martedì 9 dicembre 2014

Lettera n°21

Come va? A me cosi cosi, sto cercando di farmi scivolare di dosso un po' il momentaneo malessere che certi pensieri mi hanno creato, ma non ti preoccupare, va tutto bene, nonostante tutto ho mangiato e ho la pancia piena, mi costringo a mangiare pur non avendo poi tanta fame, giusto per farti contento, sia mai che scenda ulteriormente di peso e chi ti sopporta poi? Sto ironizzando naturalmente, ma nemmeno troppo, se vuoi sai essere pesantissimo soprattutto per quanto concerne il mio peso attuale, ma lo so che lo fai per me, per il mio bene, cosi come tutto il resto. 
Ho voglia di stringerti, stare accoccolata tra le tue braccia proprio come questa notte. Ho dormito bene, anche se di tanto in tanto mi svegliavo, ti guardavo, ti baciavo, ti accarezzavo o semplicemente ti stringevo, comunque ho dormito abbastanza, mi sento riposata. Come ti ho scritto altrove, spero che lo stesso valga per te, non ho voglia di essere nuovamente la causa del tuo stress (e sì me lo hai detto tu quando abbiamo parlato della tua amica e del mio migliore amico, magari non te lo ricordi, ma io, purtroppo ricordo troppo bene tutti i dettagli che ti e ci riguardano, paradossalmente io che ho una memoria di merda per tutto il resto poi mi ritrovo a ricordare cose che probabilmente sarebbe meglio non ricordare). Sai, pensavo che per quanto possa apparirti, nuovamente come una persona che non si accontenta, mi dispiace non poter avere con te un rapporto libero da incomprensioni, con una totale complicità o uno scontro che ci porti a conoscerci come penso sia giusto fare in una qualsivoglia relazione, ma mi rendo conto, sin troppo bene che, proprio per far proseguire al momento sta cosa, è meglio che entrambi continuiamo a censurarci, io con le mie paure e i miei film ti porterei ad allontanarti (di nuovo), tu con quello che sai mi porteresti ad essere insicura e pregna di paura. Entrambi non lo vogliamo, su quello ci posso mettere la mano sul fuoco, però per certi versi lo vedo un po' come un forzare e falsare il rapporto, la censura mi è sempre stata piuttosto antipatica proprio per il suo falsare le cose, non renderle più totalmente vere al 100% quanto piuttosto una verità al 50% dove il restante 50 è fatto di omissioni. Confido nel tempo che ci stiamo donando, confido che con esso impareremo a conoscerci e ad evitare che le parole o le emozioni ci facciano scontrare più del dovuto. Oggi un po' cosi. Troppo pensierosa. Probabilmente ho quell'espressione che sai riconoscere, stampata sul volto. Sorridi, me lo sento che sorriderai non appena leggerai la parte dell'espressione da "Mmmmh ho un frullatore acceso di pensieri in perenne movimento". 
Siamo noi, ma non lo siamo, fingo un rilassamento che non ho perché non lo sono per nulla, sono solo ponderata, censurata e calibrata perché ho semplicemente paura che possa andare com'è già andata tempo fa. Tu invece? Come stai tu al riguardo? Lo so che ti stai censurando in egual modo al mio, so che mi ometti le cose, so che certi argomenti o persone diverranno una sorta di tabù e lo ammetto, mi dispiace, ma per ora è cosi. Mi dico che non devo pensarci, che devo pensare costantemente al fatto che tu hai scelto me e io ho scelto te. Devo pensare che condividiamo ben altro, che parliamo di quasi tutto, anche le cose più intime e importanti per noi stessi. So che è un volere l'uno nella vita dell'altro, un renderci partecipe delle nostre esistenze quando siamo separati e viviamo le nostre vite a se. 
Smetterò di sentirmi frenata, di aver paura di contattarti per paura di disturbarti o di essere troppo presente o pressante. Smetterò di essere gelosa (forse), smetterò di farmi film mentali (forse), smetterò prima o poi di non scriverti liberamente o di esprimere qualsiasi pensiero mi stia frullando per la testa quando mi domandi: "A che pensi?", ti dico niente, ma sai meglio di me che quel niente in realtà è un tutto. Certo delle volte quel niente è veramente niente, delle volte riesco a spegnere la mente, un po' come ieri sera prima dell'arrivo di quel messaggio, stavo solo li a fissarti riposare e nulla di più, non avevo alcun pensiero nella mente, ti contemplavo e basta. Ma non ne parliamo più, finisce sempre cosi, non se ne parla, ti chiudi, mi chiudo e fingiamo che non sia accaduto nulla, per quanto sia accaduto e una parte di quella scia di malessere continua ad esserci, nonostante tutto, ma almeno stanotte non c'era, stanotte c'eravamo solo tu ed io e Morfeo a fare la guardia ai nostri sogni e al nostro abbraccio.

Tua

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