mercoledì 18 marzo 2015

Lettera n°51

Mi manca poterti viziare, coccolare, amare. Mi manca poter cucinare per te, mi manca aiutarti nel mio piccolo, mi manca il tuo sorriso, le tue mani, le tue parole. Mi manca leggerti, mi manca quel sorriso che riuscivi a farmi nascere sulle labbra. Mi manca quello che non c'è stato, ma pensavo e credevo ci fosse. Mi mancano le attenzioni, per quanto false possano apparire ad oggi. Mi manca il credere che realmente tu mi volessi bene, che realmente tu tenessi a me. Mi manca ascoltarti mentre parlavi di lavoro, di famiglia o di qualunque argomento. Mi manca darti "fastidio" per poter essere amata, mi manchi tu nonostante sia sempre presente. Sono uscita con altri ragazzi, lo ammetto, ma c'eri tu lì con me, sono fuggita e sei rimasto al mio fianco. Mi sono chiusa in me stessa e tu sei ancora qui. So che non vuoi esserci, so che vorresti che io fossi felice, che io riesca ad andare oltre, che io possa amare un altro come ho amato te e probabilmente speri che sia ricambiata come tu non sei riuscito a fare, ma non ce la faccio, amo te e sarei falsa. Rifiuto nuove conoscenze, evito di uscire, evito di donarmi perché solo con te voglio essere felice, perché solo tu hai senso adesso. Lo so sono passati tanti giorni, se non mi hai cercato sino ad oggi non vi è alcuna speranza a cui aggrapparsi che mi faccia dire "Tornerà" o "Mi cercherà". Piango, sì piango ancora. Spero tu sia felice, spero che tu abbia trovato il tuo Luz. Avevo promesso di non scriverti più, ma che vuoi farci? Sono debole. Sono ancora innamorata e vorrei ancora credere a un miracolo che razionalmente so perfettamente non si concretizzerà mai. So che non mi cercherai, so che non farai più parte della mia vita in alcun modo. So che col tempo sbiadiranno i ricordi (i tuoi almeno, io purtroppo ricordo chi ho amato sempre troppo vividamente). So che non tornerai indietro. So che non mi proporrai di riprovarci per la terza volta. Meriti una donna diversa. Meriti di amare come io non sono stata capace di fare. Non sono stata in grado di farti scattare nulla dentro. Sono stata semplicemente un nulla. Mi dispiace esser stata troppo o troppo poca per te. Ma non mi dispiace averti amato e star continuando a farlo. Andrò avanti, non ti preoccupare. Mi costringerò in qualche modo a fare quello che non vorrei fare perché non posso restare in attesa di te che non vuoi me. Ti aspetterò quello lo farò sempre, lo sai, te l'ho sempre scritto, per me tu sei QUELLO, ma non posso obbligarti ad essere io stessa lo stessa per te cosi come non posso obbligarmi a non provare, almeno provare ad andare avanti un po' a tentoni.

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