lunedì 7 gennaio 2008

Telefonata e viaggio...

Un flash back assurdo!
Il ricordo di scene di un film visto l'anno scorso, e scaricato per sbaglio. Avevo creduto che a Stefano (Avery) piacesse e per conoscerlo un pò di più mi sono messa li con pazienza a vedermelo tutto.
Premetto che il film non è tutto questo granchè anzi spesso è piuttosto noioso e strano per quanto possa esser semplice ad occhi normali. Il film è Elizabethtown, un film in cui come si suol dire mi sono rifatta gli occhi su un Orlando Bloom che di norma non mi è mai piaciuto tanto, ma che in quelle scene ha un fascino troppo naturale da non esser visto come un bel ragazzo dalla sottoscritta, per quanto poi alla fine i belli li ignoro e non poco. Torniamo al flash back che è meglio, mi sto dilungando su pensieri alquanto inutili... Una chiamata lunga una notte, un raccontarsi e scoprirsi a vicenda, un aprirsi con una sconosciuta come se fosse la persona che più si conosce al Mondo... Il film è un viaggio interiore, un tentato suicidio architettato in maniera subdola divenire una salvezza per mano della morte di una persona a cui forse il personaggio avrebbe dovuto essere più legato... E il desiderio di tornare a viaggiare, perdermi con lo sguardo assente ad osservare tutto quel che mi è nuovo. Inebriarmi di storia come se tutto quel che vedessi mai avrei potuto rivedere... Ricordare da questo flash back insulso la settimana passata a Roma, il mio sentirmi, come ho scritto al mio illusorio raggio di sole "Una piccola formichina sotto l'immensità del Colosseo". Fotografare tutto, fermare le emozioni e le frasi più idiote ma divertenti. Non pensare sempre e sentirmi dire "Chiudi quel cavolo di telefono, lo sentirai quando torni a casa!" e ignorare le amiche perchè mi piaceva la sua voce, perchè volevo stare con lui al telefono e perdermi si nella novità cosi come saperlo stranamente vicino a me seppure lontananza fosse palese... E conoscere un ritrattista, lasciare che lui ci provasse con tutti e tre e ridere, si ridere contente e poi un velo sul mio volto
Ritrattista: "Professoressa perchè non parli?"
Io: esco dai miei pensieri "Cosa dovrei dire?"
Ritrattista: "Il dolore che senti io so che non stai bene"
Io: "Sono sempre cosi"
Anche uno sconosciuto mi ha letto dentro... Sono trasparente agli occhi dei più... Basta semplicemente fare attenzione... E desiderare ancora una volta quella telefonata che mi porti a sorridere felice...






1 commento:

  1. Basta guardare negli occhi una persona per sapere come sta dentro

    e gli artisti sono brasimmini in questo


    non tutti ci riescono :)


    Vedi di tagliarla o vengo li e ti dovrai mettere con me cosi la finisci di piangnucolare come una dodicenne o.o è una minaccia se non si è capito u_u


    BaBBa!

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