male e come lettura per passare il tempo e leggera va più che bene)

- Helen Fielding - Bridget Jones. Un amore di ragazzo (7, decisamente simpatico, la protagonista ormai rimane un'inguaribile romantica casinista. Rispecchia, secondo me, molte di noi donne, che siano esse trentenni o cinquantenni. Questo non è altro che la continuazione dei due da cui son stati tratti film di enorme successo)

- Gleen Cooper - Il calice della vita (9, veramente ben strutturato, Cooper non mi delude mai, maestro del thriller con ambientazioni moderne ma che si rifanno ad epoche storiche passate. Intrigante e appassionante)

- Isaac Marion - Warm bodies (7, non male, seppur per certi versi un tantinello banale. La storia si legge tranquillamente e tutta d'un fiato, non ci sono particolari eventi che ne travolgono il filo conduttore, i protagonisti sin da subito si palesano, un pò anche dove si voglia andare a parare. Tutto sommato sotto l'ombrellone non sarebbe male come lettura leggera)

- Haruki Murakami - Kafka sulla spiaggia (9, libro d'esordio di Murakami, stile unico quello dello scrittore. Un romanzo intrinseco che ruota intorno a due personaggi principali e ad altri secondari, ma di una forza non indifferente. Delicato, complesso, unico come quella mano riconoscibile tra molte)
CIT: "Vorresti trasformarti in un corvo, libero e intrepido, e fuggire via da questo posto. Volare in cielo, attraversare le montagne e fermarti fuori dalla sua casa per spiarla all'infinito"
CIT: "Il tempo grava su di te con il suo peso, come un antico sogno dei tanti significati. Tu continui a spostarti, tentando di venirne fuori. Forse non ce la farai, a fuggire dal tempo, nemmeno arrivando ai confini del mondo. Ma anche se il tuo sforzo è destinato a fallire, devi spingerti fin laggiù. Perché ci sono cose che non si possono fare senza arrivare ai confini del mondo."
CIT: "Per quanta sofferenza mi possa dare tenerli con me, non credo di volermene staccare, finché esisterò. Quei ricordi sono il senso della mia vita, e l'unica prova che ho vissuto."

- Chiara Palazzolo - La casa della festa (6, a me personalmente non mi ha fatto impazzire, piuttosto lento a carburare, ghirigori letterari a parte, la storia non è tutto sto granché)

- Ransom Riggs - La casa per bambini speciali di Miss Peregrine (8, per essere il rpimo di una trilogia (?) a me è piaciuto molto. Storia avvincente e intrigante, si legge facilmente e le immagini lo rendono, senza dubbio un libro anche per i più piccini (diciamo dai 10 in su). Lo consiglio)

- Casati Modigliani Sveva - Disperatamente Giulia (7+, il successo di questo libro può essere dato sì dalla storia d'amore travagliata e prolungata nel tempo, dal cancro di lei e dai problemi di lui, ma anche per la somiglianza della protagonista a buona parte del sesso femminile. Una donna passionale, che ama senza mezzi termini, senza congetture, consapevole di dare tutto e non ricevere nulla)
CIT: "Era pronta a sparare salve di banali volgarità per difendere il suo amor proprio offeso, il suo orgoglio ferito, ma si trattenne per non perdere la faccia"
CIT: "Ma che cosa è giusto quando sono in gioco gelosia e risentimento?"
CIT: "Giulia era diversa e la sua bilancia sentimentale sarebbe sempre stata in deficit, perché quello che offriva era sempre molto più di quello che riceveva"
CIT: "Non bisogna mai ritornare nei luoghi della memoria dov'è annidato un ricordo felice"

- Cecelia Ahern - Un posto chiamato qui (7, una bella distrazione, libro molto scorrevole, in alcune parti ansiogeno, soprattutto nelle introspettività della protagonista. Qualche magone nella pancia, ma anche molta dolcezza per certi versi)
CIT: "Avevo fatto abbastanza tentativi da sapere che una relazione a lungo termine non avrebbe mai funzionato. Non riuscivo a entrare in intimità; non me ne importava abbastanza, non ero capace di dare e volere abbastanza. Non mi interessava quello che avevano da offrirmi e loro non capivano ciò che desideravo"
CIT: "Per un pò anch'io rinunciai a lui, dinché mi sentii troppo sola e troppo stanca, e il mio cuore avvertì il peso di fingere che preferivo avere una serie di storie da nulla con dei signor nessuno, piuttosto che vivere un unico momento intenso con qualcuno di speciale"

- Jonas Jonasson - Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve (8, appassionante, divertente, incasinato come potrebbe essere la vita di uno strampalato centenario un po' fuori di testa (in senso buono). Consiglio la lettura, la quale si dimostra essere semplice, avvincente e divertente. Personaggi unici e bizzarri.)

