domenica 10 maggio 2015

Ferite e difese deliranti

Si faccia bene attenzione a chi è ferito, non ci si lasci abbattere dai muri difensivi irti per allontanare chiunque. Si porti pazienza con chi è ferito, non si esageri con le coccole, i baci o le carezze, vanno dosate le attenzioni, cosi da riportare gradualmente l'animo a risplendere nuovamente. Delle ferite resteranno per sempre aperte, marce e putrefatte, ma col tempo il dolore da esse scaturite andrà via via scemando quel tanto che basta dal divenire sopportabile. Tempo, serve sempre del tempo in tutto ciò che ha a che fare con le ferite, l'amore illuso, l'amore a senso unico, l'amore finito, una perdita, un abbandono o l'insensibilità e la mancanza di empatia altrui. Fermati un attimo e rifletti prima di voler entrare nella vita di una persona che si palesa ferita. Sii sicuro/a di quello che fai, che dici e di cosa trasmetti, ma soprattutto sii sicuro/a di quello che senti, perché una persona ferita per quanti muri possa ergere resta fragile come il frutto delle noci, friabile e prossimo alla rottura. Non giocare con le emozioni di chi si apre, di chi ti chiede esplicitamente o implicitamente di essere chiaro/a sin dal principio, di chi crede in te e di chi hai portato pian pianino ad aver bisogno di te. Accetta la sua amicizia prima ancora di sporgere le labbra alla ricerca di un bacio o di cento o di mille. Aspetta di essere certo/a di potergli/le dare realmente quello che tu stesso/a vorresti. Non illudere, non mentire, non fingere, non essere codardo/a o vigliacco/a. Porta veramente rispetto per i sentimenti altrui, fai uno sforzo e mettiti nei suoi panni, indossa per un attimo le emozioni che sente e poi parla, scrivi o metti in atto i fatti. Una persona ferita si difende con quello di cui dispone, l'aggressione verbale non è altro che il dolore vomitato sotto forma di parole. La merda liquida con cui ti riempie per iscritto deve farti porre la domanda: "Cosa ho fatto per meritare tutto ciò?". Fatti un analisi di coscienza, prova a pensare meno a te stesso/a e a quello che vuoi. E poi, passato un tempo sufficiente per entrambi, riprendete in mano il discorso. Non dare mai fretta ad una persona ferita, soprattutto se la ferita gliel'hai inflitta tu.

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