venerdì 12 dicembre 2014

Lettera n°23

E faccio fatica, lo ammetto, mi mordo la lingua e mi lego le dita per non porti domande che potrebbero portarci a bisticciare o potrebbero portarti a credere che non mi fida di te, per carità ci sta tutto il pensiero da parte tua, mi sto mettendo nei tuoi panni, ma mettiti per un attimino nei miei, sentiti impaurito e insicuro come mi sento io ora. Vorrei chiederti se quella si è fatta di nuovo viva, ma a che pro? Se mi dici sì ci rimarrei male perché non l'hai bloccata, cancellata o detto chiaramente che sei "impegnato", se mi dici di no, con molta probabilità penserei che potresti essere in fase di omissione per evitare che io ci rimanga male, è un fottuto circolo vizioso dal quale non riesco a venirne fuori. Mi ripeto ad oltranza che hai scelto me, che nonostante tutto so al 100% che non mi faresti del male volontariamente, eppure sono fatta cosi, sono un'eterna insicura, che ci posso fare? Mi fido di te, ma non mi fido di chi non conosco, che sia una tua amica o una che non ti interessa, ma che continui ad avere tra i contatti. E' semplicemente il mio modo di vedere le cose. Come ti ho già detto: io ho messo in chiaro sin da subito, ancor prima che provassi qualcosa per te, con chi mi veniva dietro, le cose. Ho detto chiaramente che c'era qualcuno nella mia vita e che non avevo tempo e voglia di conoscere altri, per rispetto verso me e per rispetto verso te. So che mi rispetti, so che me lo hai detto proprio perché non hai nulla da nascondere, ma un pensiero che va a quella cosa purtroppo c'è. Omissioni, verità celate, lingua morsa, parole zittite e domande soppresse. Per quanto potremmo andare avanti cosi? Saranno gli ormoni a rendermi più emotiva del solito, domani starò meglio, domani mi vedrò come una stupida che si preoccupa del nulla. Non c'è nulla di cui preoccuparsi. Anche se non dovesse funzionare, so che non starei male come già sono stata tempo fa, so che riuscirei ad andare avanti, nonostante tutto, andrei avanti, soffrirei, ma sarebbe una sofferenza diversa, perché comunque del tempo ce lo stiamo concedendo. Mi manchi. Sono insicura. Sono momentaneamente disarmata, nuovamente nuda dinanzi a te, vestita di paure e insicurezze, ma con la consapevolezza che più di tanto esse non possono più farmi male. Ti amo e per questo devo necessariamente sopprimermi un bel po', omettere pensieri, paure, dubbi, domande. Omettere una parte di me che ha incasinato tutto già una volta. Lasciare che di me venga fuori solo la parte più decente, quella che a te pare "rilassata", ma che tale non è. Te l'ho pure detto, non sono rilassata, forse un po' rassegnata all'idea di dover sacrificare una parte di me per far funzionare questa cosa che c'è adesso. E nonostante tutto adesso non sono riuscita a fingere di stare benissimo, te ne sei accorto che sto un po' cosi, anche se non sai cos'è che mi ha spinto a sentirmi in questo modo, a comportarmi cosi, a mal gestire i tuoi "va bene", solita storia dell'accumulare, accumulare, accumulare e poi BUM scoppio come una bomba a mano con la sicura mal inserita. Ok, ora basta scrivere, già mi sono pentita di aver lasciato libera la "bestia", quella parte di me che andrebbe soppressa per sempre, imprigionata  e lasciata morire di stenti, fame e sete.
E ora sento di averti trasmesso un minimo di malumore anche, ti sento strano, ma è solo una fottuta impressione dovuta dalla distanza, dalle mie maledette paure e dalle mie fottute insicurezze. Ignora tutto ok? Domani sarà tutto passato, mi sfogherò per bene in palestra, lascerò che la rabbia e l'impotenza si sfoghino per bene durante ogni singolo esercizio fisico, godiamoci solo quello che di bello il tempo ci vorrà regalare. Pregusta con l'immaginazione la lasagna che ti preparerò. Ci metterò tutto l'amore che posso per fartela venire buona buona. E' passato. Il momentaccio è volato via come una foglia di acero che con il primo vento invernale va a finire i suoi giorni lontana dal tronco che l'ha tenuta in vita fino ad allora. Lontano. Lontano da casa. E' passato. Passa tutto.

Tua (idiota patentata dai film mentali assurdi)

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