- Charlotte Link - Nobody (8, penso che possa benissimo essere catalogato come thriller, partenza un po' lenta, ma via via che si procede nella lettura ci si affeziona ai personaggi, la trama diviene più chiara, ma i sospetti si ingarbugliano. Nobody resta per me il fulcro di tutto, e andava probabilmente evidenziato un po' di più, tutto sommato è una buona lettura)
CIT: "Con il passare degli anni sei diventato sempre più un asociale, ti sei sempre più rinchiuso in te stess. Sono stata io quella che ha mantenuto i contatti, che è sempre tornata a cercarti, che ha tentato di attirarti fuori dalla tua riservatezza"
CIT: "Non era possibile mutare a posteriori la propria vita analizzandola, tentando di conferirle una forma per relativizzare l'accaduto"

- Pino Cacucci - Viva la vida! (8, Frida è un personaggio affascinante. Pregna di dolore e vita. La morte soccombe su di lei sin da subito. Dolori e dolori inframezzati da colori. Un amore unico e raro per un uomo traditore e geloso. Carisma)
CIT: "Ogni giorno, ogni notte... Ho amato Diego. L'ho odiato. E' stato la causa e l'effetto. Il sole e la luna. Il giorno e la notte. Diego, la mia vita e la mia morte. La mia malattia, la mia guarigione. La mia coscienza. Il mio delirio. La linfa più dolce, il deserto più desolato. La mia arsura e la mia pioggia. La fede in me stessa e il disprezzo per come mi sono lasciata martoriare senza porre un limite."
CIT: "Mi adorava. Mi faceva sentire al centro dell'universo. Lui sì che mi amava perdutamente. Io... non lo so. Be', l'attrazione era forte, ma... è come se fossi schiava di Diego. Anche mentre mi illudevo di amare Isamu alla follia, soffrivo terribilmente all'idea di perdere Diego"
CIT: "Ho sempre preso la vita a morsi. Quel giorno, le ho piantato addosso i denti e anche le unghie"
CIT: "La morte può essere crudele, ingiusta, traditrice... ma solo la vita riesce a essere oscena, indegna, umiliante"
CIT: "Solo io so quanto sia bello Diego. Solo io. E' come un cactus messicano: forte e possente, cresciuto nella sabbia e nella pietra vulcanica, irto di spine per gli estranei e con un cuoire di dolce tenerezza che solo a me svela"
CIT: "Ogni giorno, ogni notte... Ho amato Diego. L'ho odiato. E' stato la causa e l'effetto. il sole e la luna. il giorno e la notte"
CIT: "Non c'è linguaggio che possa esprimere il dolore. Il dolore è un urlo lacerante, un ruggito a denti stretti, una litania di gemiti, un delirio di parole spezzate, frantumate..."
CIT: "Diego è come la mia vita: un lento avvelenamento senza fine, tra gioie di sublime intensità e abissi di angosciosa disperazione"
CIT: "Tutti vorremmo essere la SOMMA e non un singolo numero sconosciuto. I cambiamenti ci sconcertano, ci terrorizzano, perché noi anticipiamo la morte morendo in ogni istante della nostra vita. poi, la somma la chiamiamo DIO, oppure LIBERTA'... Io l'ho chiamata AMORE"
CIT: "Diego, la mia vita e la mia morte. La mia malattia, la mia guarigione. La mia coscienza. Il mio delirio. La linfa più dolce, il deserto più desolato. La mia arsura e la mia pioggia. la fede in me stessa e il disprezzo per come mi sono lasciata martoriare senza porre un limite"
CIT: "Ah, ma non so perché perdo ancora tempo, sono proprio una scema, hai ragione tu: solo un'idiota poteva amare uno come te, aspettando infinite volte l'alba nella speranza che tornassi da me... No hay remedio"
CIT: "Oggi, la sola coisa che so è che dipingo perché ne ho bisogno e dipingo tutto quello che mi passa per la testa, senza chiedermi che senso abbia"
CIT: "Non si ama qualcuno per come lo si vorrebbe, ma per quello che è"
CIT: "Mi sono innamoratoa di Diego con una tale forza, una sorta di totale abbandono, che solo allora ho compreso cosa fosse l'amore"
CIT: "Se solo ti avessi vicino, se soltanto mi accarezzassi come l'aria accarezza la terra... allontaneresti questa sensazione di grigio gelido che mi invade e mi riempie. Sono il fiore che non è mai sbocciato, albero esausto nell'attesa di una primavera mai giunta. Ma... è ora di togliere il lutto dallo sguardo"
CIT: "Io ho dipinto solo me stessa, perché si è soli nella sofferenza, perché la sofferenza genera solitudine"
CIT: "Parole mutilate dal dolore"
CIT: "Amore mio, quanto sei bugiardo... Ti danno del mitomane. ma solo io capisco che sei bugiardo perché la tua incontenibile immaginazione ti costringe a esserlo, come lo sono i poeti, o i bambini non ancora resi idioti dalla scuola o dalle madri. Ti ho sentito dire ogni genere di bugie, dalle più innocenti fino alle più complicate, ma sempre con una grande ironia e un meraviglioso senso critico. Sì, sei un adorabile rospo bugiardo. Anche con me"

