domenica 22 febbraio 2015

Sfoghiamoci un po'...

E le giornate tornano a riempirsi di parole, di chiacchiere, di tisane ed infusi fruttati, di carezze e coccole pelose, di poesia e musica. Un po' di tosse, qualche sorriso, nessuna lacrima (almeno per oggi). Rabbia e consapevolezza. Il dolore resta, non se ne è ancora andato del tutto, ma per oggi ha deciso di restare più silente, buono in un angolino a fare altro. Tutto sommato è un bravo bambino, tutto sommato dopo un po' di capricci e prepotenza poi lo si riesce a gestire. Adesso invece è la rabbia che prende il sopravvento a braccetto con la consapevolezza. Il disinteresse è troppo palese per essere messo da parte, il menefreghismo poi, non ne parliamo, pesa come un macigno. E nonostante tutto ciò, so che se dovesse tornare ci cascherei su due piedi, ancora e ancora, ma quello non dipende nemmeno troppo dalla ragione che lo manderebbe via con un paio di calci dritti sul deretano, eh no, li farebbe l'incursione ancora quel maledetto amore che nutro dentro, si perché lo nutro, nonostante tutto si nutre e lo nutro pensando, ricordando, soffrendo, paragonando, ma prima o poi smetterò, mi lascerò alle spalle una parentesi (perché alla fine è solo l'ennesima parentesi) che mi ha fatto sì bene, ma che sulla bilancia porta il male a pesare decisamente di più. E nonostante questo so che rifarei tutto e mi donerei completamente senza preoccuparmi troppo del ricevere o meno in egual misura il tutto indietro. Chi c'ha perso non sono io. Chi c'ha perso è chi non ha sentito nulla. Chi c'ha perso è chi è arido di amore, chi c'ha perso è chi ha abbandonato la nave ancor prima che si inclinasse per l'affondo finale, chi c'ha perso è chi ha mentito spudoratamente, chi c'ha perso è chi ha approfittato dell'amore per sentirsi potente, chi c'ha perso è chi, nonostante le belle parole non è stato in grado di lasciarsi andare, chi c'ha perso mi sta perdendo, chi c'ha perso non ha compreso che fortuna gli era venuta dinanzi, chi c'ha perso è chi avrebbe dovuto usare la testa e la ragione, chi c'ha perso avrebbe dovuto prendere posizione molto prima, chi c'ha perso è chi non ha mai avuto poi un reale interesse, chi c'ha perso è chi ti ha fatta aprire completamente e poi se ne è sbattuto allegramente di quel coltello che ha impugnato e col quale ti sei tagliata le mani nel momento in cui hai provato a prenderlo per buttarlo via, per annientare quella distanza. Chi c'ha perso non sono io. Io non ho da rimproverarmi nulla. Io ho dato amore incondizionato. Io ho dato tempo. Io sono scesa a compromessi. Io sono stata frustrata per notti intere a scrivere su un taccuino rosso per sfogarmi. Io sono stata paziente. Io mi sono annullata per poterlo lasciare libero di essere ciò che voleva essere. Io sono stata fedele e coerente nel cancellare chiunque avrebbe potuto creare tensioni. Io ho imparato ad accontentarmi delle briciole. Io c'ero sempre. Io ho rincorso. Ed oggi la rabbia mi porterebbe ad augurargli realmente nubi nere e turbini di vento violento. Giornate vuote e aridità, ma a che pro? D'altra parte mi ha fatto capire meglio chi sono e cosa voglio, poco rispetto al dolore, ma sufficiente per comprendere che solo l'indifferenza può essere l'unica via che mi può portare ad essere ancor di più una spanna sopra il nulla, quindi nessuna maledizione, nessun odio, solo amore indifferente creato dalla consapevolezza che tanto queste ennesime parole non verranno lette dagli occhi che hanno portato scompiglio nella mia vita. Una vita che era nella tua pateticità statica equilibrata. Una vita che nella sua vuotezza era colma di egoismo e si accontentava di vuoti a perdere come passatempi. Una vita oramai totalmente perduta perché merito quello che ho dato. Merito di essere amata, desiderata, cercata, protetta, coccolata, consolata, ascoltata e letta. Merito risposte se ho domande, merito litigate se qualcosa non mi garba e non di sentirmi sbagliata perché all'altro le mie motivazioni o ragioni apparivano di poca cosa. Io non sono di poca cosa, merito considerazione, perché le mie prese di posizione non valgono meno di chiunque altro. E sarà sbagliata la gelosia e la non fiducia, ma se sai cosa ciò le comporta porta rispetto e comprendi, non smetti di voler capire chi hai di fronte perché non la pensa come te. Merito qualcuno che mi voglia per quella che sono e che mi ami ogni singolo giorno, un po' di più o di meno, ma che mi ami, che abbia bisogno di me sempre e non solo in frammenti di tempo. Un uomo che voglia avermi intorno e voglia vedermi cucinare, pulire e sopporti il mio piglio hitleriano se gli ordino di stare seduto e di lasciarmi pulire tranquilla. Un uomo che molli il telefonino e il computer spenti da qualche parte perché non ha occhi che per me. Un uomo che cancelli le stronze che gli fanno il filo, soprattutto se dicono che per loro non esistono. Merito un uomo che sia UOMO, che abbia il coraggio di ogni sua azione e di ogni suo pensiero. Merito un uomo che voglia essere il centro del mio Universo e per cui io sia il centro del suo Universo. Merito un uomo che voglia e veda un futuro con me, merito un uomo che mi baci e mi cerchi anche solo con uno sguardo. Merito un uomo che non si frena se vuole farci una foto, ma se vede che me ne sono accorta mi chiede di mettermi in posa. Un uomo che mi prenda e mi faccia sentire donna in ogni dove. Merito un uomo che non devo implorare di amarmi, un uomo che non devo implorare o supplicare per sentirmi piena di lui. Un uomo che senta la mia mancanza anche se non ci sentiamo o vediamo da pochi minuti. Merito un uomo che sappia quanto sia bella e non me lo dica semplicemente. Merito un uomo che mi bacerebbe a prescindere dall'effetto che il mio lato B gli provoca nelle mutande. Merito un uomo che continui SEMPRE a preoccuparsi di me, anche quando ci siamo lasciati, perché sono speciale, importante e bellissima e me lo ha ripetuto fino alla nausea. Meritavo te, ma tu ti sentivi inadeguato pur non essendolo ai miei occhi. Ora basta. Merito qualcuno che non sia tu, devo solo cacciarti da dentro. Cacciare quel senso di vuoto, di sconfitta e di perdita e lasciare che qualcuno mi ami come tu non sei stato capace di fare. L'amore è condividere, devozione e dare senza ricevere, io ho amato e tu? Tu non c'hai nemmeno provato!

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