domenica 5 aprile 2015

Vomitata post spiata "paterna"

Ogni tanto mi ricordo di avere un "padre" (biologico sia chiaro), il tipo in questione, che non vedo dalla bellezza di due anni, se non ricordo male, ma forse sono pure tre, non ha ben chiaro cosa implichi pubblicare le cose su Facebook senza premurarsi di controllare la privacy, ciò mi porta, quelle poche volte che me ne ricordo dell'esistenza, di poter leggere le stronzate che scrive. Premetto che non lo odio per quanto come essere umano faccia decisamente schifo e come uomo non sia meglio, soprattutto, per quel che mi riguarda non merita minimamente di essere definito padre, un padre ci deve essere sempre a prescindere da tutto quello che la vita ti mette dinanzi. Comunque ho sorriso per le cazzate che pubblica, ogni post che mette o condivide mi fanno solo convincere di non aver perso proprio nulla. Una figura paterna l'ho avuta e mi ha aiutato a crescere come meglio ha potuto, inculcandomi valori che quell'altro li (padre biologico) non conosce minimamente. Il mio papà vero mi ha inculcato l'importanza della parola rispetto, l'importanza nel non giudicare in base ad un titolo di studi o dall'apparenza, mi ha aiutato a superare quei piccoli ostacoli che ho incontrato nel mio cammino, mi ha coccolata e amata nonostante non sia mai stata il massimo dell'accondiscendenza. Mi ha amata in maniera incondizionata come un padre vero farebbe. L'altro, quello biologico, invece non c'è mai stato, è sparito e poi boh, non so nemmeno poi se si è o meno pentito. Ripeto ho smesso di odiarlo (o almeno credevo fosse odio, quando in realtà era un semplice schifo e rinnego del sangue che porto nelle vene, un po' alla Masini per intenderci), ma continuo a non rispettarlo come essere umano, a criticarlo e sperare nella sua redenzione. Se cosi non fosse io non c'ho perso proprio nulla, è lui che ha perso troppe opportunità e occasioni, lui continuerà a perdersi tutto. 

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