- Francesco Abate e Saverio Mastrofranco - Chiedo scusa (7, in principio lento e angoscioso, poi via via che si procede ci si affeziona al protagonista, si soffre con lui, si lotta con lui. Delicato, profondo, vero come la storia di molti che adesso vivono quello che lui ha dovuto vivere sulla sua pelle)
CIT: "Ho sempre benedetto i colpi di fulmine. Quelli in cui ti infiammi per qualcosa che non conosci, il fuoco si abbassa una volta presa coscienza di chi hai davanti, poi si riaccende. Gli amori che crescono nel tempo invece... Quelli fanno male. Perché sono veri e se non hai il coraggio e la prontezza di sbatterci addosso li perdi sempre. O meglio, durano per sempre"

- Ted Dekker - Il cimitero dei vangeli segreti (8, avvincente. I protagonisti hanno una personalità trascinante, sono delineati in maniera sublime, descrizioni veramente ben articolare. Da leggere assolutamente)
CIT: "Gli occhi sono le finestre dell'anima, e lui era già un inquilino fisso in fondo ai suoi"

- Rossella Calabrò - Cinquanta sfumature di Gigio (7, ho riso come non ridevo da tempo, ironico e divertente, una parodia della trilogia che ha venduto tantissimo pur essendo, a mio parere un mero lavoro di marketing atto solo alla vendita e carente di tutto il resto. Questo invece lo consiglio per delle grosse risate)

- Rossella Calabrò - Cinquanta sfumature di Gina (7, come il precedente. Risate assicurate, la visione è, questa volta la compagna di Gigio, una di noi per intenderci)
CIT: "E la sindrome della Piccola Fiammiferaia? E' quella sindrome per cui pare che tutti - e soprattutto i Gigi - vivano felici e contenti tranne noi Gine, che sostiamo pallide e congelate e smagliate all'incrocio tra via Insicurezza e via della paura, a due passi dal cinema Abbandono dove proiettano film dell'orrore che sembrano scritti da noi)

- Lolly Winston - Cioccolata per due (7+, non banale per quanto potrebbe invece apparire. A tratti delicato a tratti crudo. Una sorta di rinascita femminile quando viene meno un perno fondamentale della vita vissuta sino ad allora)
CIT: "Il dolore è già sveglio. E' mattiniero e mi aspetta con le sue braccia gommose aggrappate al collo, è caldo e il suo respiro sibila pesante nel mio orecchio"
CIT: "Chi se ne frega se dopo aver dormito con lui mi svegliavo contenta e riposata per la prima volta dopo un anno"
CIT: "Anche se oggi sono in una posizione di vantaggio, mi sembra che per lui sarebbe facile capovolgere il mio benessere attuale. basterebbe che diradasse la sua presenza"
CIT: "Il mio dolore è diminuito, ma è sempre presente, come una piccola cicatrice"

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