mercoledì 26 novembre 2014

Lettera n°13

Ho appena finito di lavorare, sono esausta, ma va bene cosi, significa che sto facendo bene il mio lavoro. Mi brucia un po' la gola per tutte le parole che ho dovuto tirare fuori. Spiegare la Storia a dei ragazzini a cui non frega nulla della scuola non è facile, ma per fortuna, con gli anni, ho imparato a parlare con loro in modo tale che le nozioni principali siano assimilate, e qualche volta un sorriso nasce con qualche aneddoto spiritoso su quello o quell'altro Re, Sacerdote o qualunque sia l'epoca storica in cui ci ritroviamo. Matematica poi non ne parliamo, finalmente mi sono accanita su qualche espressioncina (facile), ma che ai loro occhi appariva impossibile, quindi nuovamente ho dovuto spiegare le proprietà delle potenze e i trucchetti per aiutarli a risolverle facilmente. Tutto sommato sono soddisfatta. A te com'è andata? Spero bene, il rotacismo ti ha dato delle noie? Io ci gioco su questo piccolo difetto, oggi mi sarò impappinata almeno una ventina di volte, ma un sorriso cancella tutto. Ora vado a mangiare, ho fame e così, implicitamente rendo te felice. 
Eri (sei) bello in quella foto che mi hai mandato stamani. Da mangiare di baci.

Tua

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