giovedì 14 maggio 2015

D'Annunzio parole senza fatti

Stringiti a me, abbandonati a me, sicura.
Io non ti mancherò e tu non mi mancherai.
Troveremo, troveremo la verità segreta
su cui il nostro amore potrà riposare per sempre,
immutabile.
Non ti chiudere a me, non soffrire sola,
non nascondermi il tuo tormento!
Parlami, quando il cuore ti si gonfia di pena.
Lasciami sperare che io potrei consolarti.
Nulla sia taciuto fra noi e nulla sia celato.
Oso ricordarti un patto che tu medesima hai posto.
Parlami e ti risponderò sempre senza mentire.
Lascia che io ti aiuti, poiché da te mi viene tanto bene!

Quando codeste parole mi verranno dette con la concretezza e la sicurezza che solo i fatti concreti possano dare, quando codesto significato verrà alla luce senza mascherare intenti sconosciuti, insicurezza o menzogne, solo allora potrò sapere di essere veramente amata. E si badi bene, non parlo di un amore colmo di colpi di scena, di brividi e di emozioni inspiegabili, parlo di quell'amore consapevole e maturo che sfocia in una miriade di sfumature e che non segue alla lettera ciò che il comune sapere associa alla parola amore. Amore, una parola che cela al suo interno un numero infinito di possibilità, un numero infinito di forme e di modi di amare differenti e distanti tra loro, ma che hanno in comune sempre e solo amore. Amore nell'affetto (quello vero, sia chiaro e non quello tirato fuori all'occorrenza per egoismo o per secondi fini), amore amichevole, amore famigliare o amore con la A maiuscola. Tante le facce dell'amore, ma le uniche cose che lo rendono tale restano immutate: presenza costante nonostante l'assenza, interesse reale, ascolto e parole. Opinione personale che potete anche non reputare affine alla vostra, ma in me resta immutato l'amore con la quale la esprimo senza mezzi termini. L'amore è... tutto.